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voclusiclusivioLa Serie A è ricominciata e dopo la diciottesima giornata del girone d’andata il Napoli ha già vinto il titolo di campione d’inverno, ovvero è la squadra con più punti conquistati nel girone d’andata. Nella nostra rubrica storica parleremo di cosa è successo l’ultima volta che i partenopei si trovarono in questa situazione.
La statistica
Se vogliamo prendere i freddi numeri, vincere il titolo di campione d’inverno concede al Napoli una buona fetta di scudetto. Sicuramente i napoletani manterranno la loro proverbiale scaramanzia, ma la verità è che da quando esiste il campionato a girone unico cinquantasei volte chi ha vinto il titolo di campione d’inverno ha mantenuto poi la vetta della classifica anche al termine della stagione. E solo trenta volte chi non era al primo posto solitario al termine del girone d’andata, ha poi perso lo scudetto. Quindi più del 61% in favore di chi oggi guida la Serie A.
Il Napoli 2017/2018
Il Napoli già l’anno precedente aveva vinto il titolo di campione d’inverno, per poi perdere lo scudetto, venendo superata dalla Juventus. Il 2017/2018 è la stagione dell’introduzione del VAR in Serie A. Sarri nel mercato estivo premia la squadra dell’anno precedente e decide di non far partire nessuno della sua rosa. Eccezion fatta per giocatori ai margini, come Strinic e Pavoletti. In entrata arrivano due giocatori per coprire quei ruoli, Mario Rui (che si imporrà come titolare) e Ounas.
La squadra ha i suoi punti cardine, ben quattro giocatori giocano tutte le partite della Serie A: Allan ed Hamsik, che sono i leader del centrocampo, Callejon esterno a cui Sarri non rinuncia mai e soprattutto Dries Mertens. Senza Higuain il belga viene utilizzato come falso nueve e l’idea premia il tecnico toscano. A fine anno infatti saranno 18 le reti di Mertens (capocannoniere del Napoli) e quinto nella classifica generale, dietro a Icardi ed Immobile che si dividono il titolo a 29 goal, Dybala (22) e Quagliarella (19).
Il cammino del Napoli
I Partenopei iniziano ad altissima velocità, Juventus ed Inter provano a stargli dietro ma alla settima d’andata il Napoli si stacca (rimanendo l’unica squadra a punteggio pieno in Serie A) e fino alla quattordicesima tiene la vetta. Poi al comando va l’Inter. Nello scontro diretto contro la Juventus al San Paolo (sold out per l’occasione) i ragazzi di Sarri cadono per la prima volta battuti da una rete del fischiatissimo ex Higuain. Il primato dei milanesi dura poco però, solo due settimane. Il Napoli dopo la sconfitta con la Juventus, pareggia in casa anche contro la Fiorentina, ma torna alla vittoria a Torino contro il Torino, con reti di Koulibaly, Zielinski ed Hamsik e si riprende la vetta del campionato.
Nelle ultime due del girone d’andata arrivano sei punti. Il Napoli ospita prima la Sampdoria dell’ex Quagliarella che spaventa la squadra da lui tifata, portando i genovesi in vantaggio dal dischetto (1-2). Insigne ed Hamsik però consegnano i tre punti ai partenopei. Arriviamo quindi all’ultima gara del 2017, si gioca il 29 Dicembre a Crotone. Anche questa volta la partita è più difficile di quanto si potesse pensare. Il Napoli passa in vantaggio al diciassettesimo minuto, ma non trova la rete dello 0-2 lasciando così aperta la partita fino al novantesimo. Arrivano quindi sei punti in queste ultime due gare del girone d’andata e con loro la vittoria, il titolo di campioni d’inverno. Titolo che però resterà una beffa per come finirà il campionato.
Il girone di ritorno
Il Napoli resta una macchina schiaccia avversarie. I partenopei infilano sette vittorie consecutive. Alla ventisettesima però c’è un nuovo stop al San Paolo, contro la Roma che si impone per 4-2. La partita successiva è contro l’Inter ed è uno 0-0 a San Siro. Questi due stop permettono alla Juventus di tornare prima in classifica. Il Napoli fa scappare la Juventus impattando altri due match, a Sassuolo (1-1 con goal degli emiliani di Politano, che oggi gioca per gli Azzurri) e nuovamente a San Siro, contro il Milan questa volta (0-0).
Juventus – Napoli e l’epilogo conclusivo
Arriviamo quindi al match decisivo per il campionato: Juventus-Napoli a Torino. Vincendo i campani riaprirebbero il discorso campionato, viceversa il titolo si avvicinerebbe molto ai piemontesi. La distanza in classifica prima del match infatti è di 4 punti. Il Napoli tiene botta e proprio al novantesimo segna il goal vittoria sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Koulibaly.
A questo punto sembra il Napoli possa essere lanciato verso un sorpasso quasi scontato, i partenopei sembrano più tonici e la Juventus la settimana dopo deve giocare il derby d’Italia, mentre i campani devono giocare contro la Fiorentina a Firenze. La partita tra Juventus ed Inter è un thriller, i milanesi ormai staccati dalla vetta davanti il proprio pubblico vorrebbero fare lo sgambetto ai nemici storici e guadagnarsi i punti per tornare dopo anni in Champions League. Però da subito si percepisce che nonostante l’habitat sfaveorevole, la Juventus è in una di quelle sue serate in cui è difficile da battere. Douglas Costa segna al dodicesimo ed il primo tempo non entusiasmante termina 0-1. Ma la partita si scatena nel secondo tempo.
L’Inter la ribalta in sette minuti, goal di Icardi ed autorete di Barzagli. Ma negli ultimi minuti c’è la contro rimonta. La Juventus pareggia all’ottantasettesimo grazie ad un autorete di Skriniar e vince con un goal di Higuain due minuti dopo, mentre l’Inter è ancora psicologicamente a terra dopo il pareggio subito a pochi minuti dal termine. E’ una partita che entra alla storia anche per un fallo di Pjanic su Raphinha, il brasiliano viene scalciato dal bosniaco ma Orsato non lo espelle, a distanza di anni sarà lo stesso fischietto di Schio ad ammettere l’errore.
E’ uno scudetto che resta alla storia. Come perso in albergo per il Napoli, perché in campo a Firenze si vede la brutta copia della squadra che aveva vinto contro la Juventus a Torino. Simeone fa impazzire Koulibaly, che viene espulso e sempre l’argentino segna una tripletta. Il Napoli torna a casa con una sconfitta pesante e la classifica che dice che la Juventus è sopra di quattro punti.
Il titolo ormai prende la strada di Torino. La settimana dopo i bianconeri battono il Bologna e virtualmente a più sette possono già festeggiare il titolo. Devono effettivamente aspettare solo un giorno, il Napoli infatti scende in campo a ventiquattro ore di distanza dalla Juventus, ma mentalmente già sapendo che sarà una partita inutile. Di fronte hanno il Torino che per ben due volte li rimonta. Il 2-2 di Napoli è la resa dei partenopei contro la Juventus. Nelle ultime due gare arriveranno altrettante vittorie, per un totale di 91 punti per il Napoli di Sarri, mai nessuno ha fatto tanto in Italia, senza vincere il titolo, ma oltre alla bellezza del gioco mostrato dagli azzurri, resta solo una grande delusione per i campani.
Fonte immagine copertina: SSC Napoli