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Nello sport molte società hanno sia la divisione femminile che quella maschile, entrambe magari non sempre vincenti. Una rarità è Ravenna che tra il 1991 e il 1992 vinse il mondiale per club in tutte e due le sezioni.
Binomio storico
La passione per il volley a Ravenna è forte sin dagli inizi della diffusione dello sport in Italia. La formazione romagnola maschile è tra le squadre che partecipano al primo campionato italiano che si disputa nel 1946. Ravenna in questi anni si rivela regina della pallavolo italiana vincendo sotto la guida di Angelo Costa lo scudetto ripetutamente dal 1946 al 1949, vincendolo di nuovo nel 1952. Il volley femminile nasce nel 1965, inizialmente svolgendo solamente attività scolastica e giovanile, ma ben presto anche la prima squadra si impose alle attenzioni nazionali dominando negli anni ’80. Dal campionato 1980-81, e per i successivi dieci anni, vinse il campionato. Fondamentale poi fu l’ingresso in società del gruppo agroalimentare Ferruzzi. Il record di vittorie della sezione femminile è ancora oggi imbattuto nella storia della pallavolo femminile italiana. Nel 1990-91 torna alla vittoria dello scudetto anche la formazione maschile, con Giuseppe Brusi dirigente, Daniele Ricci allenatore e con giocatori importanti come Fabio Vullo e Steve Timmons, che formano la squadra che viene soprannominata “Dream Team”.
Anno magico
Nel 1991, nella pallavolo maschile, Ravenna, sponsorizzata “Il Messaggero”, vince tutte le competizioni in Italia, iniziando con la Coppa Italia dove sconfisse Milano 3-0. La formazione milanese infligge ai romagnoli l’unica sconfitta in campionato con un sofferto 3-2. Il team di Ricci ai playoff scudetto dà lezioni di pallavolo a chiunque incontri. Nella finale Parma viene travolta 3-0. Ma il meglio la formazione romagnola lo darà a ottobre al Mondiale per club. Il torneo si disputa a San Paolo, in Brasile, e la maggior indiziata alla vittoria finale è il Cska Mosca, che invece a fine torneo non arriverà nemmeno sul podio.
A contendersi il trofeo è Ravenna contro i padroni di casa del Banespa. Nel primo set il team romagnolo vince. Nel secondo la formazione brasiliana pareggia il conto, ma i successivi set sono un tripudio per Vullo e i suoi compagni. La schiacciata di Karch Kiraly li porta sul tetto del mondo, mentre il giocatore americano viene eletto miglior giocatore del torneo. Quella storica affermazione ha un’appendice l’anno successivo quando Ravenna vince anche la Coppa dei Campioni.
La vittoria in casa
Nel 1991 la FIvb (Federazione internazionale del volley) decide di dar vita a un torneo intercontinentale per club anche nella pallavolo femminile. A vincere la prima edizione è la formazione brasiliana del Sadia. L’anno seguente l’organizzazione viene affidata all’Italia che decise di far disputare il torneo nelle Marche, a Jesi. Tra le italiane oltre a Ravenna, partecipò come invitata anche Ancona. A vincere fu proprio la formazione romagnola che batté in finale le brasiliane del Minas. Giocatrici simbolo di quella vittoria furono Liliana Bernardi e Patrizia Prati, perni della formazione che vinse undici campionati italiani consecutivi. Quella finale rappresentò la fine di un’epoca vincente per la pallavolo femminile di Ravenna. Da lì in poi infatti iniziò un lento declino.