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Italiane in Europa: secondo appuntamento con le squadre italiane impegnate nelle competizione europee diverse dall’Euroleague. In questo articolo parleremo della Reyer Venezia impegnata in questa stagione in EuroCup, conclusasi al 5° posto e quindi con l’eliminazione dalla seconda competizione europea.
Up: Squadra che vince non si cambia
Se c’è una parola chiave che spicca nel percorso di vittorie della Reyer Venezia negli ultimi anni è questa: continuità. La squadra di Walter De Raffaele ha cambiato pochissimi giocatori nelle ultime stagioni, cercando di mantenere anno dopo anno pressoché lo stesso organico. Bramos e Daye sono i leader per la squadra veneta, con Bramos autore di 11.4 pti e Daye con 10.4. La cabina di regia è divisa tra Tonut, De Nicolao e Stone, tre certezze per quanto riguarda l’organizzazione e gestione del gioco, ognuno con un suo particolare punto di forza che da tante letture di gioco diverse alla Reyer.
Continuità che si è vista anche nel reparto lunghi, con le conferme di Watt e Vidmar, due veterani che ancora sanno come dominare il pitturato con la loro presenza sotto le plance. Ma la continuità più grande è stata la conferma di De Raffaele: il coach ha ormai da 4 anni le chiavi della squadra, conquistando due campionati, una Coppa Italia e una Fiba Europe Cup. Quest’anno le cose non sono andate come ci si aspettava per la Reyer, ma siamo sicuri che l’anno prossimo Venezia darà filo da torcere a tutte le sue avversarie.
Down: Sfortuna e infortuni nel cammino europeo
Non è un vero “down”, in quanto la Reyer è stata veramente sfortunata negli infortuni e nei contagi da Covid-19, che hanno compromesso il cammino europeo della squadra. Basti pensare alla doppia sfida con il JL Bourg, giocata in stile back-to-back come in NBA: la Reyer in quelle sfide non ha avuto a disposizione tra infortuni e contagi De Nicolao, Tonut, Cerella, Mazzola e Watt, mentre D’Ercole e Vidmar erano tornati tra i convocabili ma reduci da uno lungo stop.
Ovviamente le assenza non sono l’unica causa della mancata qualificazione al turno successivo. Le ultime sconfitte sono arrivate dopo partite in cui si è giocato a sprazzi o in cui gli uomini migliori sono mancati nei momenti decisivi. Anche perché le sole due vittorie in questa stagione europea non rispecchiano assolutamente il grandissimo valore tecnico della squadra veneta.
Players Focus: Micheal Bramos
Potevano essere Daye, con i suoi tiri decisivi, o Watt, top scorer con 14.8 pti a partita nonostante le sole 5 gare a referto. Ma il giocatore che è stato il vero trascinatore della truppa di De Raffaele è stato Micheal Bramos. La guardia greco-americana in questa stagione europea ha totalizzato 11.4 punti a gara, tirando con il 55.3% da tre punti e non sbagliando neanche un tiro libero. E’ sicuramente lui il leader della squadra, dove ha dato bene le prime 7 gare, nonostante le poche vittorie della squadra.
Bisogna annotare anche come nelle gare giocate contro Badalona e Bahcesehir, dove Bramos ha totalizzato soltanto 7 punti complessivi giocando 7 minuti totali, e nella gara di andata contro il JL Bourg in cui ha segnato soli 6 punti in 31 minuti. Ma nonostante ciò Bramos rimane il faro per la Reyer, la certezza e il leader carismatico su cui coach De Raffaele può affidare il suo attacco e le chiavi della squadra.