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Il secondo quarto di finale vedrà opposte Brasile e Belgio, in quello che si preannuncia essere il match più spettacolare tra le otto partecipanti rimaste a contendersi il FIFA World Cup Throphy. Il Brasile di Tite, a dispetto delle tradizioni offensiviste delle nazionali verdeoro, è arrivato fin qua con un calcio pragmatico e poco spettacolare, ma consistente da un punto di vista difensivo, con un solo gol subito all’attivo, migliore difesa del torneo assieme all’Uruguay.
Dall’altra parte i Diavoli Rossi, dopo un girone abbastanza semplice, si sono trovati sull’orlo del baratro prima di rimontare e sconfiggere il Giappone. Contro la Selecao serve un ulteriore passo avanti per poter ambire a grandi traguardi. Miglior attacco (Belgio con 12 gol) contro miglior difesa (1 solo gol subito dal Brasile finora), per una Kazan Arena in trepidante attesa.
Tra Mineirazo e sesta stella: Brasile alla prova del 9
Dimenticare l’onta del Mineirazo di quattro anni fa e staccare ulteriormente Italia e Germania nel numero di stelle da mostrare orgogliosamente sul petto. Questi erano gli obiettivi della Selecao appena sbarcata in Russia. E per farlo ha deciso di mettere in disparte gran parte della vena artistica delle sue punte di diamante, Neymar e Coutinho su tutti, per privilegiare una fase difensiva molto più accorta. A partire dalla diga di centrocampo composta da Casemiro e Paulihno, fino ad arrivare a quello che può forse essere considerato oggi il miglior portiere del mondo, Alisson (la solidità dei verdeoro fino a questo momento è stata impeccabile).
Il 2 a 0 rifilato alla Tricolor messicana può essere considerato un capolavoro tattico di Tite, e la sensazione è che una fase difensiva ben organizzata, unita ai contropiedi letali degli attaccanti verdeoro, sia la chiave giusta per scardinare la resistenza del Belgio.
Diavoli Rossi, ora o mai più
Dopo un girone senza intoppi, con 3 vittorie e percorso netto, agli ottavi di finale è suonato un grande campanello d’allarme per la nazionale di Roberto Martinez. La vittoria all’ultimo respiro con il Giappone ha mostrato le solite lacune tattiche di una squadra dall’enorme potenziale, ma che spesso tende a perdersi nei momenti più decisivi. La partita con il Brasile è di quelle da brividi, dove il talento e la personalità dei giocatori cardine, da Kompany a De Bruyne, passando per Mertens e Lukaku, devono trascinare il Belgio a quella che sarebbe la loro prima storica semifinale di una Coppa del Mondo.
Per i Diables Rouges è un’occasione da non sprecare assolutamente. La generazione d’oro belga è agli sgoccioli e, esclusi Lukaku e De Bruyne, la maggior parte della rosa si ritrova molto probabilmente all’ultima spiaggia, senza la possibilità di disputare un altro Mondiale.
L’ultimo precedente risale al 2002, nel Mondiale asiatico di Corea e Giappone. In quell’occasione finì con una vittoria del Brasile per 2 a 0 con i gol di Rivaldo e Ronaldo. Sono passati 16 anni e sono cambiate tante cose. Abbiamo imparato come questo torneo sia in grado di regalare sorprese ed emozioni. Non resta che attendere le 20 per goderci lo spettacolo di Brasile-Belgio, e cominciare ad appassionarci ad un Mondiale che sta finalmente entrando nel vivo.
Foto copertina presa dal sito internet notizieora.it