Gianni Di Marzio, quello strano esonero da Brindisi

Tempo di lettura: 4 min

Il compianto allenatore napoletano fu protagonista durante la sua breve esperienza pugliese di un allontanamento dalla conduzione tecnica della squadra. Il tutto nonostante il Brindisi stesse rispettando le aspettative e stesse al primo posto in classifica. Esonero di cui negli anni si sono dette cose false e la cui verità è stata raccontata recentemente.

Squadra rivelazione

L’imprenditore edile Franco Fanuzzi nel 1966 diventò presidente del club pugliese, nel 1971 allenatore venne nominato Luis Vinicio che al primo tentativo portò alla promozione in B il Brindisi, tornando nel campionato cadetto dopo venticinque anni di assenza. Il campionato vide la squadra pugliese tra le sorprese del campionato. A un certo punto della stagione il Brindisi si ritrovò a lottare per salire in A, ma alla fine il club pugliese concluse il campionato al settimo posto, un ottimo piazzamento per una neopromossa, centrando comunque con largo anticipo la salvezza.

storiedicalcio.altervista.org

Le ottime prestazioni del Brindisi misero in luce anche Luis Vinicio che lasciò il club pugliese per andare al Napoli, il successore fu scelto proprio dall’allenatore brasiliano, un giovane mister messosi in luce con Nocerina e Juve Stabia, il suo nome era Gianni Di Marzio.

Sogno interrotto

Con la guida dell’allenatore napoletano il Brindisi sembrò continuare l’ottimo lavoro del campionato precedente vincendo e arrivando a dicembre in vetta al campionato. I tifosi iniziarono a sognare la A, ma il sogno si interruppe bruscamente in una fredda sera di dicembre. Di Marzio dopo aver guidato il Brindisi alla vittoria contro il Parma, si mise in viaggio verso Nocera Inferiore, alla città non era legato solo per l’esperienza alla Nocerina, ma anche perché proprio lì conobbe sua moglie.

brindisireport.it

Nel tragitto tra Pompei e Angri la macchina guidata dal tecnico napoletano andò a sbattere contro un guardrail, venendo trasportato in ospedale. Poco dopo arrivò inaspettato l’esonero dell’allenatore. Si parlò di un Fanuzzi molto arrabbiato e deluso dal suo allenatore, il viaggio non era stato autorizzato, ma fortunatamente la verità è stata ristabilita.

La verità

In occasione della dipartita di Gianni Di Marzio, è stata detta la verità sul suo allontanamento. Il presidente Fanuzzi andò subito in ospedale a sincerarsi delle condizioni del suo allenatore, non si arrabbiò ma rimproverò a Di Marzio di essere stato poco prudente a mettersi in viaggio con il brutto tempo. Resosi conto che i tempi di recupero sarebbero stati lunghi, il tecnico optò insieme al presidente per un cambio di guida tecnica utile a continuare il lavoro svolto, fu scelto quindi Egizio Rubino. Il Brindisi calò e si salvò per poco dalla C, un peccato per la squadra, sicuramente scossa da quanto successo al suo allenatore, che in seguito portò Catanzaro e Catania in A.

 

Immagine copertina presa da brindisireport.it.

Condividi:

Pubblicato da Christian Scala

Romano, diplomato al liceo linguistico Hegel, frequenta il corso di Scienze della Comunicazione all'Università Roma tre. Grande passione per il ciclismo e appassionato di calcio, ha collaborato con Centro Mare Radio e attualmente scrive per Torremare e L'ortica, due riviste online.