Francia-Belgio: ultima fermata prima della finale

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Questa sera alle 20 allo stadio San Pietroburgo andrà in scena la prima semifinale di questa 21°edizione dei Mondiali. A contendersi il primo slot nella finale di Mosca saranno Francia e Belgio, due tra le nazionali ad aver convinto di più in questa competizione. I Blues hanno eliminato l’Uruguay, mentre il Belgio ha sorprendentemente battuto il Brasile, dato inizialmente da molti come favorito. Analizziamo i punti di forza e le debolezze messi in mostra dalle due nazionali fino a questo momento.

Francia, prove di continuità dopo l’Europeo 2016

Dopo la finale raggiunta nell’Europeo di casa del 2016 (persa con il Portogallo, ndr), la Francia di Didier Deschamps dimostra ancora una volta la bontà del progetto tecnico, arrivando in fondo anche in questa manifestazione. L’ossatura della squadra è la stessa di due anni fa, con giovani innesti di qualità a dare freschezza e un’ulteriore spinta al movimento transalpino. Alle colonne portanti di questa squadra, capitan Lloris, Varane, Kante, Pogba e Griezmann, si sono aggiunte nuovi calciatori che stanno facendo brillare la propria stella.

Pavard, Tolisso, ma soprattutto quel Kylian Mbappe, destinato a dominare la scena mondiale nei prossimi anni. I quarti con la Celeste di Tabarez hanno evidenziato una grande compattezza difensiva e tanta qualità nel possesso palla. Di contro, l’assenza di un vero bomber (Giroud ancora a secco di gol), finora attenuata dalla grande vena realizzativa degli esterni, potrebbe rivelarsi un problema, così come la forma non certo eccezionale mostrata fino a questo momento da Umtiti, autore di alcuni svarioni difensivi che sarebbero potuti costare carissimo ai Blues. A 20 anni dal trionfo mondiale casalingo, la Francia è pronta a far risuonare la Marsigliese nel cielo di Russia.

I Diavoli Rossi per la storia

L’incredibile e inaspettato passaggio del turno ai danni della Selecao darà sicuramente nuova linfa al Belgio. La maturità tattica mostrata al cospetto del Brasile sarà sicuramente un punto da non sottovalutare per la semifinale di questa sera. Gli accorgimenti operati da Roberto Martinez, dopo la stentata vittoria agli ottavi con il Giappone, ha dato i frutti sperati. Le esclusioni di Mertens e Carrasco, con l’inserimento in mediana di Fellaini e l’avanzamento sulla trequarti di De Bruyne, sono stati una delle chiavi del successo contro il Brasile.

Il primo, con Witsel, ha formato una cerniera davanti alla difesa conto cui Neymar e Coutinho hanno sbattuto continuamente, mentre il biondo centrocampista del Manchester City ha potuto dare sfoggio di tutta la sua qualità senza doversi sacrificare troppo in fase difensiva. Oltre a questi cambiamenti tattici, per poter sperare di eliminare la Francia, servirà un’altra prestazione da Pallone d’Oro da parte di Eden Hazard, letteralmente scatenato contro la difesa verdeoro. L’unico punto di domanda, nell’affrontare la Francia, sarà la probabile inferiorità numerica e qualitativa a centrocampo, settore nevralgico del campo. L’ultima semifinale mondiale raggiunta dai Diavoli Rossi fu nel 1986 in terra messicana, prima di essere eliminati dall’Albiceleste di Maradona. Ora l’occasione è ghiottissima, e il Belgio proverà a tutti i costi a non farsela scappare.

Francia-Belgio è ormai una classica del calcio europeo. Quella di domani sarà la 74°sfida tra le due nazionali con il Belgio avanti per 24 a 19. Sono solo due, invece, i precedenti mondiali e in entrambe le occasioni a prevalere è stata la Francia. Quella di questa sera sarà sicuramente una partita spettacolare e combattuta, senza alcuna favorita d’obbligo. Chi vincerà si ritaglierà uno spazio importante e suggestivo nello stadio Luzniki di Mosca, dove domenica verranno incoronati i nuovi campioni del mondo.

L’immagine copertina è stata presa dal sito scommesse24.net

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Pubblicato da Lorenzo Piersanti

Nonostante un diploma al liceo scientifico ho capito che la matematica non sarebbe mai stata il mio mestiere. Ho quindi conseguito una Laurea triennale in Scienze della Comunicazione prima, e una Laurea specialistica in Media, Comunicazione e Giornalismo poi. Redattore presso la testata giornalistica Wild Italy, prima di sposare il bellissimo progetto del L'Occhio Sportivo. Nel mezzo ho anche effettuato un tirocinio presso Calciomercato.com. Tutto questo perchè sono un amante dello sport a tutto tondo, in particolare del calcio. Mi piace raccontare il pallone in tutte le sue sfaccettature, senza compromessi.