CSKA Mosca-Real Madrid: il derby d’Europa parla blanco

approfondimento CSKA Mosca-Real Madrid

Tempo di lettura: 6 min

CSKA Mosca-Real Madrid è stata una partita differente rispetto alla prima, con ritmi più alti e più veloci. Ayon e Doncic sono i migliori del Real che batte i russi per 92 a 83. Andiamo ad analizzare nel dettaglio la partita.

1° quarto: 30-20

CSKA Mosca: Partita dallo spettacolo assicurato, quella tra Cska e Real. Ad aprire le danze ci pensa Cory Higgins con una tripla. L’americano è nettamente sugli scudi, e a confermarlo sono i 10 punti personali, in neanche metà quarto. Grande solidità quella dei russi, sia sotto canestro che sul perimetro. Kyle Hines, dopo un gran rimbalzo, firma il massimo vantaggio per i russi sul 21 a 14. La tripla di Will Clyburn allo scadere, permette al Cska di chiudere il quarto con la doppia cifra di vantaggio.

Real Madrid: Cattiveria agonistica da una parte, distrazione e lentezza dall’altra: è il leitmotiv di Cska Mosca-Real Madrid. Se i russi iniziano col piglio giusto e con una difesa granitica, le Merengues si affidano al solo Ayon per rimanere a galla. Poca cosa gli uomini di Pablo Laso, svogliati e imprecisi: Doncic lontano dai suoi standard abituali, Llull non pervenuto. Il Cska domina, il Real assiste al suo “De Profundis”.

2° quarto: 46-47

CSKA Mosca: Inizio di quarto sottotono per la squadra di Itoudis, che si fa rimontare in poco più di un minuto quasi tutto il vantaggio accumulato nella prima frazione. I minuti successivi sembrano confermare l’andamento del match, con un Real nettamente in ripresa e più cinico in fase offensiva. A quattro minuti dalla fine il Cska rimette il naso avanti con un canestro di Nikita Kurbanov. Nel frattempo il “chacho” Rodriguez regala assist al bacio e una regia da vero leader. Partita da alto punteggio e ritmi elevati. De colo rompe l’equilibrio in campo, grazie ad una tripla di notevole fattura e ad uno sfondamento subito. Il Real riesce, a fine metà gara, a chiudere in vantaggio di un punto.

Real Madrid: il Real distratto e impacciato del primo periodo?  Dimenticatevelo. La sagra della tripla, firmata dal triumvirato Llull-Carroll-Thompkins, sancisce un parziale di 8-0 dagli effetti deleteri per il Cska e un toccasana per il Real che torna prepotentemente in corsa. Ma dalla sagra della tripla alla sagra dell’errore il passo è breve. Il Real piomba ancora nel limbo della distrazione: giocate affrettate, difesa blanda. Il Cska ne approfitta e mette la freccia ma Thompkins con un tap-in porta avanti gli spagnoli.

3° quarto: 56-63

CSKA Mosca: Inizia col piglio giusto Mosca, guidata dal solito Rodriguez e da Clyburn. Verso metà quarto si riassesta il perfetto equilibrio. Squadre leggermente più stanche, con conseguente calo di ritmo. A tre minuti e mezzo dal termine del quarto, il Real prende il largo, andando sul +9. L’attacco del Cska si ferma e la squadra di Laso ne approfitta. Hines con 4 punti di fila cerca di prendere la squadra per mano, ma i rossoblu chiudono comunque sotto di 7 punti.

Real Madrid: alterna momenti di altissima pallacanestro a momenti di incredibili amnesie difensive. La svolta di Cska-Real è però imminente: Causeur e Doncic gonfiano con nonchalance la retina dalla distanza: è il +9. Llull & co. amministrano il vantaggio. Real in palla, Cska alle corde.

4° quarto: 83-92

CSKA Mosca: Come nel quarto precedente, i russi iniziano forte e tornano a -3, grazie ai canestri di De Colo e Kurbanov. Due minuti di buio pesto per il Cska, che scivola sul -12 in un amen. Ancora Kurbanov e Hines cercano di rimettere in carreggiata la propria squadra. L’antisportivo a Rodriguez rischia di rovinare una possibile rimonta. Clyburn firma il -4 a metà quarto. I minuti successivi vedono il Real comandare e volare sul +10. Il finale è completamente di marca blancos. Il Cska esce sconfitto in modo abbastanza netto, come gli capita spesso nelle Final Four, dopo aver dominato la regular season.

Real Madrid: tripla di Llull in avvio, tanto per non annoiarci. E se poi Thompkins decide di fare di emulare il compagno? +12 Madrid a 7’ dal termine. Il Cska tenta la clamorosa rimonta ma ancora Llull (come? Indovinate) e Ayon, dominante sotto le plance, consegnano al Real Madrid 18° finale di Coppa dei Campioni della sua storia.

Top & Flop: CSKA Mosca-Real Madrid

CSKA Mosca

Top: Nando De Colo

Ha provato in ogni modo a far vincere la propria squadra. 20 punti in 26 minuti per lui, con ben 4 triple realizzate. Sicuramente ha dato un bel contributo.

Flop: Othello Hunter

Troppo poco per il centro americano. Segna appena 4 punti in 16 minuti di impiego, anche se sotto le plance non va così male. L’ex della partita può e deve far di più.

Real Madrid

Top: Gustavo Ayon

Decisivo nel primo quarto, quando la confusione regnava nella corazzata madrilena, suggella nei successivi quarti una prestazione sopra le righe con punti e corsa che valgono al Real la finale con il Fenerbahce. La sua fisicità unita ad agilità ha messo in crisi la retroguardia russa.

Flop: Rudy Fernandez

Al pari di Doncic e Llull era uno dei giocatori più attesi alla vigilia. Se la stellina slovena e il veterano di Minorca hanno deliziato la platea, Rudy si è mostrato abulico e sterile: solo 6 i punti a referto. Che stia conservando le cartucce per domenica?

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Pubblicato da Alessandro Fracassi

Nato in quel di Sassari nel 1992, cresciuto nel segno della leadership, del temperamento e della passione per i tackle del Guv'nor Paul Ince. Aspirante giornalista sportivo, studio giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Calcio e Basket le linee guida dell'amore incondizionato verso lo sport, ossessionato dagli amarcord, dal vintage e dai Guerin Sportivo d'annata, vivo anche di musica rock e dei film di Cronenberg. Citazione preferita: "en mi barrio aprendí a no perder".