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Nel consueto sabato dedicato alla Serie A femminile, rallenta la rincorsa della Roma al primo posto della Juventus. Al Tre Fontane, le giallorosse vengono bloccate sull’1-1 dal Milan, vera e propria bestia nera di quest’anno. Dopo la sconfitta nella Final Four di Supercoppa, e il pareggio nella gara di andata, le ragazze di mister Spugna perdono ancora punti importanti al cospetto del Milan. Al gol dell’ex di Thomas risponde Andressa nella ripresa, per fissare il risultato sulla parità finale.
Primo tempo, l’ex Thomas non perdona e porta avanti il Milan
La formazione mandata in campo da Alessandro Spugna vede la linea difensiva ormai assodata, con Bartoli al centro al posto dell’ormai ex Swaby. Dopo l’ottima prova contro la Juventus viene riproposta Greggi al fianco di Andressa e Giugliano, con Glionna che riprende il posto sull’out di destra dopo il pesante infortunio di Haavi. Il primo squillo porta la firma rossonera, con un azione da calcio d’angolo su cui Caesar è bravissima ad intervenire sui piedi di Thomas. Al 20’ la Roma risponde presente. Un filtrante di Serturini trova Lazaro a tu per tu con Giuliani, con la spagnola che salta l’estremo difensore ospite e calcia male, trovando però Glionna. L’ala giallorossa a porta spalancata colpisce incredibilmente il palo da posizione leggermente defilata.
Le capitoline cominciano a macinare gioco e azioni pericolose, ma al 31’ arriva la doccia fredda. Su un corner battuto in maniera magistrale, Thomas svetta tra Linari e Glionna, trafiggendo un’incolpevole Caesar per il vantaggio rossonero. Allo scadere del primo tempo Glionna, sfortunatissima, colpisce il secondo legno di giornata con una punizione potente dai 30 metri. Termina così la prima frazione, con un risultato quantomeno bugiardo.
Secondo tempo, il capolavoro di Andressa impatta il match sull’1-1
La Roma accusa il contraccolpo psicologico dopo un primo tempo ben giocato, e rientra in campo nella ripresa con un piglio diverso. Ritmi blandi e zero occasioni da ambo le parti. Spugna prova allora a cambiare le carte in tavola. Al 60’ inserisce Mijatovic al posto di Serturini, e quattro minuti più tardi le giallorosse trovano il gol del pareggio. L’azione parte dalla premiata ditta Soffia-Glionna sulla corsia di destra, con quest’ultima che trova Andressa centralmente ad oltre 30 metri dalla porta. La fantasista brasiliana non ci pensa su, stoppa e arma il suo mancino che, rasoterra, colpisce il palo prima di concludere la sua corsa in fondo al sacco.
Spiazzata Giuliani, che si aspettava il classico tiro a giro sul secondo palo. Il pareggio sembra accontentare entrambe, con le due squadre più impegnate nella fase di copertura. L’ultima occasione del match, all’87’, se la procura Soffia, che dopo una serie di rimpalli, riesce a calciare dal limite dell’area di rigore. Il suo tiro, non potente e centrale, permette a Giuliani di allungarsi e alzare sopra la traversa. Termina così con un pareggio che permette alla Juventus di allungare a +5 sulla Roma a cinque gare dal termine.
Le parole dei protagonisti
Soddisfatto per la prestazione, meno per il risultato mister Alessandro Spugna ai microfoni ufficiali del club post-partita: “non so quante conclusioni ci sono state, comunque tante. Usciamo da un match con tante occasioni, un po’ di rammarico c’è, ma non posso dire nulla alle ragazze. Hanno fatto una grandissima gara”. Sul percorso di crescita della squadra e sul finale di stagione invece dice: “le prestazioni sono migliorate tante. Le ragazze stanno lavorando con voglia, determinazione, hanno volontà di raggiungere un obiettivo importante. Dobbiamo continuare, il campionato ci riserva altri appuntamenti difficili. Sabato prossimo a Sassuolo ci aspetta un altro scontro diretto, ma anche oggi abbiamo dimostrato di giocare un buon calcio e di poter ottenere qualcosa”.
Dello stesso avviso Manuela Giugliano: “penso che la grande prestazione si sia vista. C’è rammarico, volevamo i tre punti, ma ci tengo a dire che meritavamo noi la vittoria per quanto mostrato in campo. Comunque, pensiamo alla prossima, noi ci crediamo, abbiamo un sacco di partite davanti”.
