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Ora si fa sul serio, Svezia e Inghilterra si sfideranno questo sabato per ottenere l’ambito biglietto per le semifinali della Coppa del Mondo in Russia; l’appuntamento è allo stadio Cosmos di Samara alle 16 ora italiana. Gli scandinavi arrivano con grande sorpresa a questo quarto di finale dopo aver battuto nel turno precedente la Svizzera per 1 a 0, con un gol fortuito di Emil Forsberg. I “Tre Leoni” invece si ritrovano a dover affrontare questa partita con l’entusiasmo alle stelle grazie alla vittoria ottenuta ai rigori contro la Colombia.
I precedenti dicono che sarà una gara equilibrata, le due squadre infatti si sono già incontrate per ben 24 volte nella loro storia con 8 vittorie per l’Inghilterra, 7 per la Svezia e 9 pareggi. L’ultimo confronto è proprio un 2-2 ai Mondiali del 2006, che permetterà poi ad entrambi di superare senza problemi la fase a gironi e di avanzare agli ottavi.
Svezia, l’occasione della vita
Gli svedesi stanno compiendo un mezzo miracolo: la missione (impossibile, o quasi) è cominciata a novembre, quando a Milano da veri e propri vichinghi saccheggiano all’Italia un Mondiale che sarebbe diventato storia per il nostro ex capitano Gianluigi Buffon. Da quel momento forse è scattato qualcosa nelle mente dei nordici, una convinzione folle di farcela, contro ogni probabilità. Nel girone vincono facilmente contro Corea del Sud e Messico, e sfiorano l’impresa contro la Germania che ribalta all’ultimo il risultato. Agli ottavi vincono di misura con un gol deviato dalla difesa svizzera, ma si sa la fortuna aiuta gli audaci e il capitano Granqvist ne è l’esempio perché non abbandona la sua nazionale pur sapendo poche ora prima della partita di essere diventato papà.
Non scordiamoci anche che si sta realizzando questo grandioso cammino con un’assenza pesante, ovvero quella di Zlatan Ibrahimovic, autore tra l’altro di un clamoroso gol anni fa proprio contro l’Inghilterra. Il fuoriclasse svedese ha recentemente ironizzato sulla presenza della Svezia ai Mondiali, affermando ai microfoni di ESPN le seguenti parole “senza di me saranno sicuramente i favoriti del mondiale”, chissà cosa starà pensando ora invece.
Per la partita il Ct Andersson riproporrà il pragmatico 4-4-2, Olsen (seguito dalla Roma) tra i pali, centrali di difesa Lindelof e Granqvist, sulle fasce Krafth e Augustinsson, linea di centrocampo con Claesson, Larsson, Ekdal, Forsberg, coppia d’attacco formata da Berg e Toivonen.
Inghilterra, tra aspettative ed eccessi di fiducia
È ben noto che la squadra inglese, dato il suo organico, era tra le favorite di questo Mondiale e per il momento sta rispettando questo pronostico. Southgate ha dato equilibrio e un affiatamento di squadra che prima non esisteva, sta superando limiti e addirittura sfatando tabù, perché proprio nel turno precedente contro la Colombia ha rotto la maledizione dei rigori che non sembrava voler abbandonare l’Inghilterra da Italia ’90. La sfida con la Svezia rappresenta una missione possibile per loro, ma è proprio qui che potrebbero sorgere complicazioni. Southgate, in effetti, pare molto preoccupato sulla possibile tranquillità che i suoi giocatori potrebbero avere in questa partita e spiega il perché alla stampa:
“Non abbiamo una grande storia contro di loro e penso che li abbiamo sempre sottovalutati. In questo momento sono in grande forma e sono più forti come collettivo, ma hanno anche qualche buona individualità, per questo sarà un incontro molto difficile per noi”.
“Loro si trasformano quando incontrano grandi squadre e sanno esattamente cosa fare in questi casi, in più possiamo ben vedere che questo mondiale è abbastanza strano, per non dire pazzo ed è inutile dire che la concentrazione dovrà essere altissima”.
Non sarà distratto sicuramente Harry Kane, la vera arma in più degli inglesi che è a quota sei nella classifica dei marcatori, due in più del belga Lukaku. In questa sfida potrà incrementare il suo bottino e avere più possibilità di portarsi a casa il titolo di capocannoniere. L’ultimo inglese ad esserci riuscito fu Gary Lineker nel 1986. Il capitano sarà l’ultimo tassello del 3-5-2 di Southgate, che presenta in porta Pickford, in difesa Walker, Stones, Maguire, a centrocampo Young, Lingard, Henderson, Dele Alli, Trippier e davanti appunto Kane supportato da Sterling.