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Il mondo calcistico è rimasto stupito questa stagione di Champions League dal Villarreal. I ragazzi di Emery dopo aver vinto la scorsa stagione l’Europa League in finale contro il più quotato Manchester United, stanno effettuando un cammino storico nella Coppa Campioni. Dopo aver passato il girone eliminando la “nostra” Atalanta. Nei match ad eliminazione diretta ha ottenuto gli scalpi prima della Juventus e poi del Bayern Monaco.
Nella nostra rubrica storica non affronteremo però il percorso odierno del Submarino Amarillo. Ma quello della stagione europea 2005-2006. Anche in quella edizione il Villarreal raggiunse lo storico risultato della semifinale.
Il Villarreal 2006
Il Villarreal è un unicum nella storia del calcio iberico. Un Paese, la Spagna, caratterizzato calcisticamente da un duopolio del Real Madrid e del Barcellona con alcune piazze importanti che provano ad inserirsi nel corso degli anni nei duelli per la parte alta della classifica. Tra queste per esempio l’Atletico Madrid, l’Athletic Bilbao, il Valencia, il Deportivo la Coruna e le due squadre di Siviglia.
Con un numero così ampio di squadre a lottare per l’Europa, sembra davvero difficile inserirsi. Figuriamoci per per una città come Vila Real comune di 50.000 abitanti circa, nei pressi di Valencia. Eppure dagli anni 2000 il Villarreal diviene una presenza fissa in Liga e dopo i primi anni difficili arriva anche qualche successo.
Come l’Intertoto vinto nel 2003-2004 (concluso poi con la semifinale di Coppa UEFA) e bissato nel 2004-2005 (in questo caso con l’accesso ai quarti di Coppa UEFA). Questi successi ed una politica che ha permesso di arricchire sempre la squadra di ottimi giocatori ha portato il Villarreal al terzo posto nella Liga 2004-2005 e quindi alla qualificazione in Champions League.
Quel Villarreal era allenato da Manuel Pellegrini allenatore cileno che sulla panchina del River Plate l’anno precedente vinse il campionato argentino. E’ il suo primo passaggio in Europa ed ha gran voglia di portare le sue idee nel calcio del Vecchio Continente.
Fonte foto: Goal.com
In difesa c’è un giovanissimo Gonzalo Rodriguez e laterali la leggenda del club e capitano storico Rodolfo Arruabarrena ed il terzino titolare della nazionale argentina Juan Pablo Sorin visto in Italia con le maglie di Juventus e Lazio.
A centrocampo formano una cerniera difficilmente superabile, Marcos Senna (due anni dopo campione d’Europa con la Spagna) e Alessio Tacchinardi arrivato in prestito dalla Juventus. Sulla trequarti nei suoi anni migliori Santi Cazorla e soprattutto una legenda argentina che ha avuto un impatto difficile in Liga con la maglia del Barcellona, ma a cui Pellegrini affida le chiavi della squadra, regalandogli le sue migliori stagioni in Europa, Juan Roman Riquelme. In attacco l’ex Milan José Mari, ma soprattutto un giovanissimo ed in rampa di lancio Diego Forlan che ha voglia di riscatto, dopo stagioni opache al Manchester United e che già negli anni precedenti al Villarreal ha iniziato a far vedere il suo vero valore.
Preliminari e gironi di Champions League
Il terzo posto in Liga permette al Villarreal di dover giocare un solo turno preliminare per qualificarsi alla Champions League il sorteggio non è però il più agevole. La squadra di Pellegrini deve infatti vedersela con il sorprendente Everton, che l’anno precedente è riuscito ad arrivare quarto in Premier League. Il Villarreal però domina l’avversario vincendo 2-1 al Goodison Park (goal di Figueroa e Josico) ed anche al Madrigal stadio in cui sorprendentemente entrerebbero in caso di sold out più della metà degli abitanti della cittadina. Questa volta il goal vittoria lo firma Forlan nei minuti di recupero.
Grazie ai piazzamenti europei descritti precedentemente con le vittorie della coppa Intertoto e le qualificazioni in semifinale e quarti di finale di Coppa UEFA, il Villarreal accede alle urne nella seconda fascia. Il girone non sembra semplice, dalla prima urna viene pescato il Manchester United ed oltre a loro completano l’elenco di squadre nel gruppo il Benfica ed il Lille. Un esordio quindi difficile in questa nuova coppa.
L’esordio è in casa contro il Manchester. Ma la difesa del Submarino Amarillo regge ed il match termina 0-0. Anche la prima trasferta a Lille termina 0-0 e le partite d’andata sono completate da un altro pareggio 1-1 in casa contro il Benfica. Con goal di Riquelme su rigore, ma rimonta portoghese. Al ritorno gli spagnoli però si impongono in Portogallo 1-0 (Senna). La trasferta a Manchester può essere decisiva ed anche questa volta i ragazzi di Pellegrini reggono in difesa e pareggiano 0-0. L’ultima gara è decisiva. Al Madrigal una vittoria contro il Lille porterebbe il Villarreal al primo anno in Champions League e a qualificarsi nelle gare ad eliminazione diretta. José Mari in attacco non incide e Pellegrini lo cambia con Guayre e l’attaccante spagnolo segna la storica rete dell’1-0 finale.
A causa di una sconfitta del Manchester United nell’ultima gara del girone il Villarreal è addirittura primo. Gli inglesi perdendo escono anzitempo dalla competizione e il Benfica accompagna il Submarino Amarillo nella fase ad eliminazione diretta.
Ottavi di finale e quarti di finale
Qualificandosi per primi nel girone, l’approccio con la gara ad eliminazione diretta è soft. Ci sono i Rangers ad attendere gli spagnoli. Gli scozzesi anche si sono qualificati a sorpresa, secondi in un girone dominato dall’Inter eliminando il più quotato Porto. In questo tipo di partite però si sente il peso di essere una squadra esordiente. A Glasgow il Villarreal passa in vantaggio due volte con goal di Riquelme e Forlan, ma i Rangers sono bravi a rimontare sempre. La gara termina 2-2 ed è tutto aperto per il ritorno a Vila Real. Gli spagnoli vanno sotto nel risultato, ma Arruabarrena un giocatore da 22 goal in 219 partite con questa maglia, sceglie il momento giusto per segnare. E’ il goal qualificazione perché la difesa del Villarreal regge poi l’onda d’urto scozzese.
Rotto il ghiaccio con le partite dentro-fuori. Il Villarreal è pronto a giocare contro una big del calcio europeo. Si va alla scala del calcio, a San Siro contro l’Inter. A sorpresa dopo 60 secondi il Villarreal è già in vantaggio, grazie ad un goal di Forlan. Ma è solo un fuoco di paglia, l’Inter è una corazzata e prima pareggia con Adriano e nel secondo tempo passa in vantaggio, grazie al goal di Martins. Il 2-1 tiene però aperta qualche speranza per il Villarreal, c’è da preparare bene il ritorno.
Pellegrini decide per un match difensivo, ma con ripartenze veloci. In questo modo gli spagnoli dovranno sfruttare una di quelle poche occasioni che gli capiteranno. Una punizione di Riquelme, viene pennellata sulla testa, nuovamente di Arruambarrena che evidentemente è l’uomo del destino per il Submarino Amarillo in questa Champions League. La partita poi passa alla storia anche per i tanti falli tattici degli spagnoli e qualche perdita di tempo di troppo. L’Inter non riesce a pareggiare ed a sorpresa il Villarreal si qualifica per una storica semifinale di Champions League. Al termine del match c’è una vera caccia all’uomo tra i giocatori per le troppe scaramucce in campo, degli episodi violenti che continuano anche dentro gli spogliatoi, non portano a squalifiche.
La semifinale
Come quest’anno, anche all’epoca il Villarreal in semifinale dovette giocarsela contro una squadra inglese. Nel 2006 ci fu l’Arsenal. Gli spagnoli andarono molto vicini a qualificarsi per una finale tutta iberica contro il Barcellona. Ma non ci riuscirono.
Ad Highbury infatti la squadra di Pellegrini limitò molto i danni perdendo solo 1-0. Al Madrigal il copione fu lo stesso visto contro l’Inter, una partita dura con la possibilità di ripartire velocemente in contropiede. Questa volta però l’Arsenal è preparato e non viene sorpreso. Anche in questo caso il destino favorevole pone però una mano verso il Villarreal. In una sera in cui lo stadio è sold out e si racconta che il comune di Vila Real sembri una città fantasma con metà degli abitanti allo stadio e l’altra metà chiusa in casa a guardare la partita.
Al minuto ’90 Clichy abbatte in area di rigore José Mari. Senza indugio il direttore di gara fischia il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il giocatore più forte, Riquelme. L’argentino bacia il pallone prima di posizionarlo sul dischetto. Davanti a sé ha Jens Lehman che è un buon para-rigori. I due si guardano negli occhi, poi Riquelme abbassa lo sguardo, termina la rincorsa e calcia alla sinistra del portiere e proprio lì si tuffa il tedesco, che respinge il calcio di rigore del leader del Villarreal. Il sogno di questo piccolo club termina così, sui guantoni di Lehman. Non c’è più tempo per organizzare altre azioni offensive.
Fonte foto: Marca.com
Il Villarreal 2006 ha scritto la storia di questo club fermandosi però ad un passo, ad un rigore forse, dalla finale di Champions League. Coppa dalle grandi orecchie che comunque finirà in Spagna, con il Barcellona di Ronaldinho che poi in finale in rimonta batterà l’Arsenal conquistando la sua seconda Coppa dei Campioni.
Fonte foto copertina: Getty Images