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Dopo il rinvio del match contro l’Inter, causa Covid di alcune giocatrici nerazzurre, la Roma è tornata in campo per il match di cartello della 5°giornata di Serie A femminile, contro la Juventus campione in carica. Una partita a due facce, quella andata in scena al Tre Fontane aperto al pubblico, con le giallorosse beffate per 2-1 a pochi minuti dal termine della gara. Non basta il primo gol in maglia giallorossa di Di Guglielmo, pareggiato e ribaltato nel secondo tempo dalle reti di Rosucci e Staskova.
Primo tempo, la Roma controlla e passa
La Roma di mister Spugna che si presenta per la prima volta davanti al pubblico del Tre Fontane schiera una formazione senza particolari stravolgimenti tattici. L’infortunio occorso a Giugliano con la maglia della Nazionale lancia Giada Greggi dal primo minuto, con Thaisa Moreno in cabina di regia a sostituire Bernauer. Al cospetto delle campionesse in carica, le giallorosse non arretrano, anzi partono a spron battuto. La Roma tiene benissimo il campo e controlla il gioco nella metà campo bianconera. La Juventus difende con ordine e le emozioni stentano ad arrivare. Al 27’, alla prima vera occasione, le capitoline passano in vantaggio. Glionna converge verso il centro e serve Greggi libera nei pressi dell’area di rigore. Il tiro sul secondo palo della 20 in maglia giallorossa viene goffamente respinto da Magnin.

Di Guglielmo è la più lesta ad arrivare sulla palla vagante e mette in rete l’1-0 per le padrone di casa. Le bianconere faticano a rispondere e a trovare le contromisure. L’unica occasione targata Juventus porta la firma di Girelli, brava ad incornare sul secondo palo un lancio di Cernoia, ma senza creare particolari patemi a Ceasar. Termina così la prima frazione di gioco.
Secondo tempo, la Juventus ribalta il risultato
Il secondo tempo si apre senza cambi, da una parte e dall’altra. La Roma, sulle ali dell’entusiasmo parte bene, con Serturini vera spina nel fianco della difesa bianconera. Prima scodella un pallone insidioso smanacciato da Magnin, dopo una cavalcata solitaria, poi al 55’, su perfetta imbeccata di Andressa, si procura lo spazio per il suo classico tiro a giro, ancora una volta bloccato dall’estremo difensore ospite. Da qui cambia completamente l’inerzia della partita. La Juventus alza i giri del motore, e le capitoline cominciano ad accusare la stanchezza, lasciando pericolosamente campo all’iniziativa avversaria.

Al 64’ arriva il pareggio: Boattin dal fondo del campo serve un pallone indietro per Rosucci, che dal limite, trova il gol della domenica. Il suo destro prende una strana parabola che diventa imprendibile per Ceasar. Palo-gol e partita nuovamente in parità. I cambi portano nuova linfa alla Juventus; all’84’ solo un miracolo di Ceasar impedisce a Bonfantini di firmare il gol dell’ex. Gol che arriva due minuti più tardi. Su calcio d’angolo battuto da Boattin, è la neoentrata Staskova ad anticipare tutti sul primo palo, consegnando così alla Juventus tre punti fondamentali in chiave scudetto.
Le parole dei protagonisti
Rammaricato mister Alessandro Spugna al termine del match, parlando ai canali ufficiali del club giallorosso: “è un risultato che non ci piace perché abbiamo fatto forse il miglior primo tempo della stagione contro una squadra forte. Potevamo forse provare a infierire un po’ di più, chiaro che nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ mentre loro hanno alzato il ritmo”. La testa va ora alle prossime gare: “ogni gara ha la propria insidia, sappiamo che il Milan è una squadra molto forte. Tutte le partite sono complicate, abbiamo Milan, Inter, sosta e Sassuolo. Dobbiamo giocare con una mentalità importante, mantenere un certo tipo di atteggiamento, dobbiamo andare avanti su questa strada”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Lucia Di Guglielmo, al primo gol in maglia giallorossa: “sono contenta per il gol. Non è sufficiente, come non lo è stata la prestazione, possiamo fare di più e dobbiamo farlo per i tifosi”.