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Roma-Atalanta è tra le partite più belle di questa seconda giornata di campionato, ricca di big match come Juventus-Lazio e Napoli-Milan. Entrambe le squadre hanno esordito in campionato con una vittoria, ma i 3 punti non sono arrivati nello stesso modo. La Roma per espugnare Torino ha avuto bisogno di una magia di Edin Dzeko al 93′. L’Atalanta invece ha annientato 4-0 il Frosinone ed ha dimostrato una forma atletica invidiabile nei suoi interpreti.
Di Francesco e il sistema 4-3-3
Eusebio Di Francesco ha continuato il progetto iniziato la scorsa stagione, imponendo come un dogma il 4-3-3 di zemaniana memoria. La fase difensiva è però molto curata nella sua versione dello schema e dopo la prima partita possiamo già parlare dell’atteggiamento del suo reparto arretrato. I titolari sono Olsen in porta, Manolas e Fazio al centro e Kolarov e Florenzi a i lati. I laterali hanno licenza di offendere e sono stati un valore aggiunto contro il Torino e nella scorsa stagione.
Tuttavia Roma-Atalanta non sarà una partita facile per i terzini che saranno sollecitati anche dalle sgroppate dei laterali bergamaschi. Si prevede quindi meno libertà per Florenzi e Kolarov. Quest’ultimo non è sembrato in gran condizione contro il Torino, probabilmente pesano le sue 32 primavere unite allo sforzo del mondiale. Anche tra i centrali sembra esserci differenza di condizione. Manolas è già pronto mentre Fazio invece è sembrato macchinoso. Per i due non sarà facile arginare la coppia Zapata-Gomez.
Il centrocampo di Di Francesco per Roma-Atalanta
Il centrocampo della Roma è un vero cubo di rubik per Di Francesco. Monchi gli ha fornito giocatori di fama mondiale, ma non tutti sono utili nel 4-3-3. A soffrire molto a Torino è stato Pastore. L’ex PSG è un giocatore di gran fantasia, difficile da imbrigliare in uno schema che lo allontana così tanto dalla porta. Cristante, invece, quando è entrato è subito sembrato più a suo agio nello schema di Di Francsco.
Anche se il ballottaggio dovesse essere vinto dall’argentino, non è impossibile pensare che quel ruolo prima o poi diventi dell’ex Atalanta che in questo caso sarebbe motivato a giocare contro gli ex compagni. Per Roma-Atalanta sembra che entrambi verranno schierati insieme a centrocampo. Insostituibile invece capitan De Rossi, osservato contro il Torino in buona forma e come sempre molto grintoso. Strootman e i “nuovi” (Nzonzi, Coric) verranno inseriti con calma dal tecnico, che punta molto soprattutto sul francese, dopo la pausa per l’impegno delle nazionali.
La margherita da sfogliare per Di Francesco
I centrocampisti non saranno una diga contro i dinamici pari ruolo dell’Atalanta essendo molto tecnici.
Il loro compito sarà invece quello di armare gli esterni offensivi. Dzeko a parte, il ventaglio di scelte di Di Francesco è ampissimo. In Roma-Atalanta i due posti di laterale offensivo se li giocano Under, El Shaarawy, Kluivert e anche Schick che scalpita. Di Francesco sembra intenzionato a riproporre ancora Under ed El Shaarawy, ma per l’impatto che ha avuto nel match è ipotizzabile che venga impiegato anche Kluivert.
Equilibrate le sfide tra i laterali offensivi giallo rossi e quelli difensivi nero azzurri. La Roma nonostante le molte conferme è una macchina ancora da oliare, che punta sugli spunti dei singoli soprattutto delle ali. L’idea è che vedremo molti cross al centro alla ricerca di Dzeko. Il centravanti può essere imbeccato anche da dai centrocampisti. E’ il bosniaco il terminale offensivo su cui si sviluppa il gioco della Roma.
La Dea e la preparazione di Roma-Atalanta
L’Atalanta è la squadra più in forma del campionato, nessuno è così rodato. Merito, oltre della preparazione di Gasperini, è legato all’aver partecipato ai preliminari di Europa League. L’impegno estivo è stato una sorpresa legata alla sentenza del TAS di Losanna, che ha costretto l’Atalanta a giocare già sei partite ufficiali. Il risultato però è stato quello di creare una macchina al momento perfetta: mai sconfitti e 20 goal già segnati. In porta confermato Gollini, ormai sicuro nel ruolo di numero 1. Gasperini dai tempi del Crotone propone come schema principale il 3-4-3. I tre centrali sono Toloi, Mancini e Masiello, difensori grossi fisicamente, ma anche atletici e dotati di un buon piede che a volte addirittura riescono a proporsi in fase offensiva.
Il cuore dell’Atalanta
Esaminare il centrocampo dell’Atalanta è davvero difficile: i giocatori sono intercambiabili e spesso si sovrappongono tra loro. Hateboer e Gosens sulla fascia impegneranno sicuramente Kolarov e Florenzi.
De Roon poi garantisce qualità e quantità alla mediana nero azzurra completata da Freuler. Lo svizzero fisicamente contro il Frosinone è straripante e potrebbe limitare Pastore. Tuttavia il centrocampo dell’Atalanta rischia di subire un miss match contro quello della Roma. Se infatti gli esterni dovessero concentrarsi solo sull’attacco De Roon e Freuler si troverebbero in inferiorità numerica contro il terzetto dei padroni di casa. Importante sarà allora il ruolo di Pasalic che dovrà tamponare dalla tre quarti le scorribande dei suoi compagni. Il croato è l’ago della bilancia nell’idea di calcio totale di Gasperini. Deve garantire non solo assist, ma anche sacrificio in fase difensiva.
L’attacco di Gasperini
A completare l’11 titolare Gomez ed uno tra Zapata e Barrow. Il Papu è già il capocannoniere della Serie A. Contro il Frosinone è stato autore di una doppietta e svariate magie e la sua velocità può mettere in gran difficoltà Fazio. L’Argentino a differenza di Pasalic ha licenza di svariare per tutte le zone d’attacco senza doversi sacrificare. I difensori contro di lui quindi non hanno punti di riferimento. La Roma allora dirotterà Fazio sull’altro attaccante e Gomez se la vedrà con Manolas. Zapata teoricamente sarebbe il titolare ed avendo saltato anche la partita con il Copenaghen, sembra possa essere il suo turno. Barrow però ha stupito nel precampionato e a causa dello stato di forma precario del compagno colombiano sembra essere la scelta di Gasperini per Roma-Atalanta.