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Siamo ancora in pieno agosto e l’inizio della stagione di Eurolega è ancora lontano, ma quasi tutte le squadre hanno completato il mercato e si è in attesa solamente degli ultimi colpi. Uno dei team che, ai nastri di partenza della stagione che verrà, è considerato uno dei principali protagonisti, è senza dubbio l’Olimpia Milano di coach Ettore Messina.
Il mercato
Diversi i movimenti sia in entrata che in uscita per Milano. Se a lasciare la città della Madonnina è stato un giocatore come il Chacho Rodriguez, che ha fatto rimpiangere molto la tifoseria, ci sono stati altri addii non ugualmente dolorosi. Le altre cessioni infatti hanno riguardato Riccardo Moraschini, finito nella ambiziosa Reyer Venezia, Malcolm Delaney, ora alla ricerca di un nuovo contratto in giro per il mondo, e Kaleb Tarczewski, sbarcato in Giappone in cerca di gloria. Sono usciti anche Trey Kell (Australia), Troy Daniels (free agent), Jerian Grant (Turk Telekom), Ben Bentil (Stella Rossa), Giordano Bortolani (Manresa) e Davide Moretti (Pesaro).

In entrata invece l’Olimpia si è sbizzarrita con gli arrivi di Stefano Tonut dalla Reyer Venezia, Naz Mitrou-Long dalla Germani Brescia, Billy Baron dallo Zenit San Pietroburgo e Deshaun Thomas dal Bayern Monaco. Ma i veri colpi da novanta sono senza ombra di dubbio il nuovo asse play-pivot che caratterizzerà la nuova Milano. Stiamo parlando del play Kevin Pangos, strappato non senza resistenza dal Cska Mosca, e Brandon Davies, che arriva direttamente dal Barcellona (una delle candidate alla vittoria dell’Eurolega insieme all’Olimpia).
Da monitorare la situazione legata a Johannes Voigtmann, destinato a vestire la maglia di Milano, ma anche qui il Cska fa resistenza e a decidere sarà (come successo nel caso di Pangos) la FIBA, che dovrà valutare se lasciare il nulla osta al giocatore liberandolo da ogni vincolo. In poche parole Voigtmann sarà un giocatore dell’Olimpia ma i tifosi dovranno pazientare ancora un po’ per vederlo con la casacca biancorossa.
La squadra
Analizzando quindi l’assetto del roster, possiamo vedere come il playmaking della squadra sia stato rivoluzionato, dopo il doloroso addio del Chacho e la fine della controversa esperienza milanese di Delaney. Si riparte quindi dalla nuova coppia formata da Kevin Pangos e Naz Mitrou-Long. Una certezza il primo, sebbene nell’unica esperienza ad alto livello col Barça non abbia brillato, anche a causa dei problemi fisici; un investimento il secondo, con tanto talento che va verificato in questa competizione. A completare il pacchetto Tommaso Baldasso, che vorrà confermarsi su buoni livelli dopo il comunque convincente anno appena passato.

Stefano Tonut, Devon Hall e Billy Baron rappresentano un reparto guardie di livello molto interessante. L’azzurro vuole giocarsi le sue carte in una competizione dove non ha mai messo piede. Devon Hall è la dolce sorpresa dell’anno scorso ed è ora atteso dal definitivo salto di qualità. L’ex Zenit infine è un giocatore mortifero dalla linea dei 3 punti e può risultare decisivo in più occasioni.
Per quanto concerne le ali, Milano è messa sicuramente in cassaforte. Qui basterebbe la presenza del solo Shavon Shields, giocatore che è sempre cresciuto negli anni e sa giocare molto bene anche da 2. Dietro di lui c’è l’insormontabile Gigi Datome, presente ogni qualvolta ci sia bisogno di aiuto. Insieme a loro ci sarà il nuovo acquisto, che possiamo definire giocatore solido e fisico, Deshaun Thomas, uno che sa fare tante cose bene e non si tira mai indietro. Sullo sfondo Davide Alviti, che può dare una mano all’occorrenza ma che probabilmente verrà usato poco in Eurolega.

Sotto le plance infine arriva l’armatura pesante. In attesa, come detto prima dell’acquisto di Voigtmann, ci sono già giocatori del calibro di Nicolò Melli, Kyle Hines e Brandon Davies. L’eventuale nuovo acquisto e l’italiano sono giocatori capaci di aprire molto bene il campo, dando più soluzioni offensive. Gli ultimi due invece rappresentato l’usato sicuro. Due centri, che anche se non sono molto alti, hanno forza fisica, atletismo ed esperienza dalla loro, oltre ad essere eccellenti in fase difensiva (aspetto assolutamente da non sottovalutare). In Eurolega si fa fatica a trovare una squadra che può contare su due 5 di questo livello. A completare il pacchetto dei lunghi ci sarà Paul Biligha, che con ogni probabilità avrà molto più spazio in campionato rispetto alla vetrina europea.
L’obiettivo
Come detto in precedenza il roster di Milano quest’anno è veramente forte e completo. La perdita del Chacho Rodriguez è sicuramente un colpo al cuore per i tifosi meneghini e per tutti gli appassionati di basket che non potranno gustarsi dal vivo in Italia le giocate del play spagnolo. Pangos ha però tutto per sostituire al meglio il Chacho, e gli altri acquisti (con il solo Voigtmann in attesa) sono al livello delle prime della classe.

L’Olimpia ha come obiettivo minimo l’accesso ai playoff, ma la visione delle Final Four non è più una speranza come negli anni passati. Quest’anno la truppa di Ettore Messina vorrà fare di tutto per arrivare alla fase finale della prossima Eurolega e possibilmente vincere il massimo trofeo europeo, che manca ormai dal lontano 1988.
Immagine copertina presa da euroleaguebasketball.net.