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Tredicesima giornata della 7Days Eurocup poco positiva per le italiane. Sorride solo Venezia che vince in trasferta a Podgorica contro il Budućnost e torna così in corsa per i primi quattro posti. La Virtus combatte alla Fonteta, cedendo solo nel finale a Valencia. Nel gruppo A, Trento perde anche il ritorno in casa contro il Boulogne dicendo così addio al sogno Playoff. Vediamo insieme nel dettaglio come sono andate le partite.
Aquila Trento – Boulogne Metropolitans 92
Trento affronta in casa il Boulogne, reduce da cinque vittorie consecutive tra campionato e coppa. Gli ospiti partono subito forte con un parziale di 18-6 nel solo primo quarto. Trento reagisce affidandosi alle giocate di Caroline e Flaccadori. Il secondo fallo di Williams a metà quarto costringe però Molin a rivedere le rotazioni sin da subito. Dalla panchina si alzano Forray e Mezzanotte. Con loro in campo la squadra realizza 16 punti prima del classico “buzzer beater” di Bradford. Ad inizio secondo quarto Mezzanotte e Reynolds portano avanti Trento di cinque lunghezze. Il break dei padroni di casa costringe Collet a chiamare subito time-out. I transalpini escono dal minuto di sospensione con un altro passo. A beneficiarne sono soprattutto Crocker e Cummings. L’americano mette due triple. L’ex di giornata inizia a segnare in tutti modi, riuscendo a superare la marcatura trentina. L’Aquila chiude il primo tempo sotto di uno.
La ripresa si apre con un primo allungo trentino con quattro punti di Flaccadori. I francesi rispondono con un controparziale di 7-0 firmato Cummings -Ginat. Reynolds segna due triple importanti che riportano Trento sopra di uno. La partita cambia per i francesi con l’ingresso di Hunter. L’ex virtussino fa valere tutto il suo atletismo, riuscendo a farsi sentire sui due lati del campo. È proprio la sua difesa a propiziare due importanti recuperi che permettono a Boulogne di chiudere il terzo quarto avanti di cinque. L’ultima frazione si apre con sei punti in pochi minuti di Caroline, l’ americano poi chiuderà la gara con 19 punti. Collet richiama allora dalla panchina Cummings. Il ritorno in campo della stella americana risveglia i francesi che guidati dai suoi assist (7) chiudono i giochi. Boulogne vince in trasferta di quattro lunghezze al termine di una partita combattuta.
Budućnost – Reyer Venezia
La Reyer recupera Watt per la difficile trasferta di Podgorica contro il Budućnost. La squadra di De Raffaele parte forte con un parziale di 16-2 nel primo quarto. I padroni di casa disorientati dalla zona 3-2 lagunare, perdono molti palloni. Džikić cambia allora playmaker. Fuori Cobbs dentro il nuovo arrivato Perry. Con lui i blu si portano sotto di 12 lunghezze a fine primo quarto. Nel secondo quarto la scossa per i padroni di casa non arriva, Venezia continua a controllare i ritmi della partita. Watt, Daye ed Echodas sfruttano tutto il loro atletismo per mettere in difficoltà i lunghi avversari. Reed e Jagodić-Kuridža faticano, non riuscendo a chiudere sulle penetrazioni avversarie. La difesa montenegrina non si preoccupa nemmeno degli ottimi tiratori da oltre l’arco di Venezia. Bramos e Theodore hanno quindi vita facile e scavano il solco. Il primo tempo si chiude sul +22 per gli ospiti.
Nella ripresa Džikić tenta la carta Micov. L’ex milanese si prende sulle spalle la squadra. Le sue giocate riportano in partita il Budućnost. I montenegrini firmano un break di 15-8 e si portano sotto di 13 lunghezze. A spegnere sul nascere ogni tentativo di rimonta ci pensa Bramos con una tripla dall’angolo. La grande difesa di Brooks e il canestro di Watt chiudono il quarto sul 49-62 per la Reyer. Il pesante parziale di 22-13 subito nel terzo quarto portano Venezia a dover aumentare la propria intensità difensiva nell’ultimo periodo. I padroni di casa invece cercano di mettere in ritmo Popović. Il vero protagonista del successo in trasferta contro la Virtus risponde presente, segnando il canestro del -9. La Reyer reagisce grazie alle giocate di Daye e ai rimbalzi di Watt. Venezia vince 72-82 una trasferta difficile che la riporta dentro la corsa per le prime quattro posizioni.
Valencia – Virtus Segafredo Bologna
La Virtus si presenta a Valencia senza Teodosić ed Hervey. Recuperano invece per la trasferta iberica Sampson e Belinelli. I padroni di casa spingono subito sull’acceleratore, firmando ad inizio gara un parziale di 17-8. Le Vunere rientrano in partita spinte dalle giocate del duo Weems- Sampson. La prima frazione si chiude sul 24-17 per gli iberici. Nel secondo quarto entra in campo Belinelli. Il capitano virtussino fa vedere di che pasta è fatto, segnando dei canestri impossibili e portando gli ospiti sotto di quattro lunghezze. I Taronja rispondono con le giocate di Prepelič. Le due triple dello sloveno portano Valencia sul +11 a metà secondo quarto. La Virtus inizia a difendere in maniera più aggressiva. Le palle recuperate permettono alla squadra di Scariolo di rimanere in partita. Il layup di Pajola e l’ultima tripla di Weems “ricuciono lo strappo”. La Virtus chiude sotto di due lunghezze il primo tempo.
Nella ripresa la Virtus parte forte con una schiacciata di Weems e tre punti di Belinelli che valgono il primo vantaggio bolognese nella gara. Valencia cerca di reagire affidandosi alle giocate di Pradilla e Dimitrijevic. La Virtus però continua a mordere. Valencia, invece, arriva presto a undici palle perse e le Vunere ne approfittano. Cordinier porta la Virtus sul +11 a fine terzo quarto. L’ultima frazione si apre con una tripla valenciana di Labeyrie. La squadra di casa spinge affidandosi alle accelerazioni di Rivero e Prepelič. Proprio su una giocata di quest’ultimo arriva il fallo antisportivo di Sampson. Dalla lunetta lo sloveno fa 4/4 e Valencia si porta di nuovo avanti. Cordinier risponde dai 6,25. Rivero e Prepelič non ci stanno e portano gli iberici sul +7. Mannion segna l’unica tripla a fine gara ma non basta, Valencia piega la Virtus 83-77 e blinda il secondo posto del gruppo B.