Eurolega: le pagelle di fine stagione

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Dopo aver partecipato alle entusiasmanti Final 4 di Eurolega a Vitoria-Gasteiz, dove abbiamo avuto l’onore di raccontarvi tutte le 4 partite giocate, e dove abbiamo visto il CSKA Mosca salire sul trono del basket europeo, è tempo di dare le pagelle di fine stagione.

CSKA Mosca, voto 10

Il trofeo torna nelle mani dell’armata rossa dopo 3 anni, conquistando il suo 8° trofeo europeo. La squadra di Itoudis, dopo aver chiuso la stagione regolare al 2° posto, con una sola vittoria in meno rispetto al Fenerbahce, è riuscito prima a sbarazzarsi del Real Madrid in una partita tirata fino all’ultimo secondo, per poi a vincere contro l’Anadolu Efes grazie ad un Higgins scatenato. Il CSKA ha cambiato poco dalla stagione scorsa: sono partiti Westermann, Rudd, Fridzon e Khryapa (ritirato), mentre sono arrivati Hackett, Peters e Bolomboy. Itoudis è stato bravo a sfruttare tutto il potenziale di Higgins, Clyburn e De Colo, con il quale si è assicurato la vittoria del trofeo e… il (probabile) rinnovo del contratto.

Anadolu Efes, voto 9.5

La cenerentola di questa Final 4, che prima annienta il Fenerbahce grazie alle eccellenti prestazioni di Larkin e Micic, per poi perdere con onore la finale contro il CSKA. Ripagata in pieno la scelta ad inizio anno di affidare la regia a Larkin, autore rispettivamente di 30 e 29 punti nelle due gare a Vitoria, e di puntare su Moerman. Una stagione da incorniciare, dato anche la deludente annata precedente, la quale gettava molti dubbi sulla possibile buona riuscita di questa stagione.

Real Madrid e Fenerbahce, voto 8

Entrambe le squadre erano le più accreditate per la vittoria del trofeo, ma entrambe si sono fermate alla semifinale. Al Real Madrid è mancato quel qualcosa in più per chiudere la partita già dopo 3 quarti, dato il  notevole vantaggio, dovuto anche alla non eccelsa forma fisica di molti vari giocatori. Vantaggio che poi è stato sprecato e che è costata la sconfitta, che in pochi si aspettavano dagli ex campioni in carica.

Discorso leggermente diverso per la squadra di Obradovic che, nonostante il primo posto in RS, ha dovuto combattere con gli infortuni (prima Ennis, poi Datome e Lauvergne) e con la “sfortuna” di aver trovato un’inarrestabile Larkin in semifinale. Ma per entrambe, queste non devono essere delle scusanti, in quanto entrambe avrebbero potuto (e dovuto) raggiungere la finale.

Panathinaikos, Zalgiris, Barcellona e Baskonia, voto 7

Quattro squadre con diverse motivazioni, provenienti da diverse situazioni: chi voleva risalire dopo stagioni europee deludenti, chi voleva invece tornare all’atto finale della competizione. Panathinaikos e Zalgiris, dopo un inizio di stagione molto difficile, sono riuscite ad agganciare i playoff; post season che è arrivata grazie alle eccelse prestazioni delle squadre grazie a due maestri della pallacanestro: coach Pitino e Jasikevicius. Entrambe le squadre hanno poi lottato ai playoff, ma Real e Fener erano troppo forti per loro.

Discorso diverso per Barcellona e Baskonia: i catalani arrivavano da situazioni difficili in europa, ma con un rinato Tomic e un Singleton in più sono riusciti a conquistare i playoff per poi uscire sconfitti a gara 5 contro l’Efes. Sicuramente, nella prossima stagione, i catalani cercheranno di far meglio. Per i baschi, invece, la voglia di giocarsi le Final4 in casa era tanta, ma davanti hanno trovato un CSKA troppo forte. Da incorniciare, comunque, la stagione di Shengeila, diventato il trascinatore della squadra. Come per il Barcellona, ci si aspetterà molto anche dal Baskonia nella prossima stagione.

Bayern Monaco, voto 6

Al rientro nella massima competizione europea, il Bayern non ha sfigurato, perdendo il treno per i playoff nelle ultime giornate. La squadra guidata da Radnojic, con acquisti di buona caratura come Williams e la conferma di Lucic, ha dato spettacolo in questa stagione. Pesano le sconfitte interne con Maccabi e Olympiacos, rivali per l’ultimo posto, che non hanno permesso l’ingresso nei playoff, ma la stagione dei bavaresi è sicuramente stata positiva. Appuntamento con la post-season rimandata al prossimo anno?

Olimpia Milano, Maccabi e Olympiacos, voto 5

Se il Real e Fenerbahce dovevano e potevano arrivare in finale, così Milano e l’Olympiacos dovevano e potevano arrivare ai playoff. La squadra di Pianigiani dopo esser stata quasi tutta la stagione tra le prime 8, getta al vento una stagione con le ultime sconfitte. Certamente le sconfitte interne con il Bayern e Gran Canaria hanno pesato molto, così come l’infortunio di Gudaitis, ma James & co. avevano tutte le carte in tavola per arrivare almeno al 6° posto.

Per quanto riguarda la squadra di Tel Aviv, i playoff potevano essere alla portata questa stagione, dopo varie stagioni sottotono. Gli acquisti di due ex NBA (O’Bryant e Black) e del MVP dell’Eurocup (Wilbekin) avevano fatto ben sperare nella terra santa, ma un inizio difficile e il conseguente cambio in panchina, non hanno portato i risultati sperati. Sicuramente si sono messe buone basi, ma riusciranno gli israeliani a tornare ai playoff nella prossima stagione?

Lo stesso vale per la squadra del Pireo, nonostante la turbolenta stagione a livello societario, che ha visto la squadra essere retrocese nella seconda lega greca dopo non essersi presentata nella sfida ai playoff contro il Panathinaikos. Inoltre la squadra non aveva quegli “americani” che negli anni scorsi sono stati di supporto ai veterani (Spanoulis, Papanikolaou e Printezis), i quali si sono trovati a fare gli straordinari per provare a portare la squadra nella post-season.

Gran Canaria e Buducnost, voto 5-

Per quanto riguarda il Gran Canaria e Buducnost, è vero che non ci si apsettava molto, ma sicuramente qualche vittoria in più si. Soprattutto dalla squadra montenegrina, che dopo l’innesto di Norris Cole sembrava aver cambiato marcia. Sicuramente sono degne di nota le vittorie interne contro CSKA, Real e Baskonia, ma se poi non si vince contro le squadre alla propria portata, c’è poco da fare, senza contare che in trasferta sono arrivate solo sconfitte. L’anno prossimo giocherà in Eurocup, dove forse riuscirà ad esprimere meglio il suo gioco.

Discorso leggermente diverso per la squadra delle canarie, alla sua prima partecipazione in Eurolega: il Gran Canaria ha vinto (in casa) solamente contro le squadre che non si sono qualificate ai playoff, facendo capire che sicuramente questa stagione non avrebbero puntato al raggiungimento dei playoff. Sicuramente, come per il Buducnost, l’anno prossimo il Gran Canaria giocherà in Eurocup, dimensione più appropriata per una squadra come questa.

Khimki Mosca, voto 4

Stagione deludente per Shved e compagni, i quali nonostante un ottimo roster, non sono riusciti a conquistare l’accesso ai playoff. Le 9 vittorie sono veramente poca cosa per una squadra che puntava, sicuramente, ad entrare nei playoff attraverso il 7° o 8° posto. I vari infortuni che hanno colpito la squadra di Kurtinaitis, specialemente quello di Shved, avranno certamente influito nella stagione, ma onestamente ci si aspettava di più.

Darussafaka Istanbul, voto 2

Venivano come campioni in carica dell’Eurocup, ma senza più Blatt in panchina, e senza un giocatore di punta come Wilbekin, era difficile fare una buona stagione. Il roster non era al livello dei top club, ma certamente aveva giocatori di spicco come Douglas, Evans ed Eric, che insieme a Savas, avrebbero dovuto portare sicuramente il Darussafaka in una posizione più alta. Le sole 5 vittorie sono un bottino molto magro per la squadra di Istanbul, specialmente se, come detto in precedenza, ti presentavi come campione in carica dell’Eurocup.

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Pubblicato da Giacomo Cotlar

Nato a Roma nel '92, laureato in "Comunicazione, Valutazione e Ricerca Sociale" presso La Sapienza. Appassionato di pallacanestro europea e NBA, hockey sul ghiaccio e Formula1