Ettore Messina, l’uomo giusto al momento giusto

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Bentornato Coach! Dopo 14 anni di esperienze di livello mondiale da San Antonio a Los Angeles sponda Lakers passando per Cska Mosca e Real Madrid, Ettore Messina ritorna ad allenare nel campionato italiano di serie A e lo fa in un’altra piazza storica della pallacanestro nostrana: Milano.

Ettore Messina, l’uomo di Popovich per rilanciare Milano

L’Olimpia Milano decide di offrire a Coach Messina un’opportunità che va oltre i compiti del classico allenatore: è il nuovo general manager dell’Olimpia Milano e si occuperà anche dell’organizzazione e della scelta degli uomini giusti per ottimizzare e rilanciare, soprattutto in termini di risultati a livello nazionale ed europeo, la gloriosa società milanese. Ma è giusto parlare di general manager? Il dott. Messina (non dimentichiamo che il coach è laureato in Economia ed ha scritto pubblicazioni su come organizzare e gestire un team) può essere considerato il project manager dell’Olimpia Milano. L’investitura di un tale incarico comporta grandi responsabilità nella definizione degli obiettivi in primis e nella scelta delle risorse umane giuste per provare a raggiungerli con le linee guida strategiche dettate dal Coach-Manager Ettore. Messina sceglie Milano così come Popovich scelse San Antonio: una similitudine che trasmette la solidità della scelta in quanto a leadership e competenze in questo ruolo nuovo e quanto mai motivante per il coach italiano. Il lavoro sul parquet quindi sarà solo la punta dell’iceberg delle basi che il buon Ettore sta iniziando a costruire già da questi giorni in cui sicuramente si definirà anche lo staff di fiducia del nuovo project manager biancorosso.

L’arrivo di Ettore Messina: le mosse sul mercato

Con l’arrivo di Ettore Messina, il mercato dell’Olimpia Milano entra nel vivo. L’ambiente biancorosso, redue da una stagione tutt’altro che positiva, ha ritrovato entusiasmo con l’approdo dell’ex Spurs. Dopo l’estensione biennale con Vladimir Micov, il club meneghino si sta muovendo sul mercato alla ricerca di nuovi e importanti tasselli da aggiungere al roster. Il nome più caldo per quanto riguarda il ruolo di playmaker è quello di Brad Wanamaker, reduce da una stagione oltreoceano con i Boston Celtics. Con Arturas Gudaitis che dovrebbe rimanere alla corte di Ettore Messina, e gli altri tasselli “stranieri” tutti da definire, la dirigenza dell’Olimpia sta cercando di coprire i 6 slot italiani nel miglior modo possibile. Con Amedeo Della Valle che alla fine dovrebbe rimanere a Milano, insieme a Cinciarini e Brooks, il nome che si fa sempre con più insistenza è quello di Paul Biligha. Per l’ultimo slot, il grande obiettivo che sta circolando con insistenza è quello di Gigi Datome, che però scioglierà le sue riserve solo dopo l’operazione e il Mondiale in maglia azzurra.

Binomio Messina-Milano: cosa aspettarsi dalla prossima stagione?

Come detto nel paragrafo precedente, l’obiettivo minimo è quello di riscattare una stagione priva di soddisfazioni. Se in Eurolega il percorso dell’Olimpia ha ricalcato in linea di massima quello delle stagioni precedenti, in Italia, che negli ultimi anni aveva rappresentato territorio di conquista, i risultati portati dai ragazzi di coach Pianigiani hanno costituito una sorta di Caporetto: eliminati dalla Virtus Bologna in Coppa Italia e battuti dalla Dinamo Sassari in semifinale playoff Scudetto. Fermo restando che bisognerà attendere che tutti i nodi vengano sciolti in sede di mercato, il clamore mediatico suscitato dall’arrivo dell’ex Spurs porterà inevitabilmente Milano ad alzare la propria asticella. Diventerà la nuova sfida accettata da Ettore Messina un modello organizzativo-sportivo di alto livello? Quanto crescerà l’onda biancorossa? Questo lo scopriremo solo al termine del prossimo anno sportivo: tricolore e posizionamento tra le prime otto regine dell’Eurolega sono gli obiettivi primari. Ma ancor più fondamentale, come Messina sottolinea nelle sue interviste, sarà la scelta degli uomini che sposeranno il progetto, dalle scrivanie alla gestione dei possessi palla che decideranno un match o una stagione. Come diceva il mitico Enzo Ferrari, “i nostri tifosi ci chiedono vittorie e noi lavoriamo per raggiungerle!” Buon lavoro Ettore!

Un sentito ringraziamento per la produzione dell’articolo va al coach Domenico Iannucci.

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Pubblicato da Lorenzo Piersanti

Nonostante un diploma al liceo scientifico ho capito che la matematica non sarebbe mai stata il mio mestiere. Ho quindi conseguito una Laurea triennale in Scienze della Comunicazione prima, e una Laurea specialistica in Media, Comunicazione e Giornalismo poi. Redattore presso la testata giornalistica Wild Italy, prima di sposare il bellissimo progetto del L'Occhio Sportivo. Nel mezzo ho anche effettuato un tirocinio presso Calciomercato.com. Tutto questo perchè sono un amante dello sport a tutto tondo, in particolare del calcio. Mi piace raccontare il pallone in tutte le sue sfaccettature, senza compromessi.