La stagione si chiude amaramente: la Juve alza la Coppa Italia al fotofinish

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Finisce con l’amaro in bocca la stagione della Roma, che non riesce a replicare il successo dello scorso anno ed è costretta ad abdicare. A trionfare nella finale di Coppa Italia è la Juventus, che bissa così la vittoria dello scudetto appena ottenuto. A Ferrara il match termina 2-1, con le Giallorosse che vanno in vantaggio con un rigore di Andressa, ma che vengono poi riprese da un altro penalty di Girelli e il gol nel finale di Gama.

Primo tempo, il rigore di Andressa porta la Roma avanti

Dopo il giusto turnover nell’ultima partita di campionato contro la Lazio, Alessandro Spugna mette in campo la formazione migliore. A sorpresa gioca Lind tra i pali, con Bartoli e Linari coppia centrale e Soffia e Di Guglielmo sulle fasce. A centrocampo, a coadiuvare il metronomo Giugliano, ci sono Greggi e Andressa. Il tridente offensivo vede la recuperata Haavi e Serturini alle spalle di Lazaro. Il primo brivido della partita lo crea la Roma, al 10’, con Serturini che calcia dal limite dopo una splendida apertura di Lazaro. Palla troppo debole e centrale, para Magnin. Un minuto più tardi è la stessa Lazaro ad andare vicina al gol, con un diagonale incrociato. Le capitoline legittimano la superiorità, passando in vantaggio al 22’.

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Haavi viene sgambettata da Lundorf e l’arbitro decreta il penalty. A presentarsi sul dischetto è Andressa, che con il brivido, supera Magnin per l’1-0 giallorosso. A pochi minuti dal termine della prima frazione, è Giugliano a sfiorare il raddoppio dopo una grande azione personale. Ancora provvidenziale Magnin. Termina così un primo tempo letteralmente dominato dalla Roma.

Secondo tempo, giallorosse beffate nel finale

Nel secondo tempo la Roma arretra il suo raggio d’azione, dopo una prima frazione dominata ma chiusa in vantaggio di una sola rete. E’ ancora la squadra di Spugna a provarci timidamente al 53’ con un tiro di Serturini bloccato agevolmente dal portiere bianconero. Inizia così la girandola di cambi, in attesa che la partita esploda definitivamente negli ultimi minuti di gioco. Nella Juventus Bonfantini, Hurtig e Grosso prendono il posto di Rosucci, Bonansea e Caruso. Nella Roma è Andressa a lasciare il posto a Mijatovic.

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Al 78’ l’episodio che cambia il match: una gran giocata di Cernoia lancia l’ex di turno Bonfantini in porta. Di Guglielmo ingenuamente la tocca all’ingresso in area, provocando il calcio di rigore per la Juventus, con conseguente espulsione. Dal dischetto si presenta Girelli: Lind intuisce ma la traiettoria è angolata. 1-1 e palla al centro, con la Roma in inferiorità numerica. La squadra giallorossa è stanca e soffre il contraccolpo psicologico. All’83’ la Juve sigla il gol vittoria: sugli sviluppi di corner Lind allontana il pallone con i pugni; la palla arriva a Gama che, con un tiro sbilenco, trova la deviazione fortuita e decisiva di Soffia superando beffardamente in pallonetto Lind. Termina così la finale, con la Roma ormai priva di energie per cercare la rete del pareggio.

Le parole del mister Spugna

Al termine della sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, in conferenza stampa ha parlato il mister Alessandro Spugna , deluso per il risultato ma non per la prestazione espressa dalle sue calciatrici: “bisogna dire una cosa, abbiamo fatto un’altra grande partita contro la Juventus, la terza che facciamo. Contro queste squadre devi chiuderla, in qualsiasi episodio ti può rigirare la partita a sfavore e questo è successo.

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Questo è successo all’andata e oggi. Non ci sta nulla da recriminare nel match, nel primo tempo chiedevo di mantenere molto possesso palla perché ci dovevamo creare situazione favorevoli.” Poi una chiosa finale al termine di una stagione comunque storica: “ringrazio i tifosi, sono venuti in tanti e questo è un merito che ci riconosciamo. Oggi è stata una bella cornice e dobbiamo ringraziare questi tifosi, deve essere un punto di partenza. Partite come queste ti fanno crescere e anche la mentalità degli ultimi dieci minuti è stata importante. Questa mentalità, tutto questo è quello che vogliamo e che ci servirà per la prossima stagione”.

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Pubblicato da Lorenzo Piersanti

Nonostante un diploma al liceo scientifico ho capito che la matematica non sarebbe mai stata il mio mestiere. Ho quindi conseguito una Laurea triennale in Scienze della Comunicazione prima, e una Laurea specialistica in Media, Comunicazione e Giornalismo poi. Redattore presso la testata giornalistica Wild Italy, prima di sposare il bellissimo progetto del L'Occhio Sportivo. Nel mezzo ho anche effettuato un tirocinio presso Calciomercato.com. Tutto questo perchè sono un amante dello sport a tutto tondo, in particolare del calcio. Mi piace raccontare il pallone in tutte le sue sfaccettature, senza compromessi.