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Ieri, domenica 30 maggio, la Roma Femminile ha scritto la storia vincendo la sua prima Coppa Italia. Le giallorosse hanno battuto il Milan femminile per 1 – 3 ai calci di rigore. Protagonista il portiere giallorosso Camelia Ceasar che para i due rigori di Grimshaw e Boquete. Nonostante il campionato si sia concluso con l’amaro in bocca per le capitoline, la vittoria della finale di domenica è stato il giusto coronamento di una stagione iniziata in salita. Una squadra nata appena tre anni fa, ma che sta facendo capire chi è e che cosa è in grado di fare. Un segnale per chi ancora oggi pensa che il calcio sia solo per uomini.
Una gara intensa e ricca di belle giocate
Questa finale di Coppa Italia Femminile aveva tutte le carte in regola per dare spettacolo e lasciare i tifosi con il fiato sospeso. I primi minuti sono di studio per poi vedere un’evoluzione da parte delle rossonere che tentano di rendere la vita difficile alle giallorosse. Le capitoline, infatti, hanno difficoltà nel possesso palla a causa della forte pressione da parte delle avversarie. Al 14′ minuto si vede una Roma tremendamente in difficoltà ad uscire dalla prima pressione rossonera: Bernauer perde un pallone pericoloso, ma il Milan non ne approfitta. Ottima la prestazione di Ceasar che risponde bene al 29′ ad un tiro da distanza ravvicinata di Jane. Un primo tempo che termina sullo 0 – 0 con ritmi alti in avvio e caratterizzato poi da un buon equilibrio.
Nella ripresa sono le giallorosse a partire con il piede sull’acceleratore. Al 46′ Serturini viene lanciata in area ma viene fermata prontamente da Bergamaschi. Al 50′ ci prova Soffia ma il tiro è centrale e facile da parare. Al 54′ ancora una buona occasione per la Roma, con Thomas che sul secondo palo tenta lo stacco di testa, mandando però fuori. Al 72′ buona azione della Roma, con Bernauer che imbecca per Thomas, che allarga per Serturini, la quale crossa trovando però la buona chiusura di Jane. Al 73′ si fa vedere anche il Milan, con Tucceri Cimini che dalla sinistra crossa, trovando Jane, che con un colpo di testa cerca Dowie, sbagliando però la misura del passaggio. In questa seconda frazione di gioco entrambe le formazioni creano tanto ma non riescono a concludere. Terminano i tempi regolamentari sul risultato di 0-0. Si va ai tempi supplementari.
La gara continua: le forze mancano ma le squadre non demordono
Nella prima frazione dei tempi supplementari le squadre sono stanche ma cercano comunque di non mollare la presa. In questa prima parte è il Milan a farsi vedere di più. Al 95′ grande occasione per le rossonere, con Mauri che cerca Giacinti sola davanti alla porta, ma Swaby si rende protagonista di un salvataggio decisivo. Il Milan non perde tempo e al 96′ colpisce un’incredibile traversa direttamente da calcio d’angolo. Termina il primo tempo supplementare con il risultato ancora bloccato.
Anche nella seconda parte dei supplementari la storia non cambia: il risultato rimane bloccato ma questa volta è la Roma a creare più occasioni da goal. Al 113′ buona punizione di Giugliano dalla trequarti, ma riesce a liberare la difesa rossonera. Al 119′ un’altra occasione nel finale per la Roma, con Bernauer che tenta una conclusione da fuori e per poco Bartoli non trova la deviazione decisiva sotto porta. Ancora una volta il risultato è fermo sullo 0 – 0. Si va ai rigori.
La Roma batte il Milan ai rigori: è la prima Coppa Italia della sua storia
Una gara che sembra infinita e che trova la sua conclusione ai calci di rigore. Il Milan è impreciso e sbaglia con Boquete e Grimshaw, fermate entrambe da Caesar mentre Tucceri Cimini colpisce il palo. Per la Roma sbaglia solo Linari e Bernauer segna il rigore decisivo che regala la Coppa Italia Femminile alle giallorosse.
“È la nostra soddisfazione perché abbiamo coronato il nostro sogno” : Le parole delle protagoniste dopo il match
È stato un weekend importantissimo per la Roma Femminile. La squadra di Elisabetta Bavagnoli non aveva iniziato la stagione con la giusta grinta. Guardando indietro alla Roma della prima parte di campionato si fa fatica a credere che sia la stessa squadra. Le capitoline inizialmente peccavano di grinta e di convinzione. Il loro percorso è stato altalenante fino alla “partita svolta” contro la Juventus nella semifinale di Supercoppa. Da quel momento la Roma è sembrata inarrestabile. Ecco le parole di alcune delle protagoniste ai microfoni di Roma Tv.
Elisabetta Bavagnoli:
“C’è tantissima soddisfazione, sono veramente felice per la squadra, per la Roma che mi ha dato l’opportunità e per i tifosi che ci sono sempre stati vicino. Non vedevano l’ora di tornare a vederci. […] abbiamo creduto a questo successo, ci abbiamo lavorato tanto. Ho sempre creduto in questo gruppo, però si trattava di dare alle ragazze il tempo di crescere. Adesso non è che siamo le migliori al mondo, però stiamo facendo un grande percorso, abbiamo acquisito una consapevolezza tale per fare quel passo in più per far parlare della Roma a grandissimi livelli”.
Elisa Bartoli:
“Aspetto questo momento da tutta la vita. Sono felice, ringrazio tutti. Abbiamo lavorato tanto, ci siamo riprese da un inizio di campionato difficile, e questa coppa è il giusto premio per il lavoro e il sacrificio. Il prossimo anno vogliamo fare di più, non ci fermiamo qui”.
Questo è il giusto finale per una squadra che ha lavorato molto su se stessa, comprendendo a pieno le proprie capacità e i propri mezzi. Il calcio femminile sta crescendo stagione dopo stagione e non solo il percorso giallorosso ne è la prova. Oltre la prima squadra, infatti, anche la Primavera ha vinto il campionato proprio ieri. Che questo sia solo l’inizio.
Immagine di copertina presa da Sky Sport