Leicester: quando l’ordinario diventa straordinario

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Leicester per molto tempo fu una semplice cittadina inglese, accanto a Londra. La città dell’East Midlands, un tempo nota solo come luogo di nascita di Walkers Crips, fino al 2012 volò molto sotto i radar, culturalmente parlando. Da lì in poi due eventi cambiarono per sempre il destino di Leicester. In quell’anno appunto, ci fu la scoperta in città della tomba di Riccardo III, ultimo sovrano d’Inghilterra appartenente alla casa di York. Nel 2016, invece, arrivò la leggendaria vittoria della Premier League, con la squadra di calcio capitanata dall’italiano Claudio Ranieri. Questo e molto altro ci illustrerà il nostro Nomade Sportivo, nell’attesa della partita di Premier League, domenica alle 15.05, tra Leicester City e Manchester United.

L’armonia di Leicester, tra ristoranti, pub e musei

A Leicester è in atto una rigenerazione culturale, tra cui nuovi bar, un rinnovato centro e ottimi posti da visitare. Tutto ciò ormai la rende una destinazione più che plausibile. Il tour inizia con il National Space Center, il museo e centro educativo costruito nel 2001, che include: razzi, gallerie, mostre e un planetario. Apparentemente, è l’unico posto al mondo ad ospitare razzi spaziali verticali al chiuso e a possedere il più grande planetario del Regno Unito. Il Centro Spaziale è perfetto per i bambini, ma anche in loro assenza, è comunque un ottimo posto per passare una giornata divertente. Da lì proseguiamo per il Golden Mile, una zona che si trova tra Melton Road e Belgrave Road. È il cuore della comunità asiatica di Leicester ed è famosa per i suoi ristoranti e negozi indiani, i quali offrono cibo autentico, spezie e affascinanti vestiti.

In una località inglese sarebbe uno spreco non godersi i vari pub a disposizione. Leicester ne detiene almeno 27, il che è una buona scusa per rinchiudersi qualche ora a sorseggiare un po’ di birre. Il Nomade Sportivo da buon intenditore ne ha selezionati due con differenti caratteristiche. Partiamo con il Firebug, praticamente un’istituzione a Leicester. Questo pub di vecchia data è aperto fino alle 4 ogni singola notte ed è ideale per rilassarsi senza spendere molto. Il locale pullula di studenti, i quali si godono serate di quiz, cinema e altri interessanti eventi. Passando per Belvoir Street incontriamo il Gate 38, pub che ben si distingue dagli altri. In questo posto prenderai letteralmente il volo. Ebbene si, perché in questo bar ti sederai in un vero e proprio aeroplano dotato di sedili e piccole finestrelle. Occhio però a non prenderne il controllo dopo un paio di pinte.

Dal King trovato sotto terra al King Power Stadium

Quando nel 2012 fu scoperto “The King Under the Car Park”, Leicester ebbe un seguito molto positivo. La stampa internazionale seguì gli studi sul ritrovamento dei resti di Riccardo III, trovato proprio sotto un’area parcheggio. Il Re fu poi celebrato e sepolto nella Cattedrale di Leicester. Riccardo III fu un personaggio molto importante per la storia di Leicester e la cattedrale stessa è uno splendido edificio vicino al centro della città. Visitare il suo luogo di sepoltura non richiederà molto tempo, inoltre vengono offerte anche interessanti risorse educative sulla storia di questo Re. A nord della città si trova Abbey Park, sede dell’Abbazia di Leicester. In questo luogo magico troveremo il fiume Soar, una ferrovia in miniatura, una caffetteria e un lago navigabile.

Il parco è perfetto per fare sport o semplicemente per concedersi una piccola fuga, soprattutto d’estate, con la possibilità di rilassarsi mangiando un gelato. Finiamo il tour con la punta di diamante di Leicester, ovvero con il King Power Stadium. Se sei un appassionato di calcio è un pellegrinaggio da non perdere. Lo stadio si trova a Filbert Way, leggermente fuori città, ed è il 20° più grande in Inghilterra. All’interno si possono fare tour, foto, comprare souvenir e rivivere le fantastiche emozioni dei fan e dei giocatori del Leicester City nell’incredibile vittoria del 2016.

La Cenerentola d’Inghilterra

Ripartiamo proprio dal King Power Stadium per ripercorrere la storia del club Leicester City. Nel 1884 un gruppo di studenti decisero di fondare una squadra di calcio che rappresentasse la città, il Leicester Fosse FC. Le “volpi” furono ammesse nel campionato solo nel 1894 e nel 1919 il loro nome cambiò definitivamente in Leicester City. Solo il Barnsley ha giocato più partite del Leicester nella seconda divisione inglese, da molto anni ormai nominata Championship. E proprio in questa serie ha ottenuto la maggior parte dei suoi successi, ben 7 vittorie di questo campionato. Seguono successivamente una League One, 6 League Two e l’immancabile Premier League. Nonostante prestazioni degne di nota in coppa, le Foxes detengono il record di più finali raggiunte in FA Cup senza mai alzare il trofeo (quattro). D’altro canto hanno vinto tre League Cup, la più recente sotto la guida di Martin O’Neill nel 2000.

La vittoria in League One, nella stagione 2008-2009, è stata l’evento che scatenò la vera trasformazione per il Leicester. La competenza portata dal tecnico Nigel Pearson e dal proprietario miliardario Vichai Srivaddhanaprabha, fece ottenere al club il pass per la Premier League nel 2014. L’anno seguente si esibì in un’eroica ed estrema fuga dalla retrocessione, ma tuttavia questo non fu niente in confronto a quelle che successe nel 2016. La stagione iniziò con l’avvento in panchina dell’allenatore italiano Claudio Ranieri. “Tinkerman” armato dai gol di Vardy, gli assist di Marhez e lo spirito di sacrificio di Kanté, scrisse uno dei capitoli più notevoli della storia sportiva britannica. Il Leicester quotato a 5000/1, ovvero destinato alla retrocessione, si laureò campione d’Inghilterra per la prima volta nella sua storia. Un altro storico risultato si verificò l’anno dopo, dove raggiunsero addirittura i quarti di finale di Champions League, malgrado l’esonero del nostro Ranieri.

Leicester City-Manchester United, la situazione in vista della gara

Le due squadre recentemente hanno dovuto affrontare importanti cambiamenti. Nel caso del Leicester, purtroppo come ben tutti noi sappiamo, si tratta di un avvenimento drammatico. Stiamo parlando della tragedia che ha colpito l’ormai ex proprietario Vichai, morto nello schianto del suo elicottero nei pressi dello stadio, lo scorso 27 ottobre. Con lui hanno perso la vita anche le altre 4 persone presenti sul mezzo. Sicuramente uno scossone che ha colpito tutto il mondo del calcio, ma soprattutto i fan e i giocatori del Leicester. I ragazzi di Puel, nonostante ciò, occupano l’11° posto in classifica e sembrano capaci di portare a termine un campionato tranquillo.

Dall’altra parte abbiamo un Manchester United rinvigorito dall’arrivo di Ole Gunnar Solskjaer, dopo l’esonero inevitabile di Josè Mourihno. I Red Devils sotto la guida del norvegese hanno ottenuto nelle ultime nove gare, otto vittorie e un pareggio. Con questi numeri arrivare in zona Champions non sarà un problema, soprattutto con un Pogba che ultimamente è a dir poco stratosferico. Ora però la parola va data al campo, il terreno parla inglese, domenica sarà pioggia di emozioni per Leicester City-Manchester United.

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Pubblicato da Alessandro Presciuttini

Alessandro Presciuttini, romano, classe 1993. Giocatore di calcio a livello semi-professionistico fino alla stagione 2012-2013. L'anno dopo intraprende gli studi e si laurea nel 2017 in Scienze della Comunicazione. Nel mezzo fa anche un'esperienza Erasmus in Spagna, precisamente a Màlaga, all'università UMA, indirizzo giornalismo. Attualmente vive in Norvegia. Ha voglia di raccontare il calcio, avendolo vissuto per un periodo molto lungo e da vicino.