Euroleague 2020/21: 6 giocatori da seguire

sorprese

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Escludendo le squadre di primissima fascia, l’Eurolega propone da sempre, oltre ad un gruppo di squadre possibili outsider, una serie di giocatori o in cerca di riscatto o pronti a dare una definitiva svolta alle loro carriere. Noi de L’Occhio Sportivo ne abbiamo scelti 6, equamente divisi tra le due categorie. Saranno delle sorprese oppure non manterranno fede alle aspettative che i team riporranno su di loro?

Ante Zizic, Maccabi Tel Aviv

Battendo la concorrenza del Real Madrid, gli israeliani si sono aggiudicati Ante Zizic, centro di 210 cm dal futuro luminoso. Classe 1997, il croato, dopo essere esploso appena maggiorenne nel Darussafaka, è reduce da tre anni opachi a Cleveland. In NBA ha trovato pochissimo spazio e, di conseguenza, a soli 23 anni, Zizic è già arrivato ad un turning point della sua carriera. A Tel Aviv sarà (almeno ai blocchi di partenza della stagione) il vice Othello Hunter ma date le sue spiccate qualità offensive, specie in post basso, non è impensabile che possa scalare le gerarchie nel roster di coach Sfairoupoulos.

Joffrey Lauvergne, Zalgiris Kaunas

Dopo il quadriennio in NBA, nell’estate 2018 Joffrey Lauvergne è tornato in Europa, precisamente al Fenerbahce, ma non ha rispettato i pronostici che lo ponevano come futura nuova bandiera dei turchi. Il francese non ha trovato la quadra nel sistema di Obradovic specialmente nell’ultima stagione, quando ha visto il campo a sprazzi e senza fare cose eccelse. A Kaunas però il contesto sarà completamente diverso, avrà poca pressione, maggiori opportunità di sbagliare e possibilità, a 29 anni appena compiuti, di togliersi delle soddisfazioni che in Eurolega non ha mai assaporato fino in fondo.

Kevin Pangos, Zenit San Pietroburgo

From hero to zero, come dicono negli Stati Uniti, per Kevin Pangos, a seguito dell’annata da sogno a Kaunas conclusa al terzo posto nelle Final Four di Belgrado del 2018. Con i blaugrana sono stati due anni difficili per il play canadese che, tra infortuni e scarsa fiducia riposta in lui da Pesic, ha sofferto molto la concorrenza di Delaney, Heurtel e Hanga. Lo Zenit versione 2020/21, però, potrebbe assomigliare allo Zalgiris Kaunas 2017/18 e Pangos potrebbe tornare a riprendersi le luci della ribalta. Coach Pascual gli affiderà le chiavi della squadra e da lui dipenderà parte rilevante del futuro da outsider dei russi.

Rokas Giedraitis, Baskonia Vitoria-Gasteiz

Visti i suoi due anni eccezionali a Berlino, il Baskonia, dopo aver salutato il core vincitore della Liga Endesa a giugno, ha deciso di iniziare una nuova era affidandosi al 28enne Rokas Giedraitis. Ala di 200 cm, il lituano ha mostrato una solidità spaventosa sui due lati del campo, diventando (assieme a Luke Sikma) il faro dell’Alba di coach Aito Garcia. Sarà lui, almeno sulla carta, la spalla principale del leader emotivo dei baschi, Pierria Henry, e occuperà quegli spot di 3 e/o 4 lasciati liberi da Shields e Shengelia, due giocatori in cui il lituano si riconosce per caratteristiche tecniche e concretezza.

Klemen Prepelic, Valencia

La carriera di Klemen Prepelic ha preso una piega inaspettatamente positiva successivamente alla vittoria, da terzo violino dietro al duo Dragic-Doncic, di EuroBasket 2017. Da questo successo, è poi scaturito il passaggio al Real Madrid nella off season 2018. Tuttavia, poiché nei Blancos coach Laso non aveva minuti a disposizione da dargli, la guardia slovena nativa di Marburgo è stata “costretta” a spostarsi in una squadra di fascia inferiore, lo Joventut Badalona. Questa si sarebbe rivelata poi essere la sua fortuna: difatti, con i neroverdi, Prepelic domina la Liga Endesa segnando 21.7 punti a partita e tornando a bombardare le difese avversarie da oltre l’arco (la sua specialità). Ora a Valencia è pronto a prendersi il palcoscenico più prestigioso dell’Europa cestistica per club. Ci riuscirà?

Edgaras Ulanovas, Fenerbahce

L’addio di Jasikevicius dalla panchina dello Zalgiris ha causato importanti cambiamenti nell’unica squadra lituana presente in Eurolega. Tra questi, la cessione più rilevante è stata quella del pupillo Edgaras Ulanovas, reduce da sei stagioni a Kaunas e pronto adesso al grande salto nel nuovo Fenerbahce di coach Igor Kokoskov. Ala piccola di 199 cm, Ulanovas ama sfruttare la fisicità in post basso per concludere con la sua iconica pennellata mancina. Oltre a questo marchio di fabbrica, tuttavia, il 28enne lituano ha raggiunto una completezza e una versatilità che, unita all’esperienza pluriennale nella competizione, lo porranno come ago della bilancia per le ambizioni del nuovo ciclo dei turchi.

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Pubblicato da Matteo Puzzuoli

Classe 1999, autore presso "Lega Basket Serie A" e studente magistrale di "Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo" a La Sapienza di Roma. Appassionato di pallacanestro a 360 gradi, collabora anche per il sito overtimebasket.com