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Il tempo degli elogi è finito. Il tempo di nascondere i risultati ottenuti in questo 2018 anche. È arrivato quel momento che può trasformare una stagione sufficiente in una stagione straordinaria, ma allo stesso tempo rischia di diventare fallimentare. Sabato 31 marzo il Milan inizierà il suo ciclo di scontri diretti con le prime della classe che definiranno gli obiettivi che i rossoneri perseguiranno da qui al termine di questa stagione.
La prima è la Juve, tornata prima ai danni del Napoli, all’Allianz Stadium in cui i bianconeri hanno quasi sempre trionfato sulla squadra milanese. Subito dopo lo scontro con la Juventus, il tour de force degli 11 di Gattuso continua con il recupero della giornata del 4 marzo e quindi con il Derby dal sapore europeo contro un Inter in ripresa dopo la schiacciante vittoria di Marassi contro la Samp. Le due settimane infernali termineranno il 15 aprile, dopo l’incontro contro il Sassuolo, nell’appuntamento di San Siro contro il Napoli in piena corsa scudetto e con la voglia di ritornare in vetta.
Il Milan ha la necessità e il bisogno di confrontare le sue capacità contro le squadre che, da qui a pochi anni, vuole tornare a sfidare per riprendersi quelle posizioni che storicamente gli spettano. La sfida alla Juventus sarà fondamentale per testare la dimensione che la squadra di Gattuso si è costruita in questo girone di ritorno in cui si è dimostrata tra le migliori squadre italiane con la stessa media punti dei bianconeri. È un test importante che i diavoli non possono lasciarsi sfuggire dopo aver fallito l’appuntamento europeo con l’Arsenal. L’ultima vittoria a Torino del Milan risale al 2011 proprio grazie ad un gol di Gattuso che ha consegnato il diciottesimo scudetto ai Rossoneri. Da quel momento, però, solo sconfitte e con il campo dello Stadium mai violato dai rossoneri. Gattuso vuole interrompere questa striscia negativa puntando sulla formazione che, ormai, si può definire titolare. Ovviamente da valutare le condizioni dei nazionali. L’unico dubbio rimane l’attaccante: da una parte il favorito Cutrone, galvanizzato dal debutto con la Nazionale maggiore venerdì contro l’Argentina, dall’altra Andre Silva, decisivo nelle ultime due partite, che ha scavalcato Kalinic nelle preferenze del Mister.
Anche Allegri deve tener conto della condizione con cui torneranno i giocatori dopo la sosta dati i molti giocatori di livello che la Juve cede alle nazionali ogni volta. Inoltre il tecnico livornese dovrà dosare bene le forze dei suoi in vista anche dell’appuntamento che vale una stagione: i quarti di finale contro il Real Madrid di Zinedine Zidane di martedì 3 aprile. Per questo dovrebbero riposare sia Alex Sandro che Chiellini sostituiti rispettivamente da Asamoah e Rugani. Il centrocampo sarà affidato a Marchisio mentre in attacco sarà risparmiato Mandzukic, di rientro solo giovedì dagli impegni con la sua Croazia.
Le ultime vittorie del Milan a Torino
Vi riproponiamo le immagini delle ultime vittorie rossonere sulla Juventus in trasferta, partendo dalla finale di Manchester vinta 2-3 ai rigori che ha consegnato al Milan la sesta Champions League.
https://www.youtube.com/watch?v=yTxumkndIgM
Nel 2010 il Milan torna a vincere a Torino dopo 6 anni di assenza grazie ad un super Ronaldinho autore di una doppietta.
La vittoria si ripete anche l’anno dopo, l’ultima sul campo della Juventus, con Allegri sulla panchina del Milan e rete decisiva dell’attuale tecnico rossonero Gattuso.
