Roma Nuoto, nazionale e derby: parola a Matteo Spione

Intervista Spione

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Questa settimana L’Occhio Sportivo entra in casa Roma Nuoto. Qualche giorno dopo la brillante vittoria per 3-6 contro la Nuoto Catania, abbiamo intervistato in esclusiva Matteo Spione. Il giovane centroboa giallorosso si sta rivelando un punto fermo per la squadra capitolina. Non che avessimo dubbi. Spione è atleta azzurro e viene già da un anno in serie A1 con la Lazio Nuoto.

Lazio Nuoto vittoriosa nel match di sabato scorso in casa contro l’S.C.Quinto, superato per 11-10. In evidenza, come sempre in questo avvio, Mattia Antonucci, quattro gol per lui. Il marcatore classe 2000 sta stupendo tutti per la tranquillità con cui sta affrontando il suo primo campionato di A1. Predestinato. Un week end positivo, quindi, per le romane.

Passato, presente e futuro: parla Spione

Catania è stata espugnata grazie a una partita di sofferenza, con una ottima difesa e cinismo in attacco. Non poteva certo mancare il gol di Matteo, sei reti in Coppa Italia e tre nelle prime due giornate di campionato. La Roma Nuoto, la Nazionale, l’annata alla Lazio e la vittoria di Catania. Parola a Matteo Spione.

Ciao Matteo! Cominciamo dalla fine: quanto è importante per la Roma Nuoto aver vinto a Catania?

«Quella di Catania è stata una vittoria importante non solo per i tre punti, ma anche per il morale. Abbiamo giocato fuori casa e abbiamo battuto una squadra forte, in una piscina ostica in cui è sempre difficile giocare. Si tratta poi di una vittoria storica (è la prima per la Roma in serie A1, ndr). Devo fare i complimenti a tutti i miei compagni».

Sarà un campionato difficile. La strada per la salvezza passa per il Foro?

«Di sicuro. La strada per la salvezza sarà difficile, ma davanti al nostro pubblico dobbiamo dare e ottenere di più. Sarà però importante anche vincere fuori casa, come sabato scorso. Il livello è molto omogeneo quest’anno, si può vincere o perdere ovunque e contro tutti».

Sabato prossimo arriva la Pro Recco. Che effetto fa affrontare certi giocatori?

«Affrontare i giocatori della Pro Recco, così come quelli del Brescia, è sempre emozionante e allo stesso tempo complicato. Si gioca contro atleti di livello internazionale. Non può che farci bene sia come squadra sia a livello individuale. Deve essere un punto di riferimento a cui dobbiamo aspirare di arrivare un giorno».

Con alcuni di loro hai anche giocato. Raccontaci l’esordio in Nazionale maggiore del giugno scorso contro la Francia.

«È stata una partita molto emozionante, in cui mi sono tolto anche la soddisfazione di segnare. Ma la cosa più bella è l’aver coronato un sogno che avevo fin da quando ero piccolo. Sinceramente, spero di poter far parte ancora di quel gruppo».

A proposito: abbiamo detto dell’obiettivo della Roma Nuoto. Il tuo invece qual è?

 «Insieme a quello di salvarmi con la Roma, il mio obiettivo è quello di crescere il più possibile quest’anno, dal punto di vista fisico e tecnico. Voglio essere pronto in estate per le competizioni con la nazionale giovanile».

Hai giocato tre anni alla Roma in A2, poi l’anno scorso la parentesi in A1 con la Lazio. Cosa pensi dei biancocelesti? 

«La Lazio è una società storica, che fa del gruppo la sua forza. Sono molto contento di aver fatto quell’esperienza e di aver fatto parte di quella realtà. È stato utile per me fare un anno di serie A1».

L’ottimo campionato di A1 dell’anno scorso ti rende il giovane più esperto della squadra. Come pensi di poter aiutare il gruppo?

«Cercherò di aiutare il gruppo facendo il mio meglio e dando il massimo per questa squadra. Siamo quindici amici e penso che questo sia una cosa fondamentale per fare bene».

Dopo il Recco si va a Trieste e poi derby. Che ci dici sulla sfida da ex con la Lazio?

«Il derby è sempre una partita speciale: non ci sono in palio solo i tre punti per la classifica, ma molto di più. È stato emozionante in Coppa Italia, anche se non è finito bene per noi. Immagino lo sarà ancora di più al Foro Italico. Sarà bello giocare contro molti ex compagni di squadra. Ma durante la partita saremo solo avversari: al termine poi amici come prima».

Ultimo, ma non meno importante. Un pensiero sull’infortunio di Ludovico Moroni.

«Purtroppo Ludo ha subito questo grave incidente stradale che lo terrà fermo per diversi mesi. Mi dispiace perché è un compagno di squadra e ancora prima un amico con cui sono cresciuto. Come quella di sabato scorso, ogni vittoria sarà anche per lui».

 

Tutta la redazione de L’Occhio Sportivo augura a Ludovico la più rapida e totale guarigione. Ti aspettiamo presto nel posto che ti spetta e ti sei guadagnato, in vasca insieme ai tuoi compagni di squadra.

Ringraziamo la Roma Nuoto e Matteo Spione per l’intervista.

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Pubblicato da Andrea Esposito

Nato a Roma il 6 marzo 1994, si interessa di sport da quando è bambino. Dopo il diploma di liceo scientifico, nel luglio del 2017 consegue la laurea con 110 e lode alla facoltà di Scienze della Comunicazione a Roma Tre. Nel novembre del 2019, invece, consegue la specialistica in Informazione, Editoria e Giornalismo, sempre presso l'ateneo di Roma Tre e sempre con la votazione di 110 e lode. Il percorso di studi non ha intralciato la sua carriera agonistica: gioca a pallanuoto dal 2004 e, dopo aver militato nelle nazionali giovanili e nei maggiori campionati italiani, è oggi giocatore semiprofessionista e addetto stampa ufficiale della R.N. Frosinone e allenatore delle giovanili.