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Domenica 15 aprile, dopo ben 5 anni dall’ultima volta, il derby della Capitale torna a giocarsi di sera, ore 20:45. Stracittadina dall’importanza capitale, visto che Lazio e Roma sono appaiate in classifica a 60 punti, in piena lotta Champions. Da non sottovalutare l’approccio diverso alla partita che potrebbero avere le due romane: se da una parte la squadra biancoceleste non dovrà abbattersi dopo la sconfitta dolorosa rimediata con il Salisburgo, sull’altra sponda del Tevere, l’entusiasmo post Barcellona, potrebbe risultare decisivo.
Di seguito andremo ad analizzare nel dettaglio i reparti di Lazio e Roma.
Difesa Lazio
Luiz Felipe, De Vrij, Radu. Risuona come una filastrocca dalle parti di Formello. Questa, infatti, sembra essere la linea difensiva a cui mister Inzaghi ha deciso di affidarsi per risolvere il problema dei troppi gol subiti dai biancocelesti. I tre dovrebbero partire titolari anche nella stracittadina, partita come sempre fondamentale, che quest’anno però mette in palio 3 punti pesantissimi per la lotta Champions.
Un derby in cui serviranno, quindi, esperienza e personalità. Doti che ritroviamo nei due Stefan, ma che nel classe ’97 brasiliano forse devono ancora migliorare. Ed ecco allora che si fa largo prepotentemente l’ipotesi Martin Caceres, difensore tuttofare e abile marcatore, dotato della garra necessaria a giocare certe partite. L’uruguaiano sembra aver risolto i suoi problemi fisici e si candida seriamente a prendere il posto di Luiz Felipe o, perché no, anche di Radu.
Molto più indietro, sotto ogni punto di vista, Bastos e Wallace. L’angolano e il brasiliano dopo un annus horribilis in cui hanno collezionato errori su errori, hanno di fatto perso totalmente la fiducia di mister Inzaghi. Ultimo appunto, da non sottovalutare, la Lazio è la squadra che ha segnato più reti in serie A coi suoi difensori. E se il gol decisivo arrivasse proprio dalla difesa?
Difesa Roma
Se c’è un reparto che ha funzionato in questa stagione nella Roma, quello è sicuramente la difesa. Perno fondamentale della retroguardia giallorossa è il muro Alisson, grazie ai suoi 13 clean sheet in campionato e alle sue innumerevoli parate, che lo hanno contraddistinto come uno dei portieri più forti in circolazione.
Come nel derby di andata, i quattro titolari davanti al brasiliano dovrebbero essere Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov. Il greco avrà l’arduo compito di tenere a bada il capocannoniere della Serie A Ciro Immobile, mentre il Comandante (sempre più importante negli schemi di mister Di Francesco) dovrà essere bravo nell’impostazione e a uscire bene palla al piede, senza farsi intimorire dal pressing della squadra di Inzaghi. I due terzini, essendo maggiormente di spinta, dovranno riuscire a contenere le folate degli attaccanti biancocelesti per non lasciare la propria squadra in inferiorità numerica, soprattutto in caso di contropiede.
La sorpresa dietro l’angolo potrebbe essere l’inserimento dal primo minuto di Bruno Peres. Il terzino brasiliano, dopo le confortanti prove contro il Barcellona al Camp Nou e con la Fiorentina all’Olimpico, si prenota per un posto da titolare, considerando anche le prestazioni chiaro-scure di Florenzi di quest’ultimo periodo.
Più difficile la sua presenza in campo, ma sempre pronto all’attenti, Juan Jesus. L’ennesimo brasiliano della difesa romanista quest’anno si è sempre comportato egregiamente quando è stato chiamato in causa (basti pensare alla partita con il Barcellona all’Olimpico) e spera anche lui di essere protagonista in un derby di alta classifica e forse decisivo per l’ingresso alla prossima Champions League. E perché no, deciso magari da una punizione dell’ex Kolarov all’ultimo minuto…
Centrocampo Lazio
Il terzetto di centrocampo sembra essere il classico tandem formato da Milinkovic-Savic, autore di ben 9 reti stagionali e futuro oggetto del desiderio di molti top club europei quest’estate, Lucas Leiva, diventato in poco tempo il faro della mediana biancoceleste, e Marco Parolo. Fisicità, quantità e qualità le caratteristiche principali della mediana laziale, senza dubbio fra le migliori del campionato.
Come quinto di destra, ci sarà con ogni probabilità Marusic. Il montenegrino sembra essersi calato nei meccanismi di formazione, ed è in grado di garantire un ottimo apporto sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Lo stesso vale per Lulic, che invece completerà i 5 di centrocampo, occupando tutta la fascia sinistra.
Solito ballottaggio, invece, quello che riguarda Luis Alberto e Felipe Anderson, nel doppio ruolo di trequartista/seconda punta che ormai da dicembre, caratterizza ogni domenica la formazione di mister Inzaghi.
Centrocampo Roma
Il centrocampo della Roma è uno dei punti cardine della squadra di Eusebio Di Francesco. Daniele De Rossi, il giocatore più rappresentativo, potrebbe bagnare la sua 29esima presenza nel derby della capitale con una rete che manca dal derby (perso 3-1) dello scorso 30 aprile.
Nonostante sia una stagione decisamente sottotono, Radja Nainggolan è sicuramente uno dei giocatori più offensivi e pericolosi del centrocampo della Roma. 2 i gol nella stracittadina per il belga che potrebbe tornare nelle grazie dei tifosi giallorossi con una prestazione delle sue. Kevin Strootman, il metronomo del centrocampo giallorosso (anche per lui un gol al derby), aggiungerà tanta quantità in mezzo al campo e andrà a contrastare il reparto della Lazio che è folto di giocatori con piedi buoni.
Uno dei titolari potrebbe essere Lorenzo Pellegrini, protagonista di una stagione con alti e bassi, ma che si può valutare positiva, considerando che è la prima per lui ad alti livelli. In corsa potrebbe entrare Gerson, utilizzato dal mister anche in fase offensiva. L’unico che sembra lontano dalla possibile apparizione è Maxime Gonalons: le sue ultime prestazioni, infatti, non sono state certo esaltanti, ed è un peccato per un giocatore con molte ambizioni, ma che deve dimostrare di essere quello visto a Lione.
Attacco Lazio
Ciro Immobile, Felipe Anderson, Felipe Caicedo e Luis Nani. Queste sono le frecce nell’arco offensivo di Simone Inzaghi. Immobile, autore di una stagione strepitosa che lo sta portando a lottare con i maggiori bomber europei per la conquista della scarpa d’oro, guiderà l’attacco della Lazio in una partita importantissima in chiave Champions. Ad affiancare il bomber di Torre Annunziata ci sarà probabilmente Felipe Anderson, in un 3-5-2 offensivo. Il brasiliano è tornato in ottima forma dopo il grave infortunio che gli ha fatto saltare la prima parte di campionato.
Pronti a subentrare Felipe Caicedo e Nani. Il primo ha avuto un rendimento alterno in stagione, riuscendo comunque a segnare reti importanti. Per il portoghese, invece, una stagione con più ombre che luci che lo ha portato ad essere relegato in fondo alle gerarchie della squadra biancoceleste.
Attacco Roma
Il tridente offensivo di Eusebio Di Francesco sarà sicuramente l’arma principale con cui si proverà a far male ai biancocelesti. Questa Roma non può prescindere dalla personalità e soprattutto dai gol di Edin Dzeko, giunto a quota 20 marcature stagionali. C’è attesa, invece, per inserire Patrick Schick, il fiore all’occhiello del mercato estivo, ma che ad oggi rappresenta ancora un oggetto misterioso nello scacchiere del tecnico giallorosso.
Le corsie esterne in appoggio al bosniaco sembrano ormai aver trovato i rispettivi padroni: da una parte Cengiz Under, dall’altra Diego Perotti. Il turco, dopo i problemi iniziali di ambientamento, ha letteralmente trascinato la Roma con i suoi gol. La presenza dell’argentino invece non è così certa, visto il recente infortunio al bicipite femorale della coscia destra, che lo ha costretto a saltare anche la super sfida (vinta) con il Barcellona.
Pronti a subentrare dalla panchina El Shaarawy e Defrel. Il primo, nonostante abbia perso posizioni nelle gerarchie di mister Di Francesco, ha già colpito la Lazio in passato, mentre l’ex Sassuolo, ormai recuperato a pieno regime nelle rotazioni dopo i tanti problemi fisici, potrà dare la scossa e risultare decisivo con la sua imprevedibilità.
Tutte le immagini sono state prese dagli account Facebook ufficiali delle due squadre.