Final Four Berlino – Semifinali

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Siamo arrivati all’atto finale dell’Eurolega 2023-24. Berlino e la Uber Arena come cornice delle Final Four, mentre Fenerbahce, Olympiacos, Panathinaikos e Real Madrid sono le sfidanti per il trono. Ieri sera si sono concluse le due semifinali. Vediamo di seguito il racconto delle due sfide.

PANATHINAIKOS – FENERBAHCE

12 a 0 di parziale per i greci, che sembrano inarrestabili in questa prima semifinale di Eurolega. L’inizio della partita, spostato di quasi mezz’ora per disordini e controlli della sicurezza fuori la Uber Arena di Berlino, ha visto una sola squadra in campo. I turchi, dal canto loro, trovano la via del canestro solamente a metà quarto inoltrato con Hayes-Davis. La schiacciata di Lessort porta i green sopra di 10 lunghezze. Il primo quarto si chiude 22 a 13 per la squadra di coach Ataman.

Wilbekin accorcia le distanze per i suoi sul meno 6 a inizio secondo quarto. Partita che si fa più accesa, con il Fenerbahce che difende più forte e il Pana che si affida alle giocate di Sloukas e Nunn. I turchi aggiustano la mira dall’arco e rimangono a debita distanza. Un ottimo Hayes-Davis segna ancora dalla lunga distanza e porta lo svantaggio dei turchi ad appena 5 lunghezze. Lessort sotto le plance sembra inarrestabile, il Fener non riesce a limitarlo. Il secondo quarto si chiude con i greci avanti di due punti, 38 a 36.

Partita ancora equilibrata all’inizio della ripresa. I turchi sembrano avere il vento a favore questa volta e il Pana inizia a far fatica su entrambi i lati del campo. La fisicità del Fener si fa sentire e gli esterni dei green non sembrano lucidi come ad inizio gara. A metà quarto viene fischiato un fallo antisportivo al Fener che cambia l’inerzia del match. Sistina sembra essere l’uomo in più per i turchi soprattutto dalla lunga distanza. Tiro da tre che continua a premiare la squadra di Jasikevicius e che vede il sorpasso sempre più vicino. Partita che si fa sempre più tesa e nervosa. Gli errori la fanno da padrone. Terzo quarto che si chiude con il Pana avanti per 56 a 50.

Ad inizio ultimo quarto il Pana prova l’allungo decisivo portandosi sul più 10 (60-50). Adesso è il Fener a subire la stanchezza e il tifo greco che si fa sempre più caldo sugli spalti. Partita che rimane ferma con il punteggio per alcuni minuti, poi è Nunn a prendere i suoi in spalla, provando ad incidere definitivamente sul match. Guduric prova a riaprirla da tre ma Lessort continua a dominare sotto i tabelloni per i green. Il nervosismo prevale tra i turchi e l’antisportivo a Calathes ne è la prova. Il Fener è con le spalle al muro. La tripla di Nunna fa volare sul più 16 i suoi, chiudendo praticamente la partita. Il match finisce 73 a 56 per il Panathinaikos che batte nettamente il Fenerbahce e vola in finale, nell’attesa della sua rivale.

REAL MADRID – OLYMPIACOS

Se i tifosi del Pana si facevano sentire, non sono da meno quelli della sponda del Pireo. L’Olympiacos, spinto dal suo pubblico, cerca subito di mettere le cose in chiaro e far capire al Real che la partita sarà molto combattuta. I blancos, dal canto loro, non si spaventano affatto e vanno avanti di 6 lunghezze con le bombe di Musa prima e di Hezonja dopo. Il Real sembra più fluido in attacco, mentre i greci non riescono a scardinare la difesa blancos. Più passa il tempo e più il Real sembra dominare il match, prendendo pian piano il largo fino al più 18 (28-10) con cui si chiude il primo quarto.

La squadra di Chus Mateo non molla un centimetro, mentre il team greco paga la scarsa efficacia dalla lunga distanza e la minor fisicità nei lunghi. Poirier con la schiacciata in contropiede firma il massimo vantaggio blancos sul più 20 (38-18). Il Real continua a giocare come meglio non può e si porta praticamente a doppiare i suoi avversari sul 47 a 24. Momento d’orgoglio per la squadra di Bartzokas verso la fine del quarto, che però dura pochissimo e il Real esce di nuovo alla distanza con un altro parziale che rigetta via qualsiasi speranza di riaprire il match per la squadra del Pireo. La prima metà di gara si chiude con il Real Madrid avanti per 56 a 37.

Nella ripresa altro spirito dell’Olympiacos che cerca di accorciare il largo margine con il Real. Walkup e compagni arrivano anche sul meno 12 ma il Real è bravo a tenere alta la concentrazione anche nel momento migliore degli avversari. I biancorossi non riescono a trovare le contromisure su Tavares e il Real continua a fare la voce grossa sotto le plance. I greci comunque ci credono e firmano un parziale che li vede tornare sotto di 10 punti verso la fine del quarto. Il pubblico greco continua a spingere i suoi beniamini, che ce la stanno mettendo tutta per riaprire il match. La terza frazione si conclude con il Real sempre in vantaggio per 71 a 58.

Pioggia di triple ad inaugurare l’ultimo quarto da una parte e dall’altra. Il Real Madrid non sembra mai perdere però la bussola e rimane comunque in controllo del match. William Goss firma la tripla del meno 9. L’Olympiacos non vuole mollare e cerca in tutti i modi di rimanere attaccata alla partita. Il divario rimane pressoché identico fino alla fine, con l’Olympiacos che ha dato solo alcune volte l’impressione di poter tornare realmente in partita. Il Real vince con merito per 87 a 76.

Appuntamento domani sera alle ore 20 per la finalissima tra Panathinaikos e Real Madrid.

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Pubblicato da Stefano Valente

Stefano Valente nato a Roma il 17 marzo 1994. Laureato alla magistrale "Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo" presso l'università "La Sapienza". Ha lavorato come collaboratore della testata giornalistica online "BasketItaly". Appassionato ed esperto di calcio e basket, e molto vicino alle vicende riguardanti l'AS Roma e la Virtus Roma.