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Altro giro, altra corsa, altro 3-0 per gli Azzurri di Roberto Mancini. Dopo i tre gol rifilati alla malcapitata Turchia, questa volta è la Svizzera a cadere sotto i colpi dell’Italia, con il medesimo risultato. Partita mai realmente in discussione, sulla falsariga della partita di esordio, con la doppietta di Locatelli e il gol in chiusura di Immobile che regalano il pass per gli ottavi di finale. Ora basta un pareggio contro il Galles domenica 20 giugno per chiudere in testa il girone. Come di consueto, nel post-partita andiamo ad analizzare gli aspetti chiave della partita di ieri.
Cosa ha funzionato?
Senza ombra di dubbio, è stata la serata di Manuel Locatelli. L’ultimo anno con De Zerbi è stato l’anno della maturità, ora è arrivata anche la consacrazione europea: primo gol da far rivedere nelle scuole calcio, con lancio millimetrico volante e inserimento senza palla; secondo con tiro da fuori area di tardelliana memoria. E l’intesa con Berardi, suo compagno al Sassuolo, è perfetta.

Ora il CT avrà un problema in più. Con Verratti ormai quasi recuperato sarà difficile mettere mano a un centrocampo che tanto bene ha fatto in queste prime due uscite. Ma sarà un problema di cui Mancini si occuperà piacevolmente. Da sottolineare ancora una volta l’ottima prova della linea difensiva degli Azzurri: l’infortunio di Chiellini non ha intaccato il reparto, con Acerbi bravo a sostituire degnamente il capitano azzurro. Lo stesso Toloi, che ha permesso a Mancini di passare alla difesa a 3, è entrato con il piglio giusto: da una sua palla recuperata in pieno stile Atalanta è nato poi il gol di Immobile. Proprio quest’ultimo, più volte bacchettato in maglia azzurra per la sua inconsistenza sotto rete, ad oggi è il capocannoniere della competizione. Quale miglior notizia per gli Azzurri?
Cosa non ha funzionato?
Ancora una volta, andare a fare le pulci ad un ingranaggio quasi perfetto, aspettando partite più impegnative, è impresa veramente ardua. L’unico aspetto realmente negativo della serata dell’Olimpico è stato l’infortunio di Giorgio Chiellini, capitano e leader carismatico di questa squadra. L’ennesimo infortunio muscolare della stagione non lascia presagire nulla di buono, aspettando a questo punto gli esiti degli esami. Attendendo partite più propizie, giornata di pausa per la corsia mancina che tanto bene aveva fatto nel primo test contro la Turchia. Spinazzola, dopo un paio di sortite offensive, si è dedicato più alla copertura, e lo stesso Insigne non ha vissuto la sua miglior serata.

Nulla di preoccupante per Mancini che nell’ultima giornata, contro Bale e compagni, dovrà pensare se dare spazio a qualche forza fresca dalla panchina, per arrivare il più lucidi possibile alla fase finale.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Raggiante il CT Roberto Mancini in conferenza stampa: “è stata una partita bellissima, potevamo anche far goal prima ma abbiamo strameritato di vincere. Abbiamo qualche difficoltà nei primi minuti ma poi siamo andati a conquistarci la vittoria. Non era semplice e sono soddisfatto di ciò. La Svizzera non è una squadretta ed i ragazzi sono stati bravissimi, è stata stupenda l’azione del primo goal. Siamo usciti quasi sempre in modo perfetto costruendo dal basso e ciò ci ha permesso avere molte occasioni, potevamo anche chiuderla prima”. Sul cambio modulo in corsa: “avevamo bisogno di rifiatare un po’ e di stare più tranquilli. Dobbiamo giocare sempre per vincere, e dedico questa vittoria a tutti gli italiani che soffrono e più in generale a tutti gli italiani”.
Ripensando al primo gol, scherza Manuel Locatelli, il man of the match: “Di solito io non accompagno l’azione, ero galvanizzato dal lancio per Berardi, avevo un pizzico di follia. Cosa aspettarmi dal futuro? Non so, non voglio fare troppi viaggi con la testa, ora voglio solo godermi questo Europeo”.