Euroleague Final Four 2021, l’Efes batte il Barcellona e si laurea campione

Tempo di lettura: 7 min

L’Efes vince l’Eurolega 2020-21 dopo aver battuto in finale il Barcellona in una partita magnifica, di un’intensità pazzesca e con un talento complessivo spaventoso. Micic, autore di 27 punti oggi, vince il premio di MVP della Final Four. 

FC Barcelona 81-86 Anadolu Efes Istanbul

Quintetto base Barcellona: Larkin, Micic, Simon, Singleton, Sanli
Quintetto base Efes
Calathes, Higgins, Claver, Mirotic, Davies

L’inizio è tutto a marca Barça. Il pick and pop Higgins-Calathes apre spazio per Claver e Davies a rimbalzo in attacco. L’Efes, invece, si mette in ritmo con Micic (che ha Claver sulle sue piste, mentre Higgins è su Larkin) che regala due cioccolatini fantastici al puntuale Sanli (4-4). Sfruttando la straordinaria versatilità di Davies, il Barça accetta volentieri i cambi difensivi chiamati da Larkin. I turchi, nonostante tutto, sono prontissimi su eventuali blitz pescando Sanli da taglio. Quest’ultimo firma il primo vantaggio dei suoi sul 6-7.

La partita è di un livello agonistico spaventoso. Nonostante Singleton sinora stia facendo uno splendido lavoro contro Mirotic, questo manda in sottonumero l’Efes a rimbalzo, specie contro un attivissimo Davies. Per cercare di limitarlo, Ataman fa entrare Dunston ma per adesso non basta. Intanto, il coach turco e Jasikevicius si “mettono in partita” facendosi fischiare un tecnico a vicenda. Sommando il numero 0 catalano all’attenzione di Claver su Micic e alla tripla di Higgins, ecco che il Barça prova l’allungo sul 17-13.

Al termine del periodo, iniziano a svuotarsi le panchine e Kuric ne approfitta inventando una magia in penetrazione. A sigillare un fisico e carico primo quarto ci pensa ancora il 24 catalano in contropiede dopo una splendida copertura del ferro di Gasol (22-15).

Ataman scongela (a sorpresa) anche Pleiss contro Gasol ma il Barcellona è encomiabile. Bolmaro e Abrines stanno facendo un lavoro clamoroso in difesa nell’inventare nella propria selvaggia area le star avversarie Micic e Larkin. Proprio l’argentino classe 2000 sigla in transizione il +10 catalano. L’Efes deve reagire, anche perché sia Larkin che Micic non sono ancora in partita. La risposta sul campo arriva da Pleiss: il suo pick and pop allarga il campo e prima permette un tap-in comodo a Moerman, poi gli fa insaccare la tripla che fa mettere il boost all’Efes (25-22). Simon attacca frontalmente Bolmaro, autore poco prima di un fallo antisportivo su Larkin, e firma il -1.

Jasikevicius è costretto allora a schierare di nuovo i suoi titolari e grazie a Higgins, il Barça non demorde. Pleiss, però, resta un rebus irrisolvibile per i blaugrana: la sua seconda tripla di serata e i 221 cm da piazzare contro Davies, permettono all’Efes di non perdere di vista gli avversari (29-28). Intorno alla metà del secondo periodo, Larkin alza i giri del proprio motore, riuscendo a superare la prima linea difensiva avversaria e insaccando liberi pesantissimi. A poco più di due minuti dall’intervallo lungo, Micic sblocca il suo tabellino contro Calathes mentre Larkin continua a far male agli avversari in transizione (29-35).

Dopo una serie di attacchi che hanno battuto in testa, prima Bolmaro mostra tutto il suo talento in penetrazione e successivamente Kuric segna la prima bomba personale (altro errore di Micic in difesa e che fa il paio con il 3° fallo di Sanli) e i liberi che sigillano un fantastico primo tempo (36-39).

Dunston da rimbalzo in attacco apre le danze del secondo tempo, Higgins risponde con una tripla da ribaltamento contro Larkin e poi Micic batte finalmente Davies (e dei brutti scivolamenti di un Calathes non al 100%) sul cambio per il 39-46 Efes. Mirotic continua a non superare lo scoglio Moerman e Larkin ne approfitta volando in contropiede con la moto e tenendo l’inerzia dalla propria parte. Il Barça è in bambola: Davies esce totalmente scomposto su Micic regalandogli un gioco da 4 punti (41-52).

Da grande campione la risposta arriva da Kuric (che si sobbarca tutti i possessi dei suoi) ma Larkin ora è un killer, semina un ottimo Higgins e insacca il nuovo +11. Dunston, assieme ad Anderson, banchetta in area ma ancora Higgins, di orgoglio e di carattere, segna una penetrazione da campione. Ora i fenomeni salgono in cattedra: Micic inventa un’altra magia, Higgins segna altre due bombe di carattere, Dunston è eccezionale negli aiuti, Micic regala a Moerman l’appoggio del 54-63. Al termine del periodo, Mirotic riesce finalmente a sbloccarsi con la tripla che fa saltare via Moerman. Il Barcellona è tutt’altro che morto (58-65).Barcellona Efes

Mirotic inizia anche il quarto periodo in modo molto aggressivo, firma l’immediato -5 e poco dopo Bolmaro batte Micic segnando il piazzato del 62-65. Le difese fanno un lavoro pazzesco, incluso un bel Gasol sotto entrambi i ferri. Singleton stoppa Mirotic, Larkin torna sul parquet e i suoi razzi nelle gambe regalano a Sanli una schiacciata fondamentale. Si gioca nel fango e con un’intensità clamorosa. Larkin batte tutti in penetrazione, Mirotic da rimbalzo in attacco risponde e poi Davies finalmente si sblocca da oltre l’arco (67-69).

A 5′ e mezzo dal termine, mentre Micic esce dal campo perché autore del 4°fallo personale, Davies attacca Sanli (con 4 falli) dritto per dritto e regala a Mirotic il layup del pareggio (69-69). Ataman si rischia la carta Micic e il serbo ringrazia con una bomba da fenomeno. Higgins però, non resta a guardare, punisce Larkin con il gioco da tre punti del 72-72 a 4′ dalla fine. Il numero 0 allora risponde con la stessa moneta, fatta di talento e sangue freddo.

Davies non molla contro Dunston, Singleton va con il jumper contro Mirotic e poi Micic da MVP segna un altro canestro senza senso (74-79 a 2.30 dal termine). Dopo un time-out di Jasikevicius, Higgins sbaglia una tripla, Singleton si mangia un rigore e poi ancora Higgins si prende due liberi da campione (76-79 con 100″ sul cronometro). Micic però risponde, di nuovo, attaccando a sinistra per il nuovo +5. Il Barça è quasi disperato, Davies sbaglia un’altra tripla, Micic regala un pallone a Kuric che però fallisce il colpo del -3 in contropiede. Nell’immediata risposta in transizione, Larkin si guadagna i due tiri liberi del +7.

Higgins deve accelerare, Kuric sbaglia, Davies segna in tap-in e Micic subisce il fallo intenzionale a 13.9″ dalla fine. L’MVP fa 1/2 dalla lunetta. Time-out Jasikevicius, uscita di Kuric dai blocchi e Dunston gli regala tre liberi, ovviamente tutti convertiti (81-84). 12.1″ sul cronometro, time-out Ataman, Micic riesce in qualche modo a subire un altro fallo intenzionale: stavolta il serbo fa 2/2 e chiude la contesa. Finisce così, 81-86, e l’Efes è campione d’Eurolega 2020-21.

Condividi:

Pubblicato da Matteo Puzzuoli

Classe 1999, autore presso "Lega Basket Serie A" e studente magistrale di "Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo" a La Sapienza di Roma. Appassionato di pallacanestro a 360 gradi, collabora anche per il sito overtimebasket.com