Fenerbahce-Zalgiris: Ali manda al tappeto Jasikevicius

approfondimento Fenerbahce-Zalgiris

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Fenerbahce-Zalgiris, la prima partita delle Final Four, è stata, come sospettavamo, all’ultimo sangue e decisa nei minuti finali. A spuntarla alla fine è stato il Fenerbahce per 76 a 67 che vola alla seconda finale consecutiva dell’Eurolega. Andiamo a vedere cosa è successo per entrambe le squadre, quarto per quarto.

 Fenerbahce-Zalgiris

1° quarto: 19-13

Fenerbahce: parte fortissimo la squadra di Obradovic, che dopo 4 minuti di gioco si trova avanti di 6 lunghezze (7-1). La maggiore fisicità della squadra turca si fa sentire fin da subito. I rimbalzi e i doppi possessi sono infatti l’arma in più del Fenerbahce. A un minuto e mezzo dalla fine del quarto arrivano i primi due punti di Gigi Datome, che si scatena subito dopo: prima con una stoppata, e poi con la bomba da tre. Il primo quarto si conclude a tinte giallonere.

Zalgiris Kaunas: In una Stark Arena dai decibel del tifo simili a quelli dell’inferno dantesco, lo starting five di Jasikevicius soffre in avvio l’aggressività dei campioni d’Europa. L’ex Maccabi e Panathinaikos è su tutte le furie: la sua squadra sembra aver perso smalto e brillantezza. Con una pallacanestro a metà tra semplicità ed efficacia, il Fener chiude la prima frazione sul +6.

2°quarto: 39-33

Fenerbahce: altri 5 punti di Datome a inizio quarto danno il massimo vantaggio al Fenerbahce sul 24 a 15. Sotto le plance importante lavoro di Duverioglu con 4 punti e 5 rimbalzi, in appena 13 minuti di gioco. Al quinto minuto del quarto, vantaggio che tocca la doppia cifra (32-20), grazie alle due splendide schiacciate di Jan Vesely. Grande intensità in difesa che permette a Kalinic e compagni di avere sempre un buon margine sugli avversari. Gli ultimi minuti però la squadra di Obradovic cala un po’ il ritmo, facendosi recuperare da un temerario Zalgiris, che non molla la presa sulla partita.

Zalgiris Kaunas: lo Zalgiris soffre la fisicità difensiva del Fenerbahce. La fonte di gioco lituana, Pangos, è puntualmente raddoppiata nelle marcature. Con l’acqua alla gola, il quintetto di Jasikevicius tenta la faticosa risalita: Aaron White e Brandon Davies danno una scossa e fissano il punteggio sul 39-33. Fenerbache-Zalgiris è più aperta che mai.

3° quarto: 52-48

Fenerbahce: terzo quarto che inizia con un sostanziale equilibrio, e che vede iscriversi a referto anche Nicolò Melli, con i suoi primi due punti della serata. A tratti la squadra turca sembra inarrestabile, grazie soprattutto alla sua importante fisicità, ma non riesce mai  a dare il colpo di grazia alla squadra lituana. A metà quarto sembra esserci un momento chiave del match: il Fenerbahce alza il livello in difesa, e la tripla di Brad Wanamaker con il canestro successivo di Kalinic, fa volare i turchi sul +13. Negli ultimi minuti però, i gialloneri si “addormentano”, e permettono allo Zalgiris (guidati da un immenso Pangos) di tornare a stretto contatto, fino addirittura al -2. Un prezioso Ali Muhammed, con due canestri consecutivi di fondamentale importanza, permette al Fenerbahce di chiudere il quarto sopra di 4 punti.

Zalgiris Kaunas: il terzo periodo registra le difese delle due compagini sugli scudi. Pangos si scrolla di dosso le pressioni di inizio match e riporta in orbita i suoi. Con Toupane e il duo Pangos-Kavaliauskas lo svantaggio è di sole 6 lunghezze. Lo Zalgiris ci crede: costringe i campioni d’Europa a conclusioni forzate dai 6,75 m e con una bomba di Kevin Pangos rientra prepotentemente in corsa. È -4 Fener alla fine del terzo periodo. Fenerbahce-Zalgiris si dedice negli ultimi 10’.

4° quarto: 76-67

Fenerbahce: partita che col passare dei minuti si accende sempre di più, sia in campo che sugli spalti. Gli ultimi 10 minuti iniziano con un botta e risposta. Poi entrano in cattedra il maggior carisma ed esperienza della squadra guidata da Obradovic. Ali Muhammed si prende la squadra sulle spalle, mettendo ben due triple consecutive di notevole fattura. La squadra di Istanbul cerca di dare nuovamente la spallata decisiva alla partita nei minuti chiave del match, senza però riuscirci. A tre minuti e mezzo dalla fine, ci pensa ancora Datome, che sigla il +8. La leadership di Ali si conferma ancora una volta determinante. Il canestro di Sloukas, a 40 secondi dal termine, chiude praticamente il match.

Zalgiris Kaunas: Fenerbahce-Zalgiris si sblocca nel segno di Bobby Dixon: Jasikevicius lo ingabbia; lui risponde con due conclusioni fantastiche dalla distanza che mandano in visibilio Istanbul. Lo Zalgiris cerca la reazione: Davies e Pangos ancora una volta si caricano la squadra sulle spalle tendando di ricucire lo strappo. L’ottima difesa turca è un ostacolo quasi insormontabile per lo Zalgiris che perde fiducia e lucidità dalla lunetta. La resa definitiva arriva con una nuova persa da Pangos e una tripla di Sloukas mette la parola fine ai sogni di gloria lituani.

Top & Flop: Fenerbahce-Zalgiris

Fenerbahce

Top: Ali Muhammed

In appena 12 minuti di gioco, mette a referto ben 19 punti, quasi tutti estremamente decisivi ai fini del match. Nell’ultimo quarto è a dir poco straripante e guida i gialloneri, con la sua tecnica e la sua leadership, verso la finale del 20 maggio.

Flop: Nikola Kalinic

Non riesce mai ad incidere come invece è suo solito fare. Sono solo 2 i punti in 23 minuti di impiego, con solamente 1 rimbalzo preso. Troppo poco per uno del suo valore.

Zalgiris Kaunas

Top: Kevin Pangos

Il play canadese si è caricato la squadra nei momenti più complicati del match, a referto con 16 punti in 32’. Da apprezzare per il suo modo di proporre pallacanestro: semplice ed efficace.

Flop: Paulius Jankunas

Era uno dei giocatori più attesi. 4 punti in 20’ di gioco rappresentano un bottino troppo magro per una semifinale di Eurolega.

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Pubblicato da Stefano Valente

Stefano Valente nato a Roma il 17 marzo 1994. Laureato alla magistrale "Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo" presso l'università "La Sapienza". Ha lavorato come collaboratore della testata giornalistica online "BasketItaly". Appassionato ed esperto di calcio e basket, e molto vicino alle vicende riguardanti l'AS Roma e la Virtus Roma.