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La prima sorpresa arriva in terra spagnola dove lo Zenit di Xavi Pascual si impone sul Barcellona per 74 a 76 con una magia finale di Kevin Pangos, miglior giocatore della serata. In Russia invece, il CSKA riesce a resistere alla grande prova di De Colo e all’ottima partita disputata da un rimaneggiato Fenerbahce, conquistando gara 1 per 92 a 76.
CSKA Moscow 92-76 Fenerbahce Beko Istanbul
Il Fenerbahce, nonostante le innumerevoli assenze (out Vesely, Eddie, Ulanovas, Muhammed, Onan, Duveroglu e il coach Kokoskov), inizia perfettamente la partita. Dopo aver subito un mini-parziale iniziale di 4 a 0, la squadra turca attacca il ferro con regolarità trovando sia la via del canestro che diversi viaggi in lunetta. Ottimo l’impatto iniziale sotto le plance di O’Quinn, chiamato agli straordinari in questa gara 1. Hackett è protagonista in positivo per i russi, ma De Colo è imprendibile per il CSKA in questo primo quarto dove mette a segno 12 punti nei 7 minuti iniziali, portando il Fener sul 15 a 21. Dopo un time-out di Itoudis cambiano le carte in tavola: i padroni di casa ribaltano l’andamento del match piazzando un parziale di 13 a 2 e, grazie ai punti di Lundberg e la tripla finale di Strelnieks, chiude il primo quarto sul 28 a 23.
Minuto dopo minuto Clyburn entra in ritmo gara, trovando punti in post-up contro Brown e Guduric e il CSKA vola sul +10 grazie anche a una tripla fortunosa di Voigtmann allo scadere dei 24 secondi (37-27). Mentre l’attacco dei turchi incomincia ad avere serie difficoltà realizzative, quello dei russi invece sembra non fermarsi. De Colo prova a far reagire i suoi portando a 17 il suo score personale, ma pronta la risposta di Clyburn che approfitta dei match-up contro gli esterni del Fener e tiene sopra i suoi di dieci lunghezze. È ancora però la star francese a tenere in equilibrio la partita. Suoi i punti che ricuciono lo strappo con il CSKA (45-40) a 3 minuti dalla fine del secondo quarto. Ad allungare nuovamente il vantaggio dei padroni di casa è Hackett che mette a segno quattro punti consecutivi e fornisce l’assist per la tripla allo scadere di Ukhov che chiude il primo tempo sul punteggio di 53 a 44.
O’Quinn parte forte in attacco e trova 4 punti consecutivi che portano il punteggio sul 53 a 48. La partita si scalda con il duello tra De Colo e Hackett. I due si rispondono sul campo a suon di triple tenendo il match equilibrato dopo i primi 3 minuti di gioco dalla ripresa. Una tripla di Guduric e una schiacciata in contropiede di Brown riavvicinano, mai come prima, il Fener che torna a 2 lunghezze di distacco (58-56). Il CSKA mostra segni di nervosismo e gli ospiti ne approfittano, trovando il vantaggio grazie ai punti di Brown e De Colo e il terzo quarto si conclude sul 64 a 66.
Il Fenerbache si rimette a zona a inizio periodo, ma la scelta viene punita subito dalla tripla di Antonov che riporta i russi sopra. La partita si gioca su un filo sottile e solo un tiro da tre di Ukhov permette ai padroni di casa di riprendere l’inerzia del match. O’Quinn recupera un rimbalzo offensivo di fondamentale importanza ma due triple consecutive (prima di Antonov, poi di Hackett) fanno scappare il CSKA a +8 (78-70) a 6 minuti dalla fine. Un altro tiro da tre realizzato da Hackett e un gioco da tre messo a segno da Clyburn permettono ai russi di scappare definitivamente e conquistare gara 1 della serie per 92 a 76.
FC Barcelona 74-76 Zenit St Petersburg
È uno Zenit senza paura quello che scende in campo nei minuti iniziali del match. Con 5 punti consecutivi di Pangos e 4 di Gudaitis, la squadra russa comanda per 12 a 15 e costringe il Barcellona a cambiare le rotazioni facendo entrare Davies e Hanga sul parquet. Impatto molto positivo per il lungo ex Zalgiris che, con una tripla, un assist per Abrines e due punti dalla lunetta porta gli spagnoli sopra di uno (19-18) a poco più di due minuti da giocare. Gli ospiti però non si scompongono e alzando la pressione difensiva riescono a chiudere il primo quarto in perfetta parità sul 21 a 21.
Due canestri da sotto di Poythress mettono in difficoltà i lunghi del Barca e lo Zenit riprende il comando della partita (24-27). Pangos continua il suo momento magico in attacco senza nessun errore dal campo e fino a questo momento stravince il duello diretto con Calathes (26-33). La squadra di Jasikevicius è in grande difficoltà e con la tripla di Baron, gli ospiti scappano sul + 8 a 4 minuti dalla pausa lunga. I russi continuano a viaggiare sulle ali dell’entusiasmo e diventano impeccabili da fuori dall’arco tanto che, con le triple di Baron e Pangos, toccano la doppia cifra di vantaggio (28-42). Una tripla di Higgins allo scadere riesce a fermare l’emorragia spagnola e chiude il primo tempo sul 34 a 48.
Higgins cercare di svoltare il match, ma nuovamente lo Zenit trova pronta risposta grazie a un gioco da tre punti di Rivers che smorza subito l’entusiasmo dei padroni di casa (38-51). Il Barcellona allunga la difesa e con l’energia di Davies e un canestro e fallo di Claver ritorna a -6, costringendo il time-out Xavi Pascual. Con una grande pressione difensiva, il Barca ritorna a stretto contatto con i russi, ma è ancora KC Rivers a cacciare gli avversari lontani con 5 punti consecutivi che consentono allo Zenit di chiudere il terzo quarto sopra per 54 a 61. Kuric apre le marcature nell’ultimo periodo con una tripla che accorcia nuovamente le distanze tra i due team. Si segna poco, con difese attente a non concedere nulla agli avversari. Al canestro di Thomas risponde nuovamente Kuric e il distacco è di solo due lunghezze quando mancano 6 minuti alla fine (61-63).
Da qui in avanti è un continuo botta e risposta con il Barcellona che trova il -1 con Hanga ma che viene riallontanato con il tap-in offensivo di Zubkov. Si entra nei minuti finali di gara in perfetta parità con Davies che risponde presente alla tripla di Pangos (71-71). A un minuto dalla fine, dopo l’infrazione dei 24 secondi in attacco per lo Zenit, Davies cattura un rimbalzo offensivo che vale, attraverso un 1/2 in lunetta, il vantaggio per gli spagnoli. Gli ospiti però non ne vogliono sapere di arrendersi e con una tripla di Rivers ripassano subito in vantaggio (72-74). Davies con un tap-in in schiacciata pareggia la partita ma Pangos con una magia consegna ai suoi la vittoria finale (74-76) a pochi secondi dalla fine. Jasikevicius disegna lo schema finale per Higgins che da tre sbaglia il tiro decisivo e gara 1 viene vinta dallo Zenit.