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La sfida scudetto tra Roma e Juventus è terminata in parità, lasciando invariata la distanza che separa le due squadre. L’1-1 maturato a Torino non rende però merito alla grande prestazione offerta dalle ragazze di Alessandro Spugna. Dopo essere andate sotto per uno sfortunato autogol di Soffia, le giallorosse hanno dominato in lungo e in largo la capolista, trovando il gol del pari con Lazaro e sfiorando in più occasioni la rete della vittoria. La Roma mantiene comunque la seconda posizione, grazie ai passi falsi di Sassuolo e Milan.
Primo tempo, un rimpallo fortunato porta in vantaggio le bianconere
Nella partita più importante della stagione, almeno fino ad oggi, mister Spugna si affida ad una linea difensiva inedita. Capitan Bartoli viene spostata al centro della difesa, con Soffia e Di Guglielmo ad agire sulle corsie laterali. Greggi e Andressa agiscono ai lati dell’inamovibile Giugliano, con Haavi e Serturini a supporto di Paloma Lazaro.
Le padrone di casa partono forte, e complice un pizzico di fortuna, passano in vantaggio dopo 10 minuti. Un cross dalla sinistra trova la sponda di Girelli sul secondo palo; si accende una mischia a pochi passi dalla linea di porta giallorossa, con Soffia che goffamente tocca il pallone in direzione della propria porta. La sfortunata autorete non abbatte il morale giallorosso. Al 24’ Giugliano prova a sorprendere l’estremo difensore bianconero con una punizione sul primo palo, che termina di poco a lato. Sugli sviluppi dell’angolo seguente, dopo una ribattuta errata, è Lazaro ad andare ad un passo dal pareggio con una girata che sfiora l’incrocio. Al 28’ l’ultima ottima chance del primo tempo: un lancio di Andressa trova Serturini, che dopo un controllo orientato spara il destro a giro sul secondo palo. La grande risposta di Peyraud inchioda la prima frazione sull’1-0 in favore dei bianconeri.
Secondo tempo, Lazaro firma l’1-1 finale
L’arrembante primo tempo della Roma, incredibilmente dominante, in casa della capolista, raccoglie i suoi frutti nella seconda frazione. Al 60’ un passaggio sbagliato di Cernoia vanifica la ripartenza bianconera e ribalta il fronte, servendo involontariamente Haavi. La stella norvegese punta l’area e serve Lazaro sulla corsa, che con il sinistro rasoterra incrocia e batte Peyraud per il pareggio giallorosso. Da qui in poi parte l’assedio delle capitoline, alla ricerca del gol che riaprirebbe clamorosamente la corsa al vertice.
Al 70’ ci prova Giugliano dalla distanza, con un tiro preciso ma poco potente, bloccato da Peyraud senza particolari problemi. Spugna prova a giocare la carte Glionna al posto di Serturini. Proprio la neoentrata si procura l’ennesima occasione, dopo una serpentina sulla corsia di destra. Il suo tiro potente da posizione defilata viene respinto ancora una volta dal portiere bianconero e, sulla ribattuta, non è fredda Di Guglielmo a depositare in rete il tanto agognato raddoppio. L’unico tiro juventino nello specchio della porta di Ceasar arriva all’88’ con una punizione che non crea particolari problemi. Termina 1-1 dunque il big match della 16° giornata, con la distanze tra le due squadre che resta di 3 punti a sei giornate dal termine.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Un misto di soddisfazione e amarezza quello che esce dalle parole di Alessandro Spugna ai canali ufficiali del club dopo la partita: “C’è rammarico soprattutto per il secondo tempo, perché il secondo tempo mi è piaciuto molto. Abbiamo praticamente dominato dal punto di vista del gioco, abbiamo creato tanto, forse con un pizzico di fortuna e cinismo in più potevamo vincere la partita. Però ci prendiamo questo momento, perché stiamo facendo bene. La prestazione è di altissimo livello, contro una squadra forte”. Sul sogno scudetto invece dice: “Le ragazze hanno meritato il pareggio, che ci sta un po’ stretto ma ce lo prendiamo. Il campionato è apertissimo, mancano sei giornate, andiamo avanti.“
Ora la testa va all’andata della semifinale di Coppa Italia ad Empoli, prima di un’altra difficilissima prova di maturità in campionato contro il Milan.