Fortitudo, lo storico scudetto del 2005

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Nel basket italiano tante sono le finali scudetto entrate nella storia, tra queste rientra gara 4 tra Fortitudo e Milano, disputata il 16 giugno 2005.

Scomoda etichetta

La Fortitudo che disputò la stagione 2004-05 era una squadra rivoluzionata. Carlos Delfino andò in Nba a Detroit, mentre arrivarono Ruben Douglas e Dalibor Bagaric. L’obiettivo era quello di togliersi l’etichetta di eterna seconda, viste le quattro sconfitte consecutive nelle finali scudetto, unita alla sconfitta nella finale di Eurolega nel 2004 contro il Maccabi. Nella stagione 2005 le cose sembravano non potessero cambiare poiché la squadra allenata da Jasmin Repesa fu eliminata dalla Virtus Roma in Coppa Italia, ma da quel momento la Fortitudo vinse dieci partite su dodici concludendo la regular season al secondo posto.

I playoff

La Fortitudo si presentò con un importante addio: Gianmarco Pozzecco infatti lasciò la squadra per andare in Spagna a Saragozza. Ai playoff la Fortitudo iniziò ottimamente superando nella serie 3-0 Roseto, unica nota stonata la rottura del crociato per Milos Vujanic. In semifinale la rivale fu la Virtus Roma che a sorpresa nel turno precedente eliminò i campioni in carica di Siena. La Fortitudo vinse 3-1 la serie guadagnandosi la finale. Ultimo ostacolo era Milano, tornata in finale dopo nove anni. Gara 1 della finale scudetto terminò 77-70 per la Fortitudo, ma in gara 2 Milano pareggiò i conti vincendo 73-66, grazie ai sedici punti di Joseph Blair.

Vittoria al fotofinish

La Fortitudo si riportò in vantaggio in gara 3, vincendo gara quattro avrebbe conquistato lo scudetto. In effetti la gara vide la Fortitudo andare in vantaggio con il parziale di 9-0, prima che Milano, trascinata dal suo pubblico, prese il comando sul 18-17. La squadra di casa, allenata da Lino Lardo, rispondeva a ogni canestro degli ospiti arrivando a un vantaggio di quattro punti quando mancavano due minuti alla fine della partita.

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L’azione decisiva ci fu a sei secondi dalla fine: possesso palla Fortitudo, Gianluca Basile passò la palla a Ruben Douglas che mise a segno una tripla per il definitivo sorpasso. Il tutto tra le proteste dei giocatori di Milano. Il canestro infatti venne realizzato allo scadere del tempo. L’arbitro andò a vedere l’instant replay per verificare l’effettiva validità del canestro che, dopo momenti di trepida attesa, fu convalidato. La Fortitudo vinse 67-65, conquistando finalmente il campionato. Fu uno scudetto storico per una piazza, quella bolognese, conosciuta anche come Basket City.

 

Immagine copertina presa da basketuniverso.it.

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Pubblicato da Christian Scala

Romano, diplomato al liceo linguistico Hegel, frequenta il corso di Scienze della Comunicazione all'Università Roma tre. Grande passione per il ciclismo e appassionato di calcio, ha collaborato con Centro Mare Radio e attualmente scrive per Torremare e L'ortica, due riviste online.