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Nuovo capitolo per quanto concerne i Team Focus di Eurolega 2022/23; questa volta ci spostiamo in spagna per parlare di una delle squadre più importanti e vincenti di questa competizione, ovvero il Real Madrid. Al momento seconda in classifica dietro l’Olympiacos, ma con una partita in meno, la squadra della capitale spagnola punta a vincere nuovamente l’EuroLeague grazie anche a nuovi e importantissimi innesti nel suo roster.
Up: Un roster lungo e esperto per provare a vincere
Quest’anno il Real Madrid ha deciso di fare sul serio: un mix di talenti che hanno ritrovato la loro strada in Europa, vedi Musa, Deck e Hezonja, e un mix di veterani che vogliono provare a vincere l’ultima Euroleague della loro carriera, come Rodriguez, Llull e Fernandez. Questa dualità tra talento ed esperienza sta giovando, per il momento, alla squadra di coach Mateo, come dimostrato dal 2° posto attualmente ricoperto in classifica.
Il Real Madrid è una squadra che corre e che gioca molto di squadra, e i quasi 20 assist di media ne sono una dimostrazione. Difatti metà dei punti segnati per gara (84.0 punti di media) provengono dalle mani di Rodriguez (3.7 assist) e Llull (2.5 assist). Inoltre la forza dei Blancos è anche nei numerosi cambi a disposizione che ha nel proprio roster: difatti per ogni posizione, il Real ha almeno 2 sostituti oltre al titolare in campo. Ciò permette a coach Mateo di trovare numerosi e differenti soluzioni per quanto concerne la fase offensiva. Basti pensare lo spot di Ala piccola: Musa, Hezonja e Deck; tutti e 3 giocatori che sono capaci di partire titolari.
Down: Attacco troppo distribuito. Può rappresentare un problema?
Ma se l’avere numerose soluzioni e giocatori può essere un punto a favore in caso di infortuni o cambi tattici, lo stesso potrebbe risultare un problema qualora si cercasse il go-to-guy nei momenti di maggiore pressione. Per quanto Dzanan Musa stia giocando la sua miglior stagione in Europa, è ancora lontano dall’essere il punto di riferimento della squadra di Madrid. Difatti, oltre all’ala bosniaca, solo due giocatori superano la doppia cifra in questa stagione europea, ovvero Deck (12.6 punti) e Tavares (10.2 punti).
Pertanto non si può contare sempre e soltanto sull’esperienza dei veterani come Llull, Rodriguez e Fernandez. Per quanto siano giocatori esperti e clutch nei momenti di maggiore tensione agonistica, c’è anche da dire che l’età avanzata non è dalla loro parte, pertanto potrebbero non essere poù decisivi come negli scorsi anni. Sicuramente ci aspetta di più da giocatori come Williams-Goss ed Hezonja, al momento leggermente sotto tono rispetto alle aspettative iniziali.
Player focus: Dzanan Musa
Il giocatore bosniaco, dopo aver disputato una stagione a Breogan successiva ai 2 anni e mezzo in NBA con i Brooklyn Nets, ha deciso di sposare la causa del Real Madrid. La squadra spagnola può essere più che soddisfatta del rendimento dell’ala, la quale viaggia con 15.2 punti, 2.7 rimbalzi e 2.8 assist di media nelle prime 23 partite giocate. Abile nelle penetrazioni in area, così come nel tiro da 3 punti (38.8%), Musa è una delle certezze offensive nell’attacco dei blancos.
Da rivedere invece la fase difensiva dove Musa non è molto affidabile. I soli 2.7 rimbalzi e le 0.4 palle rubate a partita, non fanno del bosniaco uno dei punti cardinali difensivi del Real Madrid. E’ pur vero che la squadra di coach Mateo ha altri specialisti difensivi nel proprio roster, ma sicuramente l’ala ex Nets dovrà migliorare la fase difensiva per portare quanto più lontano il Real nel possibile approdo alle Final Four. Inoltre spesso e volentieri Musa reagisce spropositamene alle chiamate arbitrali; tale comportamento potrebbe mettere in difficoltà la squadra nei momenti decisivi.