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Italiane in Europa: sesto appuntamento per la nostra rubrica, dove ad attenderci c’è una delle squadre protagoniste della LBA ma anche della Basketball Champions League. Oggi parliamo della Dinamo Sassari, la quale è alla seconda fase della competizione europea e la quale dovrà stare molto concentrata e attenta se vuole passare al prossimo turno. Davanti a sé ha Saragozza, Bamberg e Nymburk, squadre toste e ben attrezzate. Ma vediamo insieme cosa sta funzionando e cosa no nella Dinamo di coach Pozzecco.
Up: Una Dinamo straripante che può arrivare fino in fondo
Siamo sinceri: questa Dinamo ha tutte le carte in regola per poter arrivare fino alla fase conclusiva della BCL. In cabina di regia, Spissu ha le chiavi dell’attacco e può decidere se fornire comodi assist ai compagni (7.2 ast) o se andare con il tiro da 3 (12.8 pti), mentre Bilan, probabilmente il miglior centro nella competizione, è una presenza importante nel pitturato: 16.2 punti e 8.2rimbalzi sono cifre importanti per il centro croato. Pozzecco questo lo sa, ed è per questo che punta molto su loro due.
Non da meno Bendzius e Barnell: il primo (12.3 pti) è capace di giocare sia dentro che fuori dalla linea da 3 punti, facendo sì che sia sempre un rebus per gli avversari, mentre Barnell (11 pti e 6.3 rim) è un giocatore di sostanza che, con il suo fisico, è una presenza costante nel pitturato. Non da meno il supporto dato da Gentile e Kruslin, giocatori capaci di giocare in più posizioni, permettendo così a coach Pozzecco di mischiare più volte le carte in campo.
Down: Le percentuali al tiro vanno migliorate
Questa Dinamo Sassari non ha dei veri e propri difetti, ma se c’è una cosa che va migliorata, è sicuramente la percentuale al tiro. Partiamo in primis dai tiri dentro l’arco: la squadra di Pozzecco tira con il 51%, il che non è male, ma per arrivare fino in fondo, bisogna che tutti i giocatori tirino sopra il 50% e non i soli Gentile e Kruslin. Anche perché più si andrà avanti, e più saranno impegnative le partite da giocare.
Stessa storia per il tiro da 3 punti (38.7%): solo Spissu (62.1%) ha una buona percentuale al tiro, mentre tutto il resto della squadra deve sicuramente migliorare, a partire da Burnell (16.7%) e Kruslin (33.3%). Soprattutto quest’ultimo che fa del tiro da 3 punti la sua specialità. Tira di meno invece Gentile, il quale ha tirato solamente 10 volte nelle prime 6 partite (giocandone però 4).
Player focus: Miro Bilan
Sono diversi i giocatori che spiccano per le loro prestazioni, ma sicuramente il più costante è Miro Bilan. Il centro croato, al suo secondo anno in Sardegna, sta dimostrando di essere uno dei lunghi più forti in questo momento. Attualmente Bilan viaggia su buone cifre in Europa, mettendo a segno 16.2 punti, catturando 8.2 rimbalzi e distribuendo 2.7 assist ai compagni di squadra. Proprio quest’ultima statistica è un’arma da non sottovalutare del centro Croato, più volte capace di distribuire palloni ai propri compagni.
Degna di nota la partita contro Tenerife, dove Bilan è stato capace di segnare 24 punti (14/17 dalla linea del tiro libero), creando non pochi problemi nel pitturato alla squadra spagnola. Sicuramente, però, potrebbe essere più attivo per quanto riguarda i rimbalzi. Infatti, solo una volta è andato sulla doppia cifra in questa statistica (11 vs Bakken Bears). Ma nonostante tutto, è lui l’uomo su cui Pozzecco e Sassari possono sempre far affidamento.