L’analisi tattica: Fiorentina-Udinese, sfida tra sorprese

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Fiorentina ed Udinese hanno sorpreso in queste prime giornate di campionato. La Fiorentina ha saltato la prima contro la Sampdoria per il rinvio a causa della tragedia occorsa a Genova. Ma ha poi strapazzato in casa il Chievo 6-1 dimostrando un gioco che fa ben sperare. L’Udinese dopo aver lottato per non retrocedere lo scorso anno, con Julio Velazquez in panchina sembra aver cambiato marcia. L’esordio a Parma ha visto i bianconeri recuperare un risultato di 2-0 e alla seconda battere la Sampdoria. Fiorentina-Udinese è quindi una partita tra due squadre che hanno espresso un buon gioco.

Le scelte di Pioli per Fiorentina-Udinese

La difesa dei viola è molto solida: Lafont è la novità, tutti parlano bene del giovane portiere francese, che ancora dobbiamo vedere all’opera concretamente in Italia. Non ci sono novità nei giocatori che compongono il quartetto difensivo invece, al centro Pezzella e Vitor Hugo e sui lati Milenkovic e Biraghi. Per i centrali compito non impossibile contro Lasagna, i terzini invece dovranno limitare la spinta offensiva vedendosela con veri e propri attaccanti. Questo non è un problema per Milenkovic, difensore che ha gamba, ma anche molto abile nel difendere. Può esserlo invece per Biraghi, non sempre concentrato nel suo lato del campo e portato più all’attacco.

Muscoli e fosforo a centrocampo

Il centrocampo è stato il reparto fondamentale nella larga vittoria contro il Chievo Verona. Gerson è apparso ad altissimi livelli, concreto in fase difensiva e fondamentale in attacco con degli strappi che hanno mandato in difficoltà gli avversari. Con Fofana sarà una bella sfida, chi la spunterà potrebbe portare alla vittoria i suoi. A sostituire Veretout, ancora squalificato, sempre Fernandes; buona la sua prova contro il Chievo, da rivedere all’esame invece De Paul. Dovesse superare anche questo Pioli potrebbe avere “problemi” di abbondanza e di scelta con il ritorno del francese. A completare il terzetto Benassi, anche lui fondamentale negli inserimenti contro il Chievo è l’uomo in più dell’attacco della Fiorentina. Lui e Gerson a turno danno una mano alle punte ed anche per lui è prevista una bella sfida contro l’ex Behrami. Infine per l’attacco Pioli riproporrà il tridente Chiesa-Simeone-Esseryc.

Il talento italiano è all’anno della consacrazione e Samir non ha il suo passo, può essere un miss match favorevole ai viola. Esseryc dovrebbe essere titolare in Fiorentina-Udinese nonostante gli acquisti estivi di Pjaca e Mirallas ritenuti ancora non pronti al 100% dall’allenatore dei padroni di casa. Il francese al momento non dà molte garanzie. A completare il tridente Simeone, attaccante che fa della manovra la sua dote migliore. Il lavoro dispendioso però gli impedisce di essere un cecchino infallibile. Pioli dovrà lavorare sul giovane per cambiare la sua attitudine e renderlo un attaccante da grande squadra.

Il 4-2-3-1 di Velazquez

Una ventata d’aria fresca in Serie A è proprio l’allenatore dei friulani (tra l’altro l’unico straniero del campionato). Lo spagnolo non ha un curriculum entusiasmante e viene dall’equivalente della Serie B spagnola. Una carriera senza acuti la sua, ma su cui la famiglia Pozzo (sempre attenta a quello che avviene su tutto il globo calcistico) ha deciso di puntare. Lui ha richiesto acquisti mirati, giocatori di cui si fida, e questi sono arrivati. In porta il titolare dovrebbe essere l’argentino Musso, ma dopo le belle prestazioni di Scuffet è difficile relegare in panchina l’italiano. In difesa tre giocatori del quartetto sono vecchie conoscenze: Samir, Strygen Larsen e Nuytinck, completa la difesa Ekong. Sarà vita difficile per i terzini soprattutto per quello di sinistra che dovrà vedersela con Chiesa.

Centrocampo tecnico per Fiorentina-Udinese

 

Il centrocampo anche per l’Udinese è il reparto con più qualità. In Fiorentina-Udinese Velazquez schiererà una diga a protezione degli attaccanti, formata da Behrami e Fofana, perché Mandragora è stato fermato dalla prova TV. Può essere una mancanza pesante per i bianconeri dato il buon momento del centrocampista che per motivi etici dovrebbe non essere convocato neanche in nazionale. Entrambi i mediani sono in grado di recuperare molti palloni, ma in difficoltà nella fase di impostazione a differenza del napoletano. Fondamentale sarà quindi l’apporto dei tre trequartisti. Pussetto (uomo di fiducia dell’allenatore), Machis, ma soprattutto De Paul subito in gran forma ad inizio campionato. Un tridente sud americano che si combina alla perfezione e che può mandare in gran difficoltà Fernandes, Biraghi e Milenkovic. Infine in attacco Lasagna, veloce, ma se non supportato dai trequartisti troppo solo per poter impensierire Pezzella e Vitor Hugo.

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Pubblicato da Flavio Sarrocco

Nato nel 1987, diplomato al Liceo Classico Plauto , si è laureato in giurisprudenza all'università LUMSA. Grande appassionato di sport, sia di massa (calcio, basket) che di nicchia (futsal, hockey su ghiaccio). Già durante il periodo accademico scrive per il giornale dell'ateneo romano. Diventa poi autore e conduttore radiofonico per il programma Ogni Maledetto Giovedì, in onda per tre anni su RadioOrvietoWeb. Inizia nel 2013 il percorso per diventare giornalista pubblicista nella redazione Fanner, prendendo dimestichezza con le telecronache. Raggiunto il traguardo dell'iscrizione all'albo diventa Addetto Stampa e Dirigente della Società Sportiva Spinaceto70. Continua a scrivere di sport per il settimanale online Mediapolitika e partecipa per un anno costantemente al programma Diretta Sport su Centro Suono Sport, commentando ogni settimana la Domenica calcistica e la finale di Champions League e le partite degli Europei 2016.