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La Virtus Roma domani alle ore 18 scenderà in campo in trasferta contro Varese, dopo la sconfitta subita in casa dalla Reyer Venezia. Per quanto riguarda la cessione societaria doveva essere la settimana della svolta, ma ancora una volta regna il silenzio.
Stipendi pagati
Sul fronte societario qualcosa si muove. Poco più di una settimana fa sarebbe arrivato l’accordo verbale tra Toti e la cordata americana che dovrebbe rilevare la Virtus. Da lì ad oggi però non ci sono state comunicazioni ufficiali in merito. Solamente nella giornata di ieri si è saputo dell’avvenuto pagamento dello stipendio di settembre ai giocatori e allo staff. Notizia che sicuramente è importante in ottica cessione societaria perché fa capire come la trattativa stia proseguendo, anche se con tempistiche non brevissime come era trapelato una settimana fa.
Il problema principale però è proprio questo: non c’è una notizia ufficiale ormai da troppo tempo e la situazione in cui versa la Virtus rimane sempre alquanto delicata ed incerta. Le prossime due settimane, molto probabilmente, ci diranno se questa trattativa andrà a buon fine o meno. Nel frattempo ci sono delle partite da giocare e possibilmente da vincere, anche se ora la partita più importante dovrà essere vinta fuori dal campo, per dare alla Virtus il futuro che merita e ai tifosi una serenità che ormai manca da troppo tempo.
Il campo
Aspettando novità positive sul fronte societario la squadra di coach Bucchi arriva allo scontro diretto in ottica salvezza, in quel di Varese, con un bottino di 2 vittorie e 5 sconfitte. L’ultima è arrivata domenica scorsa in casa contro i campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia. Una partita che ha visto i lagunari sempre in testa, conducendo il match senza troppe difficoltà. Roma c’aveva anche provato a dire il vero, con ottime prestazioni da parte di Baldasso e Campogrande, ma poco ha potuto fare davanti ad una squadra come quella di De Raffaele, considerando anche l’assenza per un problema alla schiena di Gerald Robinson.
Quest’ultimo dovrà saltare anche la sfida di Varese, quindi Roma sarà costretta a ruotare ancora una volta con soli 6 giocatori effettivi, considerando che Hadzic, Biordi e Farley non possono dare, per motivi differenti, il giusto contributo alla causa. Da non sottovalutare anche il fatto che la squadra ha svolto solamente due allenamenti completi, come era accaduto per la scorsa partita contro Venezia. Anche Varese però viene da un momento molto complicato, stesso record di Roma (2 vittorie e 5 sconfitte), stesse squadre battute (Fortitudo Bologna e Brescia), e una situazione infortuni non piacevole. La squadra di Bulleri infatti dovrà fare a meno, per il match di domani, del capitano Ferrero e di De Vico, ma potrà contare su Jalen Jones. L’ex NBA esordirà proprio contro Roma, anche se avrà bisogno di tempo per riprendere la migliore forma, considerando che non gioca una partita ufficiale dallo scorso marzo.
Dichiarazioni coach
Queste le dichiarazioni di Bucchi all’indomani della sfida in quel di Varese: “Innanzitutto voglio dire che mi fa molto piacere poter rivedere Massimo Bulleri: lo conosco bene per averlo allenato diversi anni e a mio avviso ha tutte le qualità per riuscire ad avere una grande carriera come coach, glielo auguro. Varese è una squadra che ha avuto qualche difficoltà nell’ultimo periodo ma viene da una buona prova a Pesaro dove, pur perdendo, ha dimostrato che il momento peggiore è oramai alle spalle. Sappiamo che è una squadra quindi che sta crescendo, ritrovando ritmo, e che aggiunge un giocatore come Jones che porterà entusiasmo all’interno del gruppo. Siamo consapevoli quindi della grande difficoltà dell’impegno; noi veniamo da due giorni di allenamenti utili, ma avremo ancora l’assenza di Robinson a causa del mal di schiena”.
Così invece Bulleri: “Non è facile inquadrare la Virtus Roma visto tutto quello che si legge ultimamente; sicuramente troveremo una squadra agguerrita, che nell’ultima trasferta è uscita vittoriosa dal campo di Brescia e che sarà motivata dal proprio allenatore per venire a Varese e fare risultato. Sono certo che Bucchi saprà toccare le corde giuste dei suoi giocatori; lo conosco bene perché è l’allenatore che mi ha allenato per più tempo e mi ha accompagnato all’inizio, nel mezzo ed alla fine della mia carriera. Con lui c’è un rapporto importante e gli devo tanto. Ovviamente cercheremo di vincere indipendentemente da quelli che sono i nostri rapporti personali”.
Autore immagine copertina: OA Sport