Russia-Croazia: chi sarà l’ultima semifinalista?

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Russia e Croazia si sfideranno allo Stadio Olimpico Fist di Sochi questa sera alle ore 20 per decretare l’ultima pretendente, nel quartetto finale, al trono mondiale. I russi, padroni di casa, hanno eliminato ai rigori le furie rosse della Spagna. I croati invece hanno avuto la meglio, anch’essi dopo i penalties, di un’indomita Danimarca.

Il “catenaccio” russo funzionerà ancora?

La squadra di Čerčesov, dopo essere passata come seconda in un girone non difficilissimo alle spalle dell’Uruguay di Cavani e Suarez, ha eliminato la Spagna, a detta di tutti una delle candidate maggiori alla vittoria finale. Partita, a dire la verità, molto noiosa: sia per colpa del “catenaccio” messo in atto dai russi, che per un tiki taka spagnolo che ormai è passato di moda. Manovra lenta e macchinosa, gioco solo orizzontale e mai cambi di ritmo per le furie rosse, che hanno permesso ai padroni di casa di non subire molto. Anche dopo l’iniziale autogol di Ignashevich, la squadra non si è disunita e ha trovato il pareggio su rigore di Dzyuba, dopo un mani in aerea di Piquè. La partita poi si è protratta fino ai rigori dove è risultato decisivo Akinfeev, grazie alle due parate prima su Koke e poi quella spettacolare di piede su Iago Aspas. Ora per i russi c’è l’ostacolo croato da superare, per portare avanti il sogno di vincere il Mondiale davanti al suo pubblico.

Per la Croazia un’opportunità da sfruttare

Se per la Russia il passaggio del turno era visto più come una speranza che come una possibilità reale, lo stesso non si può dire per la Croazia. La squadra allenata da Dalic partiva nettamente con i favori del pronostico nel confronto con la Danimarca, ma questa superiorità sicuramente in campo non si è minimamente vista. Pronti via ed è subito vantaggio danese con un gol fortunoso di Jorgensen direttamente da rimessa laterale, complice anche una disattenzione della difesa croata. Appena tre minuti dopo, un rimpallo in piena area di rigore danese, viene sfruttato al meglio da Mandzukic che riporta subito la Croazia in parità. Quando si pensava che a quel punto la Croazia potesse poi comandare la partita per la maggiore qualità collettiva, la Danimarca non si è disunita e ha combattuto ad armi pari (in alcuni tratti giocando anche un buon calcio) per tutto il resto della gara, compresi i tempi supplementari. E’ proprio qui che, a 5 minuti dal termine, viene assegnato un calcio di rigore alla nazionale balcanica; Modric però si fa ipnotizzare da Schmeichel. Ai rigori i grandi protagonisti sono ancora una volta i portieri, dove alla fine la spunterà il croato Subasic con il penalty parato su Jorgensen. Nell’ultimo rigore Rakitic rimane freddo, spiazzando il portiere danese. Ora ci sono i quarti di finale con la Russia, con la possibilità di bissare la semifinale (con tanto di terzo posto finale) ottenuta nel Mondiale francese del ’98. La Croazia in quel caso, però, uscì sconfitta proprio contro i padroni di casa: un dato che i croati non vorrebbero si ripetesse questa sera.

Precedenti: 

Russia e Croazia si sono affrontate tre volte: due di queste sfide sono terminate a reti inviolate nella qualificazione a Euro 2008. La Croazia ha vinto l’altro incontro nel novembre 2015, 3-1 in amichevole a Rostov, con il gol finale siglato da Mario Mandzukic.

Probabili formazioni:

Russia (3-4-2-1): Akinfeev; Fernandes, Kutepov, Sergei Ignashevich; Smolnikov, Kuziaev, Zobnin, Zhirkov; Golovin, Cheryshev; Dzyuba.

Croazia (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Brozovic, Rakitic; Rebic, Modric, Perisic; Mandzukic.

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Pubblicato da Stefano Valente

Stefano Valente nato a Roma il 17 marzo 1994. Laureato alla magistrale "Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo" presso l'università "La Sapienza". Ha lavorato come collaboratore della testata giornalistica online "BasketItaly". Appassionato ed esperto di calcio e basket, e molto vicino alle vicende riguardanti l'AS Roma e la Virtus Roma.