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Dopo aver visto il Maccabi Tel Aviv, andiamo in Germania ad analizzare l’ALBA Berlino. I gialloblu sono la vera sorpresa di questo inizio di stagione di Eurolega. Tre vittorie importanti contro Partizan, Olimpia Milano e Panathinaikos prima di quattro stop consecutivi contro Efes, Valencia, Žalgiris e Bayern. La squadra di Israel González ha cambiato poco durante l’estate cedendo solo Da Silva al Barcellona. Continuando a puntare sui giovani, i berlinesi lo hanno sostituto con Wetzell, assicurandosi anche le prestazioni di Procida. Il gruppo guidato da Eriksson, Sikma, Lô e Smith sogna di essere una vera scommessa ai playoff dopo averli sfiorati lo scorso anno.
Up: Rimbalzi, meccanismi consolidati in attacco e tanti assists
L’ALBA è la sesta squadra in per media punti segnati (82.7), memorabili i 100 all’esordio contro il Partizan. I tedeschi hanno a disposizione una forte coppia di playmaker. Maodo Lô e Jaleen Smith uniscono velocità a tecnica realizzativa. Entrambi sono spesso pericolosi anche da oltre l’arco, Tra gli esterni coach González ha a disposizione anche Blatt, decisamente caldo in questo inizio stagione (11 punti di media). Il reparto lunghi cattura più rimbalzi di tutti in Eurolega (39 di media). In forte crescita Olinde che sta trovando continuità anche da fuori. Thiemann, Zoosman e Wetzell fanno il lavoro sporco a rimbalzo, garantendo spesso extra possessi alla squadra. Le loro attitudini permettono a Sikma di concentrarsi più sulla fase realizzativa. Molto interessante, infine, lo sviluppo di Koumadje. Il centro ciadiano non solo protegge il ferro (2 stoppate a partita) ma garantisce quasi 10 punti e 6 rimbalzi di media.
Coach González, alla seconda stagione sulla panchina dell’ALBA, punta su meccanismi consolidati. L’ex assistente di Aíto crede infatti in una pallacanestro essenziale fatta da soluzioni logiche e da tanto movimento con e senza palla. L’ALBA è infatti la prima squadra per assists (24 di media) di tutta l’Eurolega. I berlinesi sono secondi invece per tentativi a canestro (67 a partita) con una percentuale di realizzazione del 47% (ottavo posto). I gialloblu sono particolarmente pericolosi in transizione. È infatti molto difficile fermarli quando riescono a correre il campo in attacco. Le penetrazioni di Maodo Lô e Jaleen Smith mettono a dura prova le difese avversarie che spesso subiscono i backdoor dei lunghi. Thiemann e Sikma sono infatti validi rifinitori, disponendo di un ottimo timing, roll ma anche di un buon tiro dalla media. Questi però possono essere utilizzati anche come passatori per innescare le triple dagli angoli degli esterni.
Down: Mancanza di esperienza e poca continuità di risultati
I tedeschi hanno una media età di 26 anni. Tanti giovani e pochi giocatori di esperienza. Gli unici veterani a disposizione sono Sikma, Eriksson e Maodo Lô. La gioventù è sicuramente un vantaggio per quanto riguarda la tenuta atletica della squadra, meno per la gestione dei momenti importanti. In questo avvio di stagione all’ALBA sono mancati Eriksson e Mao Do Lô, giocatori esperti nel prendersi l’ultimo tiro in finali punto a punto. Nonostante la loro assenza, i berlinesi sono riusciti a vincere partite complicate trovando in Procida e Blatt dei protagonisti inattesi. La lunghezza della stagione regolare fa dubitare però che questi riescano a mantenere lo stesso rendimento. Il pieno recupero degli infortunati sarà quindi fondamentale per credere nel sogno playoff. Per raggiungerli l’ALBA dovrà necessariamente affiancare al lavoro del collettivo un “killer instinct” che è più volte mancato nelle partite decisive lo scorso anno.
L’ALBA continua a patire l’assenza di muscoli nei vari ruoli del campo. A parte il centro Koumadje nessuno ha un fisico tale da essere dominante sui due lati del campo. Il ciadiano paga però una scarsa capacità di correre il campo, in contrasto con lo stile di gioco berlinese. I nuovi arrivi Wetzell e Procida vanno inseriti nel sistema, cercando di non far perdere loro esplosività. Un altro fattore che ha limitato non poco la stagione passata dei tedeschi sono stati gli infortuni. Le tante assenze degli uomini chiave hanno condizionato l’inizio di stagione passato. I berlinesi hanno vinto solo il 22% delle partite fino a gennaio quando poi hanno invertito la corsa con 8 successi nelle 13 rimanenti. I playoff non sono arrivati per poco, distanti solo 2 vittorie. González spera di avere più continuità di risultati in questa stagione per poter entrare nelle prime otto.
Player Focus: Maodo Lô
A questa ALBA di inizio stagione è mancato un giocatore fondamentale: Maodo Lô. Il nativo di Berlino ha conquistato tutti in questi anni a suon di prestazioni, diventando anche una pedina fondamentale della Germania di EuroBasket.
Play di 1.91, 82 kg, Lô è cresciuto nel Brose Bamberg di Trinchieri. Nelle due stagioni da rookie con il “Trinca” Mao ha saputo ampliare notevolmente il suo bagaglio tecnico, diventando un “rebus” per le difese avversarie. Da semplice promessa ai Columbia Lions, dopo gli anni al Brose “The Chairman” è riuscito a guadagnarsi la chiamata del Bayern Monaco. In Baviera l’esterno dal passaporto senegalese è diventato un punto di riferimento per la squadra, passando dall’essere una seconda scelta a titolare indiscusso. I 9 punti di media e le ottime percentuali da tre (42%) gli sono valsi la chiamata dell’ALBA Berlino. Tornato a casa Mao ha trovato continuità, incrementando i suoi numeri.
A 29 anni e alla sua settima stagione in Eurolega ha fatto registrare un altro passo in avanti, stabilendosi tra i migliori esterni della competizione. Lo scorso anno i suoi 13,3 punti a partita (massimo in carriera) lo hanno posizionato al quindicesimo posto tra tutti i realizzatori della competizione. Solo Mirotić davanti a lui in termini di punteggio ha tirato meglio da tre punti. Lô ha effettuato un totale di 67 tiri da tre punti con una precisione del 44,4%. Ha inoltre raggiunto i massimi anche come assist a partita (3,7), rimbalzi (2,3) e PIR medio (14,8). Insomma, dati importanti che portano Coach González a scommettere ancora su di lui. Nonostante la grande crescita di Jaleen Smith, Lô continua ad essere il più bravo a crearsi tiri dal palleggio e nell’1 vs 1. Il tedesco è insieme a Sikma il go-to guy della squadra nei momenti importanti.
Dopo le grandi prove con la Germania a EuroBasket (11 punti di media con il 45% da tre), L’ALBA spera di vedere il miglior Lô di sempre. Stando alle parole di Trinchieri “His time will come. You can’t buy talent at supermarket”, e il momento della sua consacrazione pare estremamente vicino.