Tempo di lettura: 5 min
Quarto appuntamento con i Team Focus di Eurolega 2022/23; dopo che nell’ultimo articolo abbiamo trattato del Fenerbahce, ci trasferiamo in Israele per parlare di una squadra storica di questa competizione: il Maccabi Tel Aviv. Molti i cambi nel roster rispetto alla passata stagione, specialmente nel reparto “stranieri”. Il buon inizio di questa stagione da parte del Maccabi fa ben sperare i propri sostenitori, specialmente per un possibile approdo ai playoff ed un’eventuale Final 4.
Up: Il pacchetto di stranieri di alto livello fa ben sperare i propri tifosi
IPVanish VPN Serial Key Crack reparto “stranieri” di così buon livello, non si vedeva a Tel Aviv da parecchi anni. La società israeliana ha provveduto ad acquistare giocatori di livello molto più elevato ripsetto alla scorsa stagione. In cabina di regia troviamo Lorenzo Brown, fresco campione di Europa con la Spagna di Scariolo. A supportarlo nel front-court troviamo Wade Baldwin, il quale proviene da un’ottima stagione in terra basca. Attualmente la guardia americana viaggia con 14.3 punti e 5 assist di media. Entrambi questi due giocatori possono risultare essere molto pericolosi per le difese avversarie
Per quanto concerne il back-court, troviamo un trio di grande fisicità: Colson, Poythress e Nebo. Il primo proviene da una stagione in Turchia con il Pinar e al momento viaggia con 10 punti e 4.7 rimbalzi di media. Sicuramente cifre non altissime, ma che sicuramente danno sostanza al “core” del Maccabi. Infine Poythress e Nebo: i due lunghi dominano il pitturato in entrambe le fasi di gioco. Il primo al momento ha chiuso le prime 6 gare con 8.3 punti e 4.5 rimbalzi, mentre il secondo viaggia con 10.2 punti e 4.8 rimbalzi di media. Inoltre, una buona panchina con giocatori americani di buona caratura, come Hollins, Adams e Martin, vanno a integrarsi perfettamente con giocatori esperti della nazionale israeliana, come Di Bartolomeo e Sorkin. La strada è lunga, ma le carte in tavola per fare bene ci sono tutte.
Down: Squadra nuova, possibile poca chimica tra i giocatori?
Se tutti questi grandi nomi fanno ben sperare il popolo “giallo” del Maccabi, dall’altra parte l’avere una squadra totalmente nuova potrebbe portare ad aver problemi sotto l’aspetto della chimica di squadra. Difatti la squadra di Tel Aviv ha molti giocatori di “personalità” nel proprio roster e che vorrebbero avere sempre la palla in mano nei momenti decisivi della partita. Dovrà essere bravo coach Kattash nel saper tenere unita la squadra nelle sue prime difficoltà.
Inoltre le troppe individualità potrebbero non dare l’apporto offensivo voluto alla squadra: le 12.2 palle perse a partita ne sono un esempio. Anche la difesa non è il punto forte per il Maccabi. La squadra israeliana ha dimostrato alcune evidenti lacune, specialmente nell’ultima partita contro il Baskonia, dove Baldwin e compagni hanno incassato 116 punti. Infine capita di vedere l’attacco del Maccabi focalizzarsi esclusivamente su pochi determinati giocatori, in primis Brown e Baldwin; il gioco difatti dovrebbe coinvolgere più giocatori all’interno della squadra, in modo da ampliare le possibilità di essere pericolosi in fase offensiva.
Player focus: Lorenzo Brown
Il focus di oggi sarà go-to-guy della squadra, che non può essere altro che il play americano, di passaporto spagnolo, Lorenzo Brown. Nelle prima sei uscite stagionali in Eurolega, Brown ha chiuso con 16.3 punti (44% da 3 punti), 3.7 rimbalzi e 6.8 assist di media. Inoltre il suo rendimento cresce sempre di più con il passare delle partite: difatti, se nelle prime due uscite ha chiuso con 13 punti, nelle ultime due gare ha chiuso con 21 punti e 8 assist di media. Sicuramente se Brown reggerà questi ritmi, il Maccabi sarà sicuramente in buone mani per quanto concerne la cabina di regia.
Quello su cui dovrà sicuramente migliorare Brown, sono il numero delle palle perse: al momento sono 6.8 a partita. Palle perse che nei momenti decisivi potrebbero risultare pericolose per un Maccabi che tenta di tornare una squadra temibile come non molti anni fa. Inoltre Brown deve migliorare molto in difesa. Spesso per non commettere falli, Brown preferisce lasciare che il giocatore lo superi nelle penetrazioni verso canestro, facendo sì che la difesa subisca punti facili. Ma detto questo, la sua pericolosità offensiva riesce a coprire bene le sue lacune difensive.