Mondiali 2018, Girone C: tra alleanze economiche, un’inconsueta sfida e altre curiosità

approfondimento Girone C

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Al Fisht Stadium di Sochi, precisamente alle 16.00 del 26 giugno, andrà in scena la sfida atipica tra Australia e Perù, valida per la seconda giornata del girone C della Coppa del Mondo. Se nell’aspetto calcistico questi due paesi hanno poco in comune, storicamente ed economicamente il destino li unisce. Ebbene si, perché queste due terre, in un tempo antico e dimenticato, pure e incontaminate e in seguito violentate e colonizzate dalle furie incontrastate spagnole e inglesi, recentemente hanno stretto un accordo che andrà a beneficiare l’economia di entrambi. Parliamo per l’appunto del Free Trade Agreement (PAFTA).

Il calcio conta, ma non solo

Potrà sorprendere, forse, venire a conoscenza di questa intesa da parte dell’Australia proprio con il Perù, ma questo negli ultimi 10 anni ha avuto una delle economie in più rapida crescita dell’America Latina. Quest’accordo permette di condividere liberamente i rispettivi mercati tra queste due nazioni e lanciare un nuovo capitolo nelle relazioni economiche tra Australia e America Latina. Un primo e sostanziale cambiamento si può già notare dalla presenza delle società australiane in terra peruviana. Dal 2003 ad oggi, infatti, la terra dei canguri è passata da dieci a oltre novanta ditte.

 

I vantaggi del Perù-Australia Free Trade Agreement garantirà l’esenzioni da dazi doganali entro cinque anni sulle esportazioni delle carni bovine per gli agricoltori australiani, un maggiore e semplificato accesso al mercato dello zucchero e del latte australiano e infine l’ammissione del Duty Free per vino australiano, carne ovina, carne di canguro, grano, prodotti farmaceutici, dispositivi medici, carte e cartone.

In poche parole in questi beni commercializzati non verranno applicate le normali imposte locali. Si parla già di numeri mostruosi. I dati del governo australiano affermano che, grazie all’accesso del Duty Free, solo nel 2017 sono state esportate in terra peruviana 30.000 tonnellate di zucchero, 7.000 tonnellate di latticini e 9.000 tonnellate di riso. In aggiunta si prevede che nell’arco temporale di 5-10 anni il tutto si duplicherà.

Girone C: le curiosità squadra per squadra

La Francia alterna grandi prestazioni, con altre buone o pessime. Infatti nel 1998 vinse la Coppa del Mondo contro l’Italia, nel 2002 uscì dal girone e nel 2006 arrivò in finale perdendola come ben tutti noi sappiamo. Nelle ultime due edizioni, invece, ebbe la stessa sorte di 8 anni prima (2010) e successivamente perse contro la Germania nei quarti di finale (2014). Ha sicuramente grandi possibilità di portarsi a casa il trofeo, ma tutto dipenderà dalla motivazione e coesione che riuscirà a dare il ct Didier Deschamps ai suoi uomini.

Get Back” cantavano i Beatles nel 1970 prima di sciogliersi, anno in cui il Perù raggiunse il suo più grande risultato sportivo arrivando e perdendo ai quarti di finali contro il fenomenale Brasile di Pelè. Un “ritorno” questa volta cantato dai peruviani riecheggerà nell’estate russa perché finalmente, dopo un’attesa di 36 anni, il Perù torna nella rassegna iridata.

La Danimarca si è assicurata un posto nella competizione battendo nei play-off l’Irlanda e cercherà di replicare l’impresa fatta nel 1992, quando vinse con grande sorpresa l’Europeo con in porta Peter Schmeichel. Padre di Kasper, l’attuale portiere cercherà di guidare l’avanzata scandinava fino allo stadio Luzniki di Mosca.

L’Australia parteciperà alla sua quinta edizione mondiale e questa volta sarà la sua quarta presenza di fila. Un successo vero e proprio per i socceroos. Il loro miglior risultato, però, è datato 2006 quando riuscirono ad arrivare agli ottavi di finale contro l’Italia. Ma il loro sogno svanì al minuto 95 grazie ad un gol su rigore di un lapidario Francesco Totti. Molti dei suoi giocatori provengono dalla Premier League e saranno pronti ad essere una mina vagante.

Il momento sta per arrivare. A noi non resta che gustarci le prodezze di questi campioni che cercheranno di realizzare il loro sogno che coltivano fin da piccoli.

Girone C: i precedenti e le nuove sfide

La splendida collaborazione tra Australia e Perù, quasi per certo, non ci sarà nel rettangolo di gioco. Il Perù ha ottenuto per il rotto della cuffia l’ultimo pass per la competizione ai danni della Nuova Zelanda. Il caso vuole che nel girone C la compagine di Ricardo Gareca andrà ad affrontare l’Australia dell’olandese Bert van Marwijk che sancirà o meno una rivincita del Pacifico. Come già anticipato, la sfida sarà inconsueta. Questo perché queste due squadre non si sono mai incontrate in gare ufficiali e ne potremo vedere delle belle data la presenza di alcuni interessanti giocatori.

Uno su tutti il tanto discusso capitano della Blanquirroja Paolo Guerrero, che ha ricevuto recentemente la notizia della sospensione della squalifica di 14 mesi per doping inflitta dal Tas di Losanna. L’attaccante in questo momento è in stato di grazia con il suo Palmeiras e addirittura la popolazione della Repubblica andina è scesa nelle strade per festeggiare la sua riabilitazione. La terra dei canguri, invece, verrà rappresentata dal solito e immancabile Tim Cahill. Il più grande capocannoniere dell’Australia ha compiuto 38 anni lo scorso dicembre e ha voglia di dare tutto nella sua ultima e quasi certa apparizione nel calcio professionistico.

Il girone C è completato da Danimarca e Francia. Gli scandinavi puntano tutto su Christian Eriksen, centrocampista che ha guidato la sua nazionale nella qualificazione con 8 gol in 10 partite. Dall’altra parte Les Bleus hanno ottime speranze di chiudere primi nel gruppo dato il talento cristallino che hanno a disposizione. Tra tutti Antoine Griezzmann, fresco vincitore e protagonista dell’Europa League con il suo Atletico di Madrid.

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Pubblicato da Alessandro Presciuttini

Alessandro Presciuttini, romano, classe 1993. Giocatore di calcio a livello semi-professionistico fino alla stagione 2012-2013. L'anno dopo intraprende gli studi e si laurea nel 2017 in Scienze della Comunicazione. Nel mezzo fa anche un'esperienza Erasmus in Spagna, precisamente a Màlaga, all'università UMA, indirizzo giornalismo. Attualmente vive in Norvegia. Ha voglia di raccontare il calcio, avendolo vissuto per un periodo molto lungo e da vicino.