Olympiacos Pireo – Real Madrid, ultimo decisivo atto di Eurolega

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Neanche il tempo di riprendersi dalle avvincenti semifinali che è già tempo di decretare il prossimo vincitore della Turkish Airlines Euroleague. Mancano infatti solo 36 ore all’atto conclusivo della competizione. La Žalgirio Arena è pronta a ospitare la sua seconda finale europea della storia dopo Eurobasket 2011. Ad affrontarsi saranno Olympiacos e Real Madrid che hanno superato in semifinale Monaco e Barcellona. L’atmosfera si preannuncia scoppiettante, andiamo ad analizzare meglio come le due squadre arrivano all’ultima palla a due della stagione.

Olympiacos Pireo

L’Olympiacos è la prima finalista. I greci hanno sconfitto il Monaco al termine di una gara molto combattuta, accedendo così all’ultimo atto della competizione. Per i Reds è la terza finale negli ultimi nove anni. L’inizio non è dei più semplici per gli ellenici che soffrono nei primi due quarti il maggior atletismo dei monegaschi. Papanikolau, Vezenkov e Walkup sbagliano troppi appoggi facili al tabellone, toccando anche quota quattro palle perse nel solo primo quarto. L’assenza di concentrazione è evidente anche negli errori ai liberi, ben 9. I monegaschi si fanno sentire specialmente a rimbalzo d’attacco dove Brown e Hall garantiscono seconde opportunità alla squadra di Obradović. L’inerzia sembra essere quindi tutta dalla parte francese. I pick and roll centrali e l’aggressività difensiva mandano i greci in confusione. Gli uomini di Bartzokas non riescono a fermare le giocate di Loyd, Okobo e James, trovandosi così sotto di 12 all’intervallo.

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Bartzokas va negli spogliatoi visibilmente insoddisfatto. Troppo pochi i 29 punti segnati in due tempi. Ed ecco che nella ripresa viene fuori l’orgoglio dei campioni. In una serata in cui Sloukas fatica in fase realizzativa, è Papanikolau a prendersi la scena. Il capitano guida mentalmente i suoi, piazzando insieme a Vezenkov e Fall il break decisivo nel terzo quarto. Il Monaco sembra essere rimasto negli spogliatoi, i tiri non entrano e fatica a chiudere in difesa. L’Olympiacos torna quindi a giocare la sua pallacanestro fatta di tagli e spaziature. James e compagni non riescono più incidere nel match. Il terzo parziale si conclude sul 27-2 per i greci che chiudono l’opera segnandone altri venti nell’ultimo quarto. I Reds vincono 76-62 una gara complicata, riuscendo a far valere la loro maggiore esperienza nelle Final Four. Per alzare il trofeo non dovranno però più permettersi ulteriori cali di concentrazione.

Real Madrid

Il Real Madrid é la seconda finalista. I blancos arrivano all’ultimo atto della competizione dopo un Clasico thriller. Senza i 4 titolari Deck (infortunato) e Yabusele (squalificato), Chus Mateo schiera il giovane Ndiaye su Mirotić. La mossa funziona. Il montenegrino non entra in ritmo, chiuderà la partita con 1/10 dal campo. Il Barça non è solo Mirotić, ma ha anche un reparto esterni di sicuro valore. Trovando parecchie difficoltà ad attaccare l’area, i catalani si affidano alle conclusioni dalla lunga distanza. La tattica sembra funzionare. I movimenti senza palla di Abrines, Satoransky e Kalinić non vengono letti dalla difesa dei blancos che subisce quindi le triple avversarie. La squadra di Mateo decide invece di attaccare l’area, trovando tiri ad alta percentuale. Sono proprio i canestri nel pitturato a tenere a galla i blancos. I blaugrana chiudono infatti il primo tempo avanti di sei con un irreale 9/14 da tre.

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Il copione sembra ripetersi nella ripresa, con il Barça che scappa sul +8 ad inizio terzo periodo. Il Real risponde innescando Tavares. Il centro capoverdiano sale di livello anche in difesa, annullando sia Şanlı che Vesely. Il Real inizia a correre e trova dei canestri in transizione con Musa e Hezonja. Il Barça continua a scommettere dalla lunga distanza ma dopo alcune prodezze di Laprovittola la magia svanisce. Nell’ultimo parziale i catalani perdono la calma, lasciandosi travolgere dall’agonismo dei blancos. Mirotić e compagni sbagliano giocate semplici, compromettendo così l’andamento del match. Mateo richiama così dalla panchina i suoi veterani. Sono proprio Llull, Rodríguez e Rudy Fernández a chiudere la gara, gestendo gli ultimi possessi. Il Chacho con le sue accelerazioni spezza in due la difesa catalana, mentre Tavares stoppa ogni speranza residua. Il Real fa suo il quinto Clasico in una semifinale di Eurolega, arrivando così in finale.

Come sarà Olympiacos- Real Madrid?

All’ultimo atto della stagione di Eurolega più equilibrata di sempre accedono le prime due teste di serie. Entrambe hanno però faticato nelle loro serie playoff. I greci infatti si sono salvati dall’eliminazione grazie alla magia di Sloukas in Gara 3. I blancos invece dopo la rissa di gara 2 sono stati la prima squadra a ribaltare un 2-0 contro nella storia della competizione. Nei due precedenti quest’anno il bilancio è di 2-0 per i Reds. Partita thriller a Madrid, decisa da un layup di Sloukas. Al Pireo I greci hanno vinto di tredici. In una finale però tutto può succedere.

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La partita si giocherà sotto canestro dove Bartzokas dovrà cercare di contenere lo “straripante” Tavares affidandosi a Fall. Interessante poi il duello tra i veterani Rodríguez-Sloukas e Papanikolau-Fernández. Il Real potrebbe pagare le tante assenze nel reparto lunghi.  Vedremo se Mateo riproporrà la coppia Ndiaye-Hezonja per fermare Vezenkov.

Insomma ci sono tutti gli ingredienti giusti per gustarsi un bellissimo ultimo atto di Eurolega. Non ci resta che vedere quale delle due squadre avrà più fame per portarsi a casa il trofeo.

 

 

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Pubblicato da Domenico Barbato

Laureato triennale in relazioni internazionali. Master executive in giornalismo sportivo presso la Gazzetta dello Sport. Allenatore di pallacanestro presso Orpas Milano. Attualmente inserito come FIBA Young Leader nel progetto FIBA Basketball for Good. Crede fortemente che il basket possa migliorare la vita delle persone.