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Dopo i nostri due articoli introduttivi sui playoff di Eurolega, vediamo il punto della situazione dopo le prime 8 partite giocate dalle 8 squadre partecipanti. Tante sorprese e qualche conferma, scopriamo quello che è successo e quello che succederà, tutto in questo articolo.
Fenerbahce Istanbul vs. Zalgiris Kaunas: 1-1
Ci si aspettava un 2-0 e invece…
Il Fenerbahce è partito con un’eccellente gara 1, dominata contro i lituani per 76-43 grazie alla eccellente prova difensiva nel 2° e 4° quarto, con solo 8 punti segnati a quarto. Mattatori dell’incontro sono stati Guduric e Kalinic, rispettivamente con 13 e 16 punti, mentre per lo Zalgiris l’unico ad andare in doppia cifra è stato Grigonis con 10 punti.
Dopo una tale sconfitta, ci si aspettava una reazione da parte dello Zalgiris, e cosi è stato. La squadra di Jasikevicius ha dominato i primi 3 quarti di gara 2, arrivando al 30′ sul 58-73. Solo la panchina lunga e la grande esperienza dei giocatori del Fenerbahce, ha permesso alla squadra del Bosforo di tornare in partita nell’ultima frazione di gioco (22-9 il parziale). Ma ciò non è bastato, visto che un immarcabile Ulanovas (20 pti) ha portato la squadra di Kaunas a sbancare il campo di Istanbul per 80-82.
Sconfitta interna che nessuno si aspettava, ma che sicuramente non complicherà il passaggio del turno del Fenerbahce. Non sottovalutiamo sicuramente il potenziale e il cuore dello Zalgiris, in primis dell’allenatore, ma la maggiore esperienza ed un roster più profondo fanno si che la favorita al passaggio del turno dei playoff sia ancora la squadra turca. Anche perché, in caso di uscita dai playoff del Fenerbahce, siamo sicuri che Obradovic faccia tornare vivi i giocatori ad Istanbul?
CSKA Mosca vs. Kirolbet Baskonia: 1-1
Colpo esterno dei baschi, tutto da rifare per i russi.
Come per il Fenerbahce, probabilmente neanche qui ci si aspettava un upset, con il Baskonia vincitrice sul campo moscovita in gara 2. Ma andiamo in ordine: la prima sfida è stata dominata dal CSKA per 94-68, in una partita che ha visto le due squadre a contatto solo nei primi 10 minuti. Nei restanti tre quarti, Rodriguez ed Higgins (19 e 12 pti) hanno portato alla vittoria Mosca, mentre ai baschi non sono bastati i 17 punti dell’ex Trento Shavon Shields.
Nella seconda sfida la sorpresa: il Baskonia è partito forte (18-27 il parziale) e così come nel terzo quarto (chiuso sul 52-66), sbanca il parquet di Mosca per 68-78. Vittoria che è arrivata grazie alle eccellenti prove di Shields (15 pti) e Hillard (16 pti), mentre per il CSKA non sono bastati Higgins (15 pti) e Clyburn (14 pti).
Riuscirà la squadra di Perasovic a giocare le Final Four in casa propria? Difficile che ciò accada, in quanto il CSKA ha una squadra superiore rispetto a quella basca. Itoudis non può permettersi altre sconfitte, anche perché in caso di vittoria finale, gli arriverà con molta probabilità la proposta di rinnovo per rimanere a Mosca. D’altra parte il pubblico di Vitoria spingerà la sua squadra in quella che sarebbe un’impresa, giocandosi nel caso le Final Four tra le mura amiche.
Real Madrid – Panathinaikos Atene: 2-0
Madrid ad un passo da(lla)… Vitoria.
Unica serie a vedere una squadra con due vittorie: il Real Madrid è ad un passo dalla partecipazione alla Final Four di Vitoria. Gara 1, vinta dalla squadra di Laso per 75-72, è stata oggetto di contestazione da parte degli ospiti a causa di fischi dubbi andati a favore del Real. Coach Pitino ha minimizzato la cosa, lanciando la frecciatina agli acerrimi rivali del Pireo con queste parole:”Non mi preoccupo dell’arbitraggio, questo lavoro lo lascio all’Olympiacos”. Nella prima sfida non sono bastati i 17 punti di Calathes (nonostante il 6/19 al tiro), mentre per il Real sono risultati decisivi Taylor (13 pti) e Causer (12 pti).
Nella seconda sfida la storia è stata diversa: una maggior difesa su Calathes, ha permesso al Real Madrid di portare a casa anche gara 2, vincendo per 78-63. Per gli ospiti ha pesato molto lo 0/11 di Calathes (1 punto di tiro libero) nonostante i 7 assist, mentre non sono bastati i 13 punti di Thomas. A portare avanti la causa madrilena è stato Campazzo, autore di 13 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, e Randolph (10 pti).
Cosa ci aspetta ad Atene? All’Oaka è tutto esaurito e sappiamo bene come i tifosi del Panathinaikos siano il sesto uomo in campo. Coach Pitino, inoltre, è già riuscito a stupirci da quando è arrivato sulla panchina ateniese: sicuramente troverà come far liberare Calathes dalla trappola che il Real preparerà per lui; inoltre proverà a ribaltare il 2-0, portando la sfida di nuovo a Madrid per giocarsi la “bella”. Dall’altra parte il Real Madrid vuole chiudere subito i conti nei playoff ed essere la prima squadra ad approdare a Vitoria dove, in caso di qualificazione, cercherà di mantenere il titolo di campione.
Anadolu Efes Istanbul vs. FC Barcellona: 1-1
La serie più equilibrata dei playoff?
Probabilmente la sfida che sulla carta era quella più equilibrata, e così è stata: la sfida tra Efes e Barcellona vede le due squadre sul 1-1. Gara 1 ha visto Micic (21 pti) e Moerman (12 pti) dominare contro la squadra catalana per 75-68, dove non è bastato Tomic (14 pti.). Micic oltre ad un’ottima partita sul piano realizzativo, ha mostrato anche perché sia il playmaker di riserva della nazionale serba dietro Teodosic: ben 7 assist che hanno permesso a Dunston & co. di vincere la partita.
Discorso diverso per gara 2, dove nonostante un sostanziale equilibrio tra le due squadre, è il Barcellona a portarsi a casa la vittoria per 72-74. Hanga (17 pti) con il tiro della vittoria e Tomic (13 pti) hanno firmato la vittoria catalana ad Istanbul, nonostante la buona prestazione di Larkin (18 pti) e del solito Micic (15 pti). Partita che, nonostante la pressoché parità tra le due formazioni, ha visto sempre leggermente avanti il Barcellona.
Cosa ci aspetta nelle due gare a Barcellona e la possibile bella ad Istanbul? Sicuramente la squadra di Pesic proverà a vincere entrambe le gare per approdare alla Final Four, soprattutto con Hanga e Tomic in forma. Ma non dobbiamo sottovalutare questo Efes nei playoff, già capace di sorprenderci più volte in questa stagione, grazie alle preziose giocate di Larkin e Moerman, ma in generale con tutta la squadra sotto gli “ordini” di Ataman.